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Comedoni o punti neri: cosa sono e come si trattano


I comedoni aperti o punti neri sono inestetismi della cute che hanno origine dalla dilatazione dei comedoni chiusi o punti bianchi e possono essere dovuti a squilibri ormonali, abuso di prodotti cosmetici o scorretta pulizia della pelle

Che cosa sono i comedoni sulla pelle?

I comedoni sono inestetismi della pelle che si manifestano con eruzioni acneiformi e possono avere una colorazione nera o giallastra.

Si possono distinguere in:

  • comedoni aperti o punti neri, ossia impurità della pelle che hanno origine dall’apertura dei punti bianchi
  • comedoni chiusi o punti bianchi, una tipologia di acne non infiammatoria

I punti neri, in particolare, sono una manifestazione cutanea frequente in età adolescenziale. Tendono a comparire comunemente nelle aree della pelle in cui c’è una maggiore presenza di ghiandole sebacee, quali ad esempio:

  • naso
  • guance
  • schiena

I comedoni chiusi, una volta che si sono formati sulla pelle, possono rimanere stabili, anche per lunghi periodi, risolversi spontaneamente oppure evolvere in processi infiammatori. Quest’ultimi, nella maggior parte dei casi, hanno origine batterica.

Come si formano i comedoni?

La comparsa dei punti neri è dovuta principalmente all’iperattività delle ghiandole sebacee e alla conseguente eccessiva produzione di sebo. Quest’ultima, a sua volta, è causata nella maggior parte dei casi da squilibri a livello ormonale. Su tutti, gioca un ruolo chiave l’azione del testosterone, l’ormone maschile prodotto principalmente dalle cellule dei testicoli. Ecco perché durante la fase adolescenziale, quella in cui l’organismo subisce i cambiamenti più significativi, si è più predisposti a manifestazioni cutanee di questo tipo.

Oltre agli squilibri ormonali, ci sono comunque anche altri fattori che possono favorire l’insorgere dei comedoni. 

Tre le cause principali di questi inestetismi possiamo, infatti, includere:

  • make up con prodotti di cosmesi particolarmente grassi (ostruiscono i pori e impediscono ai follicoli piliferi di liberarsi del sebo)
  • accumulo di sebo
  • pelle grassa
  • scarsa igiene della pelle
  • scorretta pulizia del viso
  • dieta ipercalorica o ad alto contenuto di grassi

Come si eliminano i comedoni?

Per trattare i comedoni si può fare ricorso a diverse strategie. Queste non comprendono certamente la rimozione fai da te, schiacciando i punti neri e forzando l’espulsione del loro contenuto. Tale operazione ha un alto rischio di esiti cicatriziali indesiderati oltre a possibili infezioni ed è quindi decisamente sconsigliata.

Ciò che, invece, si può fare è seguire un approccio basato su:

  • trattamenti dermo-estetici
  • utilizzo di prodotti farmacologici
  • rimedi alternativi non farmacologici
  • rimedi naturali

Si può, inoltre, ricorrere a prodotti cosmetici che hanno un’azione esfoliante o siano in grado di tenere sotto controllo la produzione eccessiva di sebo.

Vediamo nel dettaglio i vari tipi di strategia e i relativi benefici.

Trattamenti dermo-estetici

Tra i trattamenti dermo-estetici più diffusi per eliminare i punti neri c’è il peeling chimico

I peeling chimici agiscono su tre livelli della cute: gli strati più superficiali, quelli intermedi e gli strati profondi.

Grazie a questi trattamenti, è possibile rompere i legami cellulari nei diversi strati dell’epitelio. Ciò consente un rinnovamento del tessuto attraverso l’eliminazione delle cellule morte o danneggiate. 

I peeling chimici vengono utilizzati anche per il trattamento delle cicatrici, dell’acne e per il contrasto ai processi di invecchiamento della pelle, che comportano perdita di tonicità ed elasticità.

Interventi dermo-estetici comprendono anche la rimozione manuale dei punti neri effettuata da professionisti, in ambienti sterili e predisposti per questo tipo di trattamenti. La rimozione avviene aspirando, attraverso strumenti specifici, la sostanza oleosa contenuta all’interno dei comedoni. 

Perché il trattamento sia efficace, è necessario che i pori siano ben dilatati. Per raggiungere questo scopo si può esporre la cute al vapore per qualche minuto prima dell’intervento.

Nei casi più gravi, in cui i trattamenti dermo-estetici non sono sufficienti a togliere i punti neri, potrebbe rendersi necessario il ricorso a farmaci specifici.

La terapia farmacologica

Come abbiamo visto, ci sono casi che richiedono una terapia di tipo farmacologico. Tuttavia, questa deve essere valutata attentamente dopo un’opportuna visita dermatologica e sotto la supervisione dello specialista. 

La terapia per il trattamento dei punti neri consiste principalmente nell’applicazione di farmaci per uso topico sull’area cutanea coinvolta dagli inestetismi. 

Tra i prodotti più utilizzati ci sono i farmaci a base di un principio attivo - l’acido retinoico - in grado di impedire che si formino tappi cheratinici e, allo stesso tempo, capaci di favorire l’espulsione del contenuto dei punti neri che si sono già formati sulla pelle.

La sua azione, quindi, è sia curativa che preventiva.

È importante affidarsi al dermatologo per prendere le opportune contromisure in caso di eventuali effetti collaterali, irritazioni, infiammazioni o altre possibili complicanze e, nel caso, valutare di cambiare farmaco.

Rimedi alternativi non farmacologici

Le strategie per il trattamento dei punti neri comprendono anche il ricorso a rimedi alternativi non necessariamente di tipo farmacologico.

Tre queste è inclusa la fitoterapia, ossia una branca della farmacologia che si avvale delle proprietà terapeutiche delle piante.  

Tra le sostanze contenute nei vegetali che possono essere utilizzate anche per la cura della pelle, possiamo citare:

  • alcaloidi
  • fenoli
  • oli essenziali
  • resine
  • polifenoli
  • glicosidi

Anche se questi trattamenti non rientrano tra quelli di tipo farmacologico, è comunque bene servirsene con attenzione previa consulto con lo specialista, soprattutto in caso di possibili reazioni allergiche.

Rimedi naturali per il trattamento dei punti neri

Infine, per rimuovere i punti neri è possibile fare ricorso a rimedi naturali veri e propri. Tra questi, ricordiamo le maschere del viso a base di argilla, che sfruttano le proprietà antisettiche di questa sostanza. L’argilla, inoltre, ha anche un’azione esfoliante e purificante. 

Anche in questo caso, è necessario fare attenzione a non fidarsi di tutte le ricette e le creme fai da te che circolano sul web che, senza alcun controllo specialistico, potrebbero comportare effetti indesiderati e, addirittura, peggiorare la propria condizione.