Iperidrosi Ascellare

L'iperidrosi consiste in una sudorazione eccessiva di alcune zone del corpo, si tratta di un disturbo invalidante e colpisce prevalentemente ascelle, mani e piedi. Chi soffre di iperidrosi presenta una o più tra queste caratteristiche:

• sudorazione eccessiva, ben visibile, in un punto preciso, da almeno 6 mesi, senza cause apparenti;
• sudorazione da entrambi i lati del corpo;
• disturbo allo svolgimento delle comuni attività quotidiane;
• frequenza di almeno un episodio settimanale;
• il problema si manifesta prima dei 25 anni;
• casi in famiglia;
• durante il sonno la sudorazione eccessiva si interrompe.

Quanto dura l'iperidrosi?

Questa condizione di sudorazione eccessiva, generalmente, insorge a partire dall’età infantile o da quella adolescenziale e dura per tutto il resto della vita. Sono rari i casi, però, in cui può essere generalizzata e manifestarsi in più aree del corpo, dai palmi delle mani alle piante dei piedi, oltre alla regione ascellare.

Che cos'è l'iperidrosi ascellare?

Il processo di sudorazione è un meccanismo fisiologico del nostro organismo che può riguardare diverse aree del nostro corpo. Tuttavia, ci sono alcune aree che, in ragione della maggiore presenza di ghiandole sudoripare, tendono a secernere quantità superiori alla norma di liquidi. L’area ascellare può essere una di queste e, quando accade, si parla di iperidrosi ascellare. 

Il sudore dalle ascelle può, inoltre, essere causa di cattivi odori e aumentare ulteriormente il disagio e l’imbarazzo della persona che soffre di questa condizione.

Perchè viene l'iperidrosi ascellare?

L’iperidrosi ascellare è un disturbo del normale meccanismo di sudorazione e può essere classificata in due categorie. L’iperidrosi primaria, da una parte, è così definita in quanto non è possibile identificare una causa di tale condizione. 

Si parla di iperidrosi secondaria, invece, quando la produzione di sudore eccessiva è dovuta ad altre patologie e condizioni cliniche quali, ad esempio, anomalie ormonali (ipertiroidismo), obesità o disfunzioni a livello del sistema nervoso centrale.

Per stabilire la terapia più efficace per trattare l’iperidrosi è importante avere una diagnosi corretta e capire bene la causa dell'eccessiva sudorazione. 

I deodoranti, la chirurgia ed il botulino possono essere un valido aiuto, a seconda delle necessità del paziente. Il botulino inibisce la secrezione del sudore, l'effetto inizia a manifestarsi dopo due o quattro giorni, raggiungendo il picco massimo al quindicesimo giorno. L'effetto dura fino a 6-9 mesi. Il medico di riferimento per questo tipo di trattamento è il medico estetico.

Le proprietà dei deodoranti biologici

Per contrastare la sudorazione eccessiva o l’eventuale presenza di sudore acido che causa cattivi odori, ci si può avvalere anche delle proprietà naturali dei deodoranti biologici. Basti pensare, ad esempio, alle proprietà antitraspiranti ed antibatteriche dell'allume di rocca, così come anche a quelle antisettiche e nascondi-odore di:

• aloe
• olio essenziale di Tea Tree
• bicarbonato. 

Tuttavia la scelta del deodorante dipende molto dalle caratteristiche di ciascuna e va fatta in maniera consapevole, in base alla tipologia di pelle e ad eventuali abitudini personali.

Un’altra soluzione piuttosto semplice per il trattamento dell’iperidrosi è rappresentata dall’applicazione topica di prodotti a base di cloruro di alluminio. I sali precipitati della soluzione, infatti, sono in grado di bloccare i dotti sudoripari limitando l’eccessiva sudorazione.

Il trattamento con il botulino

Il trattamento prevede iniezioni intradermiche di tossina botulinica; per maggiori informazioni sui farmaci e sui dosaggi utilizzati, chiedere direttamente allo specialista. Si svolge in ambulatorio, con minimo dolore e non prevede alcuna anestesia, se non l'applicazione di crema anestetica 15 minuti prima del trattamento.

Gli effetti collaterali delle iniezioni di tossina botulinica sono sovrapponibili al trattamento con tossina botulinica sul viso: 

• dolore
• piccoli ematomi
• eritema
• edema
• infezione
• anestesia – disestesia

Tutte queste possibili complicanze, però, si risolvono spontaneamente. Una eventuale persistenza della sudorazione a due settimane dal trattamento, riferita dal paziente ed evidenziata dal Minor's Test, richiede un ritocco con ulteriori unità di tossina (non incluso nel costo base del trattamento).

Ci sono controindicazioni?

Le controindicazioni al trattamento sono:

• gravidanza e allattamento
• infezioni attive nella zona da trattare
• malattie della coagulazione del sangue
• atrofia cutanea dovuta per esempio: alla terapia cronica con corticosteroidi, oppure a sindromi genetiche come quella di Ehlers -Danlos
• dermatosi
• allergia a tossina botulinica, albumina umana, lattosio, succinato di sodio
• allergia al latte
• deficit motori
• patologie neuromuscolari come la SLA
  farmaci che inibiscono la trasmissione neuromuscolare come gli aminoglicosidi, penicillina, chinina, bloccanti canali del calcio

Bisogna tenere presente che, considerando il dosaggio elevato di botulino, non è possibile trattare nello stesso periodo anche altre zone.