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Il tremore


Scopri i diversi tipi di tremore, le cause principali, la diagnosi e i trattamenti disponibili, dai farmaci alle terapie avanzate. Quando preoccuparsi e consultare un medico per una diagnosi accurata

Tipi di tremore e classificazione

La classificazione dei tremori si basa principalmente su due criteri: il momento in cui si manifestano e la loro causa scatenante.

Tremore a riposo

Il tremore a riposo si verifica quando i muscoli sono in stato di inattività. Solitamente, colpisce le mani, il ginocchio, o il piede mentre una persona è seduta o rilassata. È spesso associato a disturbi dei gangli basali, una parte del cervello che coordina i movimenti volontari.

Tremore d'azione

I tremori d'azione, al contrario, si manifestano durante il movimento volontario di un arto o quando un arto viene mantenuto in una posizione specifica. Questi tremori si suddividono ulteriormente in:

  • Tremore intenzionale: si verifica durante il movimento verso un obiettivo, come nel tentativo di afferrare qualcosa.
  • Tremore cinetico: avviene durante l'azione completa del bastone o della camminata.
  • Tremore posturale: emerge quando un arto viene mantenuto in una posizione contro la forza di gravità, ad esempio, tendendo un braccio davanti a sé.

Il Tremore essenziale

Il tremore essenziale è la forma più comune di tremore ed è spesso ereditario. Colpisce principalmente le mani, ma può coinvolgere altre parti come la testa o le corde vocali. Nonostante il nome, non è legato a malattie sottostanti particolari ed è raramente debilitante. Tuttavia, può peggiorare con l'età (tremore essenziale negli anziani) o in presenza di stress e ansia.

Cause

I tremori possono essere causati da una varietà di fattori, alcuni dei quali potrebbero sovrapporsi, complicando la diagnosi. Tra le cause più comuni si annoverano:

  • Disturbi neurologici: La malattia di Parkinson, l'ictus, e la sclerosi multipla possono dare origine a tremori a riposo e d'azione.
  • Condizioni metaboliche: L'ipertiroidismo è noto per aumentare il ritmo del metabolismo, causando tremore.
  • Uso di sostanze: L'uso di stimolanti come caffeina o alcol può innescare o accentuare tremori fisiologici.
  • Fattori psicologici: Stress e ansia possono intensificare i tremori, soprattutto nei casi di tremore fisiologico. Si parla, infatti, in diversi casi di tremore da stress per identificare questa tipologia specifica.

Diagnosi di Tremore

La diagnosi di tremore inizia con una valutazione clinica dettagliata. È fondamentale che il medico conduca un'anamnesi approfondita, raccogliendo informazioni sui sintomi, la loro insorgenza, eventuali fattori scatenanti come l'uso di farmaci, la presenza di stress o altre condizioni concomitanti. Le domande si concentrano sull'identificazione delle caratteristiche del tremore, come gli episodi di tremore a riposo, d’azione o posturale, e se ci sono familiari con problemi simili. Un esame obiettivo dettagliato, focalizzato sul sistema neurologico, è cruciale. Questo include la valutazione della funzione motoria e sensoriale, dei riflessi, e della capacità di coordinazione. Il medico osserva se il tremore è più evidente in particolari situazioni o posizioni, come quando si estendono le braccia o si cammina. Può essere richiesto di eseguire semplici attività motorie per valutare l’entità del tremore. Se necessario, il medico richiederà esami diagnostici per escludere altre condizioni:

  • Risonanza Magnetica (RM) o Tomografia Computerizzata (TC) possono essere utilizzate per esaminare eventuali anomalie strutturali nel cervello.
  • Esami del sangue possono aiutare a individuare disfunzioni tiroidee o altre condizioni metaboliche che potrebbero contribuire al tremore.
  • Elettromiografia (EMG), sebbene raramente necessaria, può essere adoperata per valutare la funzionalità dei nervi e dei muscoli.

Questi test aiutano a escludere altre patologie e a confermare la diagnosi di tremore essenziale o di altri tipi di tremore. La chiarezza nelle diagnosi permette di indirizzare i pazienti verso il trattamento più appropriato.

Trattamento

Il trattamento del tremore varia a seconda della causa e della gravità. Per i tremori meno gravi, si consigliano spesso modifiche allo stile di vita:

  • Limitare l'assunzione di caffeina e alcol, noto per peggiorare i tremori in alcune persone.
  • Praticare tecniche di gestione dello stress, come la meditazione o esercizi di respirazione profonda, che possono ridurre i sintomi migliorando la risposta del corpo agli stimoli ansiogeni.
  • Assicurarsi un sonno adeguato, poiché la privazione di sonno può aumentare la frequenza e l'intensità del tremore. Talvolta, inoltre, chi affetto da stress e ansia può sperimentare degli episodi di tremori notturni che rischiano di condizionare notevolmente la qualità di vita

Nei casi in cui il tremore è debilitante o interferisce con le attività quotidiane, possono essere prescritti farmaci specifici:

  • Beta-bloccanti, come il propranololo, sono utili per ridurre il tremore essenziale e fisiologico.
  • Anticonvulsivanti, come il primidone o il gabapentin, possono essere efficaci in quelli che non rispondono ai beta-bloccanti.
  • Benzodiazepine, a basso dosaggio, possono essere utilizzate per alleviare il tremore legato all'ansia, benché siano consigliate per brevi periodi a causa del potenziale di dipendenza.

Per i tremori dovuti a malattie specifiche, come il morbo di Parkinson, possono essere adoperati farmaci più specifici, come la levodopa, per gestire al meglio i sintomi. In situazioni estreme e per i tremori refrattari ai farmaci, è possibile considerare terapie più invasive:

  • Stimolazione cerebrale profonda (DBS) è una procedura chirurgica indicata per pazienti con tremori altamente resistenti. Essa coinvolge l'impianto di un dispositivo che emette impulsi elettrici per modulare l'attività cerebrale in aree specifiche coinvolte nel tremore.
  • Radiochirurgia stereotassica (Gamma Knife) è un'opzione alternativa che utilizza radiazioni focalizzate per interrompere i circuiti neuronali responsabili del tremore.

In ogni caso, è essenziale un'approfondita valutazione medica per scegliere la strategia più adeguata e per monitorare i progressi durante il trattamento. I pazienti sono incoraggiati a mantenere un dialogo aperto con i loro medici e a non esitare a chiedere ulteriori informazioni sugli approcci terapeutici più innovativi e sugli stili di vita che potrebbero aiutarli ad affrontare meglio la loro condizione.

Quando consultare un medico

È importante rivolgersi a un medico in caso di tremore persistente o che peggiora nel tempo, soprattutto se è accompagnato da altri sintomi come debolezza muscolare, movimenti oculari involontari o dolore al petto. Consultare un professionista è cruciale per diagnosticare correttamente la causa e iniziare un trattamento adeguato. In particolare, è consigliabile un immediato consulto medico se:

  • Il tremore inizia improvvisamente senza apparente causa.
  • Interferisce con le attività quotidiane, come scrivere o mangiare.
  • È accompagnato da sintomi neurologici preoccupanti.