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Lo scorbuto: cos’è e quali effetti ha sull’organismo

A cura di
Silvia
Accornero

Lo scorbuto è una patologia provocata da un grave deficit di vitamina C. Può essere curato reintroducendo questo importante nutriente nella dieta. Vediamo di cosa si tratta.

Cos’è lo scorbuto?

Lo scorbuto è una malattia dovuta a una grave e prolungata carenza di vitamina C (acido ascorbico) nell'alimentazione. Questo nutriente, precisamente, è fondamentale per la sintesi del collagene, una proteina fondamentale per la formazione e il mantenimento dei tessuti connettivi, quali la pelle, le ossa, e i vasi sanguigni. Un deficit di vitamina C debilita quindi la struttura del tessuto connettivo:

  • rendendo la pelle pallida e fragile
  • rallentando la guarigione delle ferite
  • causando emorragie sottocutanee o sanguinamenti gengivali.
  • provocando dolori muscoloscheletrici

Inoltre, questo nutriente è un potente antiossidante che protegge il corpo dai danni dei radicali liberi e stimola la produzione di globuli bianchi. La carenza, quindi, aumenta la suscettibilità alle infezioni e indebolisce il sistema immunitario.

Quanta vitamina C bisogna assumere?

L’assunzione giornaliera raccomandata di vitamina C va:

  • da 15 a 45 mg nei bambini
  • 75 mg per la maggior parte delle donne
  • 90 mg per gli uomini
  •  fino a 120 mg per le donne in gravidanza o in allattamento e gli anziani.

Il fabbisogno di vitamina C tende ad aumentare in fase di gravidanza e allattamento, così come nei casi di:

È importante ricordare, che la vitamina C è molto sensibile e può degradarsi facilmente a causa di:

  • calore
  • lunga conservazione
  • esposizione alla luce solare
  • quando gli alimenti vengono triturati. 

Tuttavia, studi medici oramai molto datati indicano che anche una dose minima di 10 mg al giorno è sufficiente per scongiurare i sintomi dello scorbuto per diversi mesi o anni. 

Chi si ammala di scorbuto? Cause e fattori di rischio

Lo scorbuto colpisce coloro che hanno una dieta povera di frutta e verdura. Storicamente, è noto per aver afflitto i marinai, ma anche i soldati e le popolazioni colpite da carestie. Oggi colpisce persone che:

  • abusano di alcool e droghe
  • sono state sottoposte a chirurgia bariatrica
  • vivono in situazioni di povertà alimentare
  • disabili non adeguatamente assistiti nell’alimentazione. 

Lo scorbuto nei neonati è raro perché il latte materno di solito fornisce una quantità sufficiente di vitamina C e il latte artificiale viene arricchito con questa vitamina. Può, invece, presentarsi nei bambini di età compresa tra i 6 e i 18 mesi alimentati esclusivamente con latte pastorizzato o bollito. Il latte vaccino, infatti, a differenza del latte materno, ha un ridotto contenuto di vitamina C, il quale diminuisce ulteriormente con la pastorizzazione.

Perché lo scorbuto colpiva soprattutto i marinai?

Lo scorbuto è noto fin dai tempi degli antichi Greci ed Egizi e veniva comunemente associato, tra il XVI e il XVIII secolo, a chi faceva lunghi viaggi in mare. In questa situazione, infatti, i marinai non potevano avere accesso a cibi freschi, per la difficoltà di conservarli e portarli a bordo. Questa situazione determinava una carenza di vitamina C, che iniziava a manifestarsi generalmente dopo 3 o 4 mesi in navigazione.

I marinai erano costretti per lo più a una dieta prolungata a base di alimenti conservati o essiccati, che non prevedeva il consumo di frutta e verdura fresca. Durante le lunghe traversate, consumavano cibi come carne salata, biscotti e birra, che erano totalmente privi di vitamina C. Prima della comprensione della sua causa e della scoperta che gli agrumi potevano prevenirlo e curarlo, lo scorbuto era una delle principali cause di morte fra i marinai.

Che sintomi dà lo scorbuto?

Lo scorbuto si manifesta con una serie di sintomi ed effetti legati al deficit di vitamina C che possono includere:

Lo scorbuto comporta sintomi collegati a problemi ai tessuti connettivi e al tessuto osseo. È particolarmente grave nei bambini in quanto può alterare il normale sviluppo delle ossa.

Come capire se manca vitamina C?

La diagnosi dello scorbuto si basa principalmente su:

  • valutazione dei sintomi clinici
  • la storia dietetica del paziente
  • quando necessario, test specifici.

La carenza di vitamina C può essere confermata tramite l'analisi dei suoi livelli nel sangue. Un'accurata anamnesi alimentare contribuisce a identificare l'insufficiente assunzione di cibi ricchi del nutriente come possibile causa. Mentre la presentazione clinica di sintomi orienta verso la diagnosi. La somministrazione di vitamina C e l'osservazione di un miglioramento rapido dei sintomi costituiscono ulteriori conferme della diagnosi.

Come si cura lo scorbuto?

La cura dello scorbuto è relativamente semplice e si basa principalmente sulla reintegrazione di vitamina C nella dieta del paziente. 

Per i bambini, le dosi raccomandate sono 100 mg di acido ascorbico somministrato 3 volte al giorno (per via orale, intramuscolare o endovenosa) per 1 settimana. Quindi 1 volta al giorno per diverse settimane fino al completo recupero del paziente.

Gli adulti vengono generalmente trattati con 300-1.000 mg al giorno per un mese. Dopo la terapia iniziale, si può ridurre la dose per un periodo di mantenimento. In aggiunta ai supplementi, è fondamentale incentivare il consumo di alimenti ricchi di vitamina C, come:

  • agrumi (arance, limoni)
  • peperoni
  • kiwi
  • fragole
  • broccoli
  • pomodori

Questo aiuterà a mantenere i livelli corretti di vitamina nel tempo. Seguire l'evoluzione dei sintomi è importante per valutare l'efficacia del trattamento. Molti effetti dello scorbuto dovrebbero iniziare a migliorare entro pochi giorni dalla somministrazione di vitamina C.