Le miodesopsie, sono un disturbo visivo che colpisce con l'avanzare dell'età. Si manifestano come piccole macchie, linee o ombre che sembrano fluttuare nel campo visivo. Non sono pericolose, sono tuttavia fastidiose per chi ne è affetto.
Cosa sono le miodesopsie?
Le miodesopsie, comunemente chiamate mosche volanti, sono un disturbo visivo caratterizzato dalla percezione di piccoli corpi mobili nel campo visivo, che appaiono come piccole macchie scure o filamenti, o anche ragnatele.
Questi corpi sono in realtà particelle sospese all’interno del corpo vitreo, o umor vitreo, una massa gelatinosa che riempie il bulbo oculare e costituisce i quattro quinti dell’occhio. Quando queste particelle si muovono nel corpo vitreo, la luce che entra nell’occhio proietta ombre sulla retina, ombre che il cervello interpreta come oggetti fluttuanti.
Si tratta di una condizione di cui soffrono due anziani su tre, per la fisiologica disidratazione dell’umor vitreo legata all’avanzare dell’età.
Come vede una persona con miodesopsie?
Una persona con miodesopsie può vedere macchie nere, linee ondulate o ombre che si muovono insieme al movimento degli occhi, e talvolta anche al movimento della testa. Questi sintomi tendono ad essere più evidenti in ambienti luminosi, come quando si guarda un cielo azzurro o una parete bianca.
Anche se non sempre gravi, le miodesopsie possono essere accompagnate da altri disturbi visivi, come offuscamento della vista, o da difficoltà a concentrarsi. Possono anche accompagnate da una sensazione di pressione o dolore agli occhi. In simili casi, è possibile che si abbia una concomitanza con condizioni quali il distacco della retina. In altre parole, i sintomi possono variare da lievi e occasionali a fastidiosi e persistenti.
Cosa causa le miodesopsie?
Le cause principali delle miodesopsie sono legate a cambiamenti fisiologici nel corpo vitreo. Con l’invecchiamento il corpo vitreo può liquefarsi e separarsi dalla retina, un processo chiamato degenerazione del vitreo. Il vitreo è composto essenzialmente da acqua e da zuccheri complessi, oltre che da fibrille collagene e sali.
La degenerazione del vitreo è il risultato di una condizione naturale e non comporta generalmente rischi per la vista. Quando il corpo vitreo si separa dalla retina può causare la formazione di piccole particelle di gel che galleggiano nel fluido oculare, particelle che determinano la comparsa di miodesopsie. In alcuni casi, le miodesopsie possono essere provocate da altre condizioni o patologie oculari, come infezioni oculari, infiammazioni o traumi.
Altre cause più rare sono patologie come il diabete, che possono danneggiare i vasi sanguigni nell'occhio e influire sul corpo vitreo, e malformazioni della retina. Anche l’uso di farmaci può provocare effetti collaterali che alterano la qualità del corpo vitreo, portando alla formazione di miodesopsie.
Quando preoccuparsi per le miodesopsie?
La maggior parte dei casi di miodesopsie non sono pericolosi e non richiedono trattamenti medici specifici. È comunque importante consultare un oculista se si notano aumenti improvvisi o un cambiamento nel numero o nella forma dei corpi mobili. La presenza di flash di luce improvvisi o la sensazione di ombra o velo che coprono la visione possono indicare la possibilità di un distacco della retina, una condizione che può compromettere gravemente la vista.
Se poi le miodesopsie sono accompagnate da abbassamento o perdita di vista o dolore intenso, è fondamentale cercare immediatamente un consulto medico. Questi sintomi potrebbero indicare problemi più seri, come infezioni batteriche o altre patologie retiniche, che potrebbero richiedere una terapia farmacologica o un intervento chirurgico.
Diagnosi di miodesopsia, come si svolge?
La diagnosi inizia con una visita oculistica. L’oculista esamina il paziente attraverso strumenti come la lampada a fessura ed esami quali la retinografia, per verificare la presenza di eventuali anomalie nel corpo vitreo e nella retina.
Se si sospetta un problema più grave lo specialista potrebbe consigliare ecografia oculare o tomografia a coerenza ottica (OCT) per ottenere immagini dettagliate della retina e delle sue strutture. È importante che ogni caso di miodesopsia venga monitorato regolarmente per identificare eventuali cambiamenti nella condizione e prevenire complicazioni.
Come si guarisce dalle miodesopsie?
Attualmente non esiste una cura definitiva per le miodesopsie. La gestione del disturbo dipende dalla gravità dei sintomi e dalla causa sottostante. In molti casi, le miodesopsie si risolvono spontaneamente nel tempo, senza necessità di interventi medici. Tuttavia, se il disturbo diventa troppo fastidioso, possono essere prescritte terapie farmacologiche con integratori a base di collagene per reidratare il corpo vitreo.
Nei casi più gravi, alcune tecniche come la vitrectomia (rimozione del corpo vitreo) possono essere prese in considerazione, ma solo come ultima scelta e sotto la supervisione di un oculista esperto. Il trattamento farmacologico e l’uso di tipi di colliri specifici possono essere utili nella gestione dei sintomi, ma non possono eliminare le miodesopsie in termini assoluti.