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La polineuropatia

A cura di
Alberto
Lerario

La polineuropatia è una condizione patologica che colpisce il sistema nervoso periferico e che ha un'eziologia estremamente varia, essendo di fatto un sintomo di altre condizioni

Che cos’è la polineuropatia?

La polineuropatia è una patologia che colpisce più porzioni del sistema nervoso periferico e ne causa un malfunzionamento. 

Le parti dell’organismo che vengono generalmente affette da questa patologia sono le porzioni terminali degli arti, quindi dita, mani e piedi. 

Le cause dell’insorgenza della polineuropatia sono moltissime e possono essere di origine infettiva, autoimmune, legate a malattie metaboliche, a carenze nutrizionali, neoplastiche ed altro ancora. 

Per la terapia è necessaria un’accurata diagnosi e la rimozione della causa sottostante. Qualora questa non fosse curabile, come nel caso di alcune malattie autoimmuni, si procede con quella che viene definita una terapia sintomatica, volta ad attenuare i sintomi e a mantenere il più possibile la qualità della vita del paziente. 

La polineuropatia si distingue in due tipi

  • acuta, che solitamente si manifesta in modo repentino
  • cronica, che è invece sviluppo graduale 

Dal punto di vista della sintomatologia si possono invece dare tre tipi di polineuropatia:

  • sensitiva, che colpisce le fibre nervose nervose responsabili delle sensazioni tattili
  • motoria, che invece coinvolge le cellule nervose legate al movimento
  • mista, caratterizzata da sintomatologia di entrambe le precedenti

Polineuropatia, sintomi e segni

I sintomi della polineuropatia sensitiva coinvolgono essenzialmente le cellule nervose che sono responsabili delle sensazioni legate al tatto. 

Tra essi si annoverano pertanto: 

  • ipoestesia, cioè riduzione della sensibilità tattile
  • parestesia, cioè formicolio localizzato
  • scarsa sensibilità a temperature sia alte sia molto basse
  • dolore immotivato o allodinia, cioè reazione dolorosa eccessiva a stimoli normalmente non rilevanti

Nel caso di polineuropatia motoria invece, la sintomatologia è più legata alle funzioni di movimento e coordinazione.

Tra i principali sintomi ci sono:

  • debolezza muscolare delle zone colpite
  • riduzione del tono muscolare e del volume (sarcopenia)
  • spasmi e contrazioni improvvise e dolorose
  • ridotta capacità di coordinazione e di movimento della parte colpita, per esempio con piede cadente o incapacità di tenere un oggetto con la mano
  • problemi deambulatori 

Questa sintomatologia può evolversi portando ad un quadro clinico più grave. Le complicazioni sono però in larghissima parte dipendenti dalla causa sottostante la neuropatia. 

Alcune delle più significative sono la gangrena e il piede diabetico

Quali sono le cause della polineuropatia

Le cause dell’insorgenza della polineuropatia sono innumerevoli e possono essere distintie in:

  • farmacologiche
  • autoimmuni
  • infettive
  • neoplastiche
  • metaboliche 

Cause farmacologiche

Alcuni farmaci, come anche l’esposizione ad alcune sostanze tossiche può causare l’insorgenza di polineuropatia. Di solito i farmaci causano la versione acuta, mentre la graduale esposizione a sostanze tossiche può causare quella cronica. 

Tra i farmaci e le sostanze responsabili di polineuropatia ci sono:

  • farmaci chemioterapici
  • farmaci antibiotici
  • farmaci sedativi
  • farmaci anti convulsioni
  • metalli pesanti 

Cause autoimmuni 

La polineuropatia può essere il risultato di alcune malattie autoimmuni che agiscono sul sistema nervoso periferico. 

Tra queste vanno ricordate:

Cause infettive 

Alcune infezioni possono portare ad un danneggiamento dei nervi periferici come conseguenza sintomatica. 

Tra le infezioni che hanno questo tipo di decorso ci sono:

Cause neoplastiche 

Per cause neoplastiche si intendono i tumori, che in alcuni casi possono avere come sintomatologia un danneggiamento della funzionalità del sistema nervoso periferico. 

Tra i tumori che più frequentemente presentano questo sintomo ci sono: 

Cause metaboliche

Alcuni problemi legati al sistema digerente e al metabolismo provocano un danneggiamento strutturale delle cellule nervose e di conseguenza il loro malfunzionamento. 

Tra esse: 

  • diabete, che è una delle principali cause sottostanti la polineuropatia da un punto di vista epidemiologico
  • carenze vitaminiche o scompensi nutrizionali
  • alcolismo grave

Infine possono causare la polineuropatia anche problemi legati alla tiroide, come l'ipotiroidismo e malattie renali gravi

Diagnosi e terapie 

La diagnosi è piuttosto complessa, a causa della varietà di possibili cause e anche della possibilità che i sintomi vengano interpretati male dal paziente. 

È fondamentale pertanto un’accurata anamnesi in cui il paziente spieghi al medico nel modo più articolato possibile la genesi dei sintomi e la loro natura, intensità e frequenza. 

Il medico poi procederà all’esame obiettivo, durante il quale, oltre ai controlli routinari di battito cardiaco, pressione e respiro, provvederà a testare la funzionalità sia sensoriale sia motoria del sistema nervoso periferico. In questa sede è possibile che venga effettuata una valutazione neurologica delle reazioni, con la stimolazione di tendini per verificare coordinazione e movimento. 

La certezza diagnostica si ha solo con esami di laboratorio specifici, quali:

Questo tipo di esami serve a realizzare quelle che si definisce diagnosi differenziale e che serve ad isolare la causa della polineuropatia per esclusione. 

Il trattamento della polineuropatia prescritta dipende integralmente dall’eziologia e può prevedere l’uso di farmaci antibiotici, di antinfiammatori, l’intervento chirurgico se necessario o, nei casi non curabili, la terapia sintomatica