L'emergenza pandemica vissuta negli ultimi due anni ha cambiato molte delle nostre abitudini e creato nuova consapevolezza su alcuni temi. Tra questi, insieme all’igiene delle mani, che è sicuramente la misura più importante alla quale tutti si stanno adeguando, non bisogna trascurare l’igiene delle superfici.
Questa svolge, infatti, un ruolo importante nell'evitare la diffusione del Covid-19 e di altre malattie infettive. D'altro canto, non bisogna neanche eccedere in senso opposto, prevedendo operazioni di disinfezione globale degli ambienti ricorrenti: si deve infatti ricordare che non possiamo vivere in un mondo totalmente sterile.
Disinfettare correttamente gli ambienti: a casa
Perché disinfettare tavoli, sedili, maniglie, porte? Non abbiamo ancora informazioni precise sul Covid-19, quindi ci dobbiamo regolare sul comportamento noto degli altri coronavirus. Questi possono sopravvivere all’esterno, sulle superfici inanimate, da alcune ore fino a 9 giorni. Questo intervallo di tempo varia molto a seconda di condizioni ambientali quali temperatura, umidità e in base al tipo di superficie (metallica, liscia, ruvida...). Chiaramente le superfici che noi tocchiamo di frequente con le mani sono quelle che potrebbero più facilmente trasmettere il virus, di conseguenza vanno pulite più spesso. Ecco come fare:
- Lavare la superficie con un normale detergente e acqua
- Passare un disinfettante a base d’ipoclorito di sodio 0,1-0,5% (candeggina), che è sufficiente per uccidere il virus
Attenzione: ci sono superfici che si rovinerebbero con la candeggina. In questo caso utilizzare un disinfettante a base di alcool (etanolo) al 62-71%.
Come pulire le superfici
Per disinfettare superfici come tavoli, maniglie delle porte e delle finestre, scrivanie, computer e altri supporti, è possibile utilizzare disinfettanti:
- A base di cloro
- A base alcolica
Quali sono i prodotti naturali migliori per pulire le superfici?
Per pulire le superfici è possibile alternare l'utilizzo di detersivi contenenti sostanze chimiche con prodotti di origine naturale, quali ad esempio:
- L'aceto di vino bianco, utilizzato soprattutto in cucina per sgrassare i fornelli in acciaio, il forno, per lucidare le pentole e per la pulizia della lavastoviglie. Chi mal sopporta l'odore dell'aceto, può utilizzare in alternativa il succo di limone (ottimo disinfettante naturale grazie all'acido citrico) o il bicarbonato
- L'aceto di vino bianco è inoltre un ottimo anticalcare naturale, per la pulizia del bagno viene utilizzato per far risplendere le superfici opache e decalcificare i depositi minerali della rubinetteria in acciaio e del lavandino
- Sempre per le superfici del bagno, per rimuovere incrostazioni e combattere germi o batteri, è possibile utilizzare 10 gocce di olio di Tea
- Sulle superfici con macchie più ostinate, è possibile utilizzare una poltiglia costituita da bicarbonato e limone (o aceto di vino bianco)
- Per disinfettare i pavimenti, in particolar modo quelli in ceramica, è consigliato utilizzare aceto di vino bianco diluito in acqua calda
- Per i vetri è sufficiente utilizzare l'acqua abbinata a un foglio di giornale e frizionare bene la superficie da pulire
- Per tutte le superfici in legno è sufficiente strisciare un panno morbido (in cotone o lana) bagnato con poca acqua
Le misure eccezionali - per una volta sola
Secondo le indicazioni del Ministero della Salute occorre fare una disinfestazione speciale, una tantum, nei luoghi dove hanno soggiornato persone risultate poi positive a Sars Cov-2.
Per precauzione quindi le scuole, i mezzi di trasposto e gli uffici pubblici saranno “sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia.
Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro. Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari.
La biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio”.
La daily routine delle mani
Lavarsi le mani, bene e spesso, deve restare una buona abitudine. Acqua e sapone sono sufficienti per allontanare i virus con cui entriamo in contatto accidentalmente, in alternativa usare gel antimicrobici.
L’azione disinfettante è garantita da prodotti che contengono: alcool (etanolo) all’80% oppure isopropilalcool al 75%.
Ciò che è molto importante è memorizzare bene le modalità più corrette per lavarsi le mani. Pratica sempre necessaria.
Nice to have nei luoghi pubblici
Sempre il Ministero della Salute suggerisce delle azioni che - allo stato attuale e anche per il futuro - potrebbero decisamente limitare la diffusione di molte malattie infettive.
Posizionare appositi distributori di gel alcolici con una concentrazione di alcol al 60-85% nei luoghi affollati (ad esempio: aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, metropolitane, scuole, centri commerciali, mercati, centri congressuali).
Misure preventive quali:
- Igiene delle mani
- L’igiene respiratoria (starnutire e tossire in un fazzoletto monouso)
- Distanziamento sociale (mantenersi ad almeno 1 metro di distanza dalle altre persone)
Fonti: