Esami Santagostino Lab
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L’esame delle proteine totali misura la quantità dei costituenti più importanti delle cellule dell’organismo umano nel sangue. Oltre a regolare i processi metabolici attraverso la costituzione di ormoni ed enzimi, le proteine svolgono una funzione strutturale in gran parte degli organi.
Vediamo allora in cosa consistono le analisi della proteinemia, quando e perché vengono richieste e come interpretare i risultati di questi esami del sangue.
Le proteine ematiche sono quelle che si trovano nella parte liquida del sangue, il plasma. Per questa ragione, sono anche definite proteine plasmatiche. Queste si dividono in due grandi classi: l’albumina e le globuline.
Le proteine appartenenti alla prima classe rappresentano il 60% del totale e sono sintetizzate nel fegato. Svolgono una molteplicità di funzioni quali:
Le globuline, oltre che dal fegato, possono essere prodotte anche dal sistema immunitario e rappresentano il 40% del totale delle proteine plasmatiche. Le loro principali funzioni sono quelle di trasportare nutrienti e proteggere l’organismo dalle infezioni.
La proteinemia serve a misurare la concentrazione delle proteine presenti nel sangue. Questo esame viene richiesto per:
Il dosaggio delle proteine totali può essere richiesto dal medico anche in presenza di sintomi o condizioni quali:
L’esame può servire anche a valutare il rapporto tra la concentrazione di albumina e quella di globuline, il cosiddetto rapporto A/G. Cambiamenti nel valore di questo rapporto, infatti, possono essere utili a identificare le ragioni delle alterazioni nei livelli delle proteine.
Il campione di sangue necessario per poter effettuare la proteinemia:
Per avere risultati più attendibili, può essere richiesto di osservare un digiuno totale nelle ore che precedono il prelievo di sangue. Alcuni farmaci come i contraccettivi orali o gli estrogeni possono alterare l’esito del test. Per questa ragione il medico va sempre informato rispetto a eventuali trattamenti farmacologici seguiti dal paziente.
La concentrazione di proteine nel sangue si misura in grammi per decilitro (g/dL). I valori normali di una persona sana senza particolari patologie dovrebbero essere compresi in un range che va dai 6,4 agli 8,3 g/dL.
I livelli di proteine plasmatiche possono essere più elevati del normale in presenza di patologie, come il mieloma multiplo, che incrementano in maniera eccessiva la produzione di proteine. Questa situazione può verificarsi anche in caso di processi infiammatori.
La disidratazione può essere la causa di un incremento superiore alla norma delle proteine totali.
Tra le ragioni che portano ad avere valori ematici alti delle proteine ci sono anche alcune malattie autoimmuni che comportano una produzione eccessiva di proteine da parte del fegato.
I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo. Fai sempre riferimento alle indicazioni riportate sul tuo referto.
Le proteine totali nel sangue possono risultare anche più basse dei valori normali minimi di riferimento in presenza di determinate condizioni o patologie quali: