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Tireoglobulina: cos’è e come si misura


La tireoglobulina è una proteina prodotta dalla tiroide, essenziale per la sintesi degli ormoni tiroidei T3 e T4. I suoi livelli nel sangue vengono utilizzati come marker per monitorare disturbi tiroidei e recidive di carcinoma tiroideo.

Che cos’è e cosa indica la tireoglobulina?

La tireoglobulina (Tg) è una proteina prodotta esclusivamente dalla ghiandola tiroidea. È essenziale per la produzione, conservazione e rilascio degli ormoni tiroidei T3 (triiodotironina) e T4 (tiroxina), fondamentali per regolare il metabolismo del corpo. 

La tireoglobulina è presente in piccole quantità nel sangue e, normalmente, è utilizzata come indicatore dell'attività della tiroide .

Tuttavia, il suo principale utilizzo medico è come marcatore tumorale nei pazienti che hanno avuto un carcinoma tiroideo. Se una persona ha avuto un tumore della tiroide (i carcinomi papillari e follicolari), i livelli di tireoglobulina vengono monitorati regolarmente per verificare la presenza di recidive o persistenza della malattia.

Perché si misura?

La misura della tireoglobulina è particolarmente utile in due casi principali: 

Scopo Descrizione
Monitoraggio post-chirurgico nei pazienti con carcinoma tiroideo Dopo l’asportazione della tiroide e la terapia con iodio radioattivo (131I), la tireoglobulina può essere misurata per verificare se rimangono cellule tiroidee (anche tumorali) nel corpo.

Livelli elevati di tireoglobulina suggeriscono che il cancro non sia stato completamente rimosso o che sia ricomparso.
Valutazione dell'attività della tiroide La tireoglobulina può essere usata per monitorare l’attività della ghiandola tiroidea, soprattutto in caso di danni dovuti a processi infettivi o infiammatori (tiroiditi distruttive).

L’effettiva funzionalità tiroidea deve essere valutata misurando:

Cosa succede se la tireoglobulina è alta? 

Un livello elevato di tireoglobulina non può causare sintomi direttamente. I sintomi devono essere correlati alla causa dell’aumento della tireoglobulina. Si può osservare un aumento principalmente in 3 situazioni:

Condizione Descrizione
Tiroiditi distruttive

In questo caso il processo infettivo o infiammatorio che danneggia la ghiandola provoca il rilascio eccessivo di tireoglobulina e ormoni da parte della ghiandola.

Si potranno quindi verificare i sintomi della tireotossicosi come:

Gozzo nodulare

La presenza di grandi noduli provoca un aumento dei livelli di tireoglobulina nel sangue.

Nella maggior parte dei casi di gozzo nodulare la funzione tiroidea è normale. I sintomi sono quindi legati alla presenza dei noduli tiroidei che possono rendersi visibili come tumefazioni a livello del collo, talvolta fastidiose, ma non dolorose.

Recidiva o persistenza di carcinoma tiroideo Livelli elevati di tireoglobulina suggeriscono la possibilità che il cancro non sia stato completamente rimosso o che sia ricomparso.

Cosa indica la tireoglobulina bassa? 

Un livello basso di tireoglobulina, di per sé, non provoca sintomi, e può essere normale in certi contesti, come dopo l’asportazione della tiroide. Tuttavia, in assenza di una tiroide funzionale, potrebbero emergere segni di ipotiroidismo, come:

La tireoglobulina bassa può essere un buon segno in certi contesti, ma può anche riflettere:

  • Ipotiroidismo. Quando la tiroide non produce sufficienti ormoni tiroidei. Un livello basso di tireoglobulina potrebbe indicare una tiroide non funzionante, in particolare dopo una tiroidectomia (rimozione della tiroide), o in una tiroidite cronica
  • Tiroidectomia. In pazienti che hanno subito la rimozione chirurgica della tiroide, i livelli di tireoglobulina possono essere assenti o molto bassi, a meno che non vi sia del tessuto tiroideo residuo (incluso quello tumorale).

Come si misura?

La tireoglobulina viene misurata tramite un esame del sangue, in cui un campione viene prelevato da una vena e inviato al laboratorio per l'analisi. 

Nei pazienti affetti da carcinoma tiroideo, già sottoposti a tiroidectomia totale e terapia con 131I, la misurazione della tireoglobulina viene eseguita dopo una somministrazione di TSH (test con TSH ricombinante - rhTSH) per migliorare la sensibilità del test, soprattutto nei pazienti che hanno subito una tiroidectomia. 

Solitamente viene eseguito anche un esame del sangue per verificare la presenza di anticorpi contro la tireoglobulina, che può interferire con i risultati.

Come si interpretano i risultati?

L'interpretazione della tireoglobulina dipende dalle condizioni specifiche del paziente:

Condizione Descrizione
Tireoglobulina alta

 

  • Carcinoma tiroideo. Livelli elevati indicano una possibile recidiva o la presenza di metastasi. È necessario un follow-up con altri esami (ad esempio, scintigrafia con iodio radioattivo o ecografia)
  • Tiroidite o ipertiroidismo. La tireoglobulina alta può segnalare un processo infettivo o infiammatorio con rilascio eccessivo di ormoni tiroidei.
Tireoglobulina bassa

 

  • Post-tiroidectomia o trattamento con iodio radioattivo. Un livello basso (o assente) è considerato un buon segno, suggerendo l'assenza di tessuto tiroideo residuo
  • Ipotiroidismo. Un livello basso può indicare una riduzione significativa della funzione tiroidea.

 

La tireoglobulina è di solito misurata in nanogrammi per millilitro (ng/mL), e i valori normali non solo dipendono dal laboratorio ma anche dalla condizione del paziente.  Si ritiene che:

  • un paziente a cui è stata tolta interamente la tiroide (tiroidectomia totale) dovrebbe avere valori di tireoglobulina inferiori a 1 ng/ml. 
  • un paziente sottoposto a tiroidectomia totale e terapia con iodio radioattivo dovrebbe avere valori inferiori a 0.1 ng/ml. 

Valori superiori a questi parametri non indicano necessariamente una situazione problematica ma devono essere valutati da uno specialista. Per i soggetti sani, i livelli di normalità variano a seconda del metodo di analisi.

Nella pratica il dosaggio della tireoglobulina non è da ritenersi un esame di screening, è opportuno eseguirlo su consiglio medico e affidarne l’interpretazione a uno specialista.