Esami Santagostino Lab
Prezzo al Santagostino: 2,58€
Referto pronto in 2 giorni lavorativi
I trigliceridi sono una delle principali fonti di energia per l’organismo umano. Si tratta di grassi che si trovano soprattutto nel tessuto adiposo. I trigliceridi circolano anche nel sangue allo scopo di rifornire i muscoli.
Con il test ematico è possibile monitorare la concentrazione di grassi nel sangue, un valore alto può indicare livelli elevati di colesterolo LDL ('colesterolo cattivo'), spesso associati a una dieta ipercalorica, ovvero ricca di calorie.
Lo scopo principale del monitoraggio dei trigliceridi nel sangue è quello di valutare la possibilità che la persona possa sviluppare delle complicanze o delle patologie cardiovascolari.
In secondo luogo, il test dei trigliceridi viene solitamente prescritto nell’ambito di un check up di routine per valutare il profilo lipidico del paziente. Quest’ultimo comprende anche:
Il profilo lipidico, che comprende anche il monitoraggio del livello di trigliceridi nel sangue, andrebbe prescritto ogni cinque anni, anche negli adulti sani. Questo esame del sangue è consigliato anche ai ragazzi e andrebbe fatto almeno una volta tra i 9 e gli 11 anni e una volta tra i 17 e i 21 anni.
Una frequenza maggiore è consigliata per pazienti che hanno valori di trigliceridi alti o presentano fattori di rischio per lo sviluppo di malattie cardiache.
Tra i fattori di rischio cardiovascolare che determinano la necessità di monitorare i trigliceridi ci sono:
Il campione di sangue necessario per effettuare il test dei trigliceridi può essere prelevato:
Perché i risultati delle analisi siano il più possibile attendibili, è necessario osservare alcuni accorgimenti quali:
I valori normali dei trigliceridi nel sangue in un adulto sano dovrebbero essere inferiori ai 150 milligrammi per decilitro. Un valore superiore ai 500 mg/dL è considerato, invece, molto alto. Siamo, invece, in una situazione al limite per valori compresi tra i 150 e i 199 mg/dL.
Per quanto riguarda, invece, le altre fasce di età, in particolare bambini e ragazzi, i valori di riferimento sono i seguenti:
Fascia di età | Valore di riferimento (mg/dL) |
---|---|
Da 0 a 9 anni | Inferiore a 75 mg/dL |
Da 10 a 19 anni | Inferiore a 90 mg/dL |
Over 19 anni | Inferiore a 115 mg/dL |
I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo. Fai sempre riferimento alle indicazioni riportate sul tuo referto.
Diversi fattori possono essere causa di aumento dei trigliceridi e portare ad un aumento del loro valore.
In generale i trigliceridi alti sono associati a tre tipi di eziologia, in relazione alla natura della stessa:
Tra le prime possiamo individuare:
Per quello che riguarda le condizioni patologiche responsabili di un aumento dei trigliceridi nel sangue, si tratta solitamente di malattie metaboliche o legate alle ghiandole endocrine.
In particolare:
Risultano poi causa di ipertrigliceridemia anche fattori genetici e l’uso di alcuni farmaci.
Un valore eccessivo di trigliceridi è normalmente asintomatico. Cosa che rende evidentemente la condizione abbastanza insidiosa, perché è responsabile di vari problemi cardiovascolari.
Tra questi:
Esiste tuttavia anche una sintomatologia legata a trigliceridi troppo alti, che si registra solitamente con valori superiori ai 1000 mg/dl. Tra i principali sintomi troviamo:
Come detto all’inizio, la sintomatologia appare solo in caso di valori molto fuori norma.
Si consiglia pertanto di prevedere un controllo regolare dei valori di trigliceridi nel sangue, specialmente, oltre i 40 anni di età, e nei casi a rischio, come persone sovrappeso. obese, pazienti diabetici etc.
I trigliceridi sono una classe di lipidi che costituisce una riserva energetica molto importante per l’organismo umano. Sintetizzati a partire dai grassi assunti attraverso il cibo, vanno però tenuti sotto controllo, perché una concentrazione ematica elevata potrebbe aumentare il rischio cardiovascolare e il conseguente sviluppo di patologie correlate.
Il modo migliore per abbassare i livelli di trigliceridi nel sangue è, innanzitutto, quello di individuare la causa che ha comportato un loro incremento eccessivo.
In alcuni casi possono averlo determinato condizioni patologiche quali diabete, insufficienza renale o obesità. In altri può essere stato uno stile di vita sbagliato. In questi casi, la migliore strategia possibile è quella di cambiare i comportamenti errati, seguendo una dieta sana e facendo attività fisica.