Perché fare il test della fosfatasi alcalina?
Questo test è necessario per fare lo screening e per monitorare il trattamento delle lesioni o delle patologie ossee ed epatiche, per diagnosticare eventuali malattie della colecisti.
Quando fare il test della fosfatasi alcalina?
Questo test viene introdotto nell’elenco di analisi per lo screening e il controllo di patologie epatiche.
Viene prescritto quando il paziente presenta sintomi riconducibili a:
Campione richiesto per la fosfatasi alcalina?
Campione di sangue venoso prelevato dal braccio del paziente.
Preparazione
L’esame richiede una preparazione da parte del paziente.
Serve il digiuno?
Sì, al paziente può essere richiesto di digiunare nelle 8 ore che precedono il test (non mangiando e bevendo solo una modica quantità di acqua).
È opportuno fare l’esame della fosfatasi alcalina di prima mattina?
Sì, considerando che il paziente deve mantenere un digiuno di almeno 8 ore prima di effettuare il test.
In cosa consiste l’esame della fosfatasi alcalina?
Con l’esame della fosfatasi alcalina (ALP) si vanno a misurare i livelli di questo enzima nel sangue. La fosfatasi alcalina si trova principalmente e abbondantemente nei tessuti del fegato e delle ossa, ma sebbene in concentrazioni inferiori, è possibile trovarla anche nelle cellule intestinali, nei reni e nella placenta.
In chi non presenta patologie sensibili, la fosfatasi alcalina deriva dalle ossa e dal fegato. Nel caso in cui siano presenti patologie epatiche, scheletriche o che riguardano l’ostruzione delle vie biliari, l’ALP viene liberata nel sangue e si ha un aumento dei suoi valori.
A seconda del diverso tipo di tessuto che produce questo enzima, esistono differenti tipi di fosfatasi alcalina, isoenzimi. Qualora dai sintomi e dai segni non si possa determinare se la provenienza della fosfatasi alcalina sia epatica o ossea, è possibile che il medico prescriva ulteriori analisi del sangue per la determinazione del tipo di isoenzima presente nel sangue.
Cosa sappiamo con questo esame?
Grazie al test della fosfatasi alcalina è possibile diagnosticare o meno malattie del fegato e delle ossa. Il medico in questo caso è possibile che prescriva altre analisi, quali ad esempio la Gamma-glutamil transferasi (GGT) e altri test di funzionalità epatica (tra questi l’Alanina aminotransferasi (ALT) e l’Aspartato aminotransferasi(AST)).
Facendo questo test possiamo ottenere informazioni che riguardano:
- Cellule epatiche danneggiate a causa di differenti patologie
- Ostruzioni biliari in seguito alla presenza di tumori o calcoli biliari
- Presenza di tumori a livello osseo
- Diagnosi del morbo di Paget, che determina malformazione ossea
- Monitoraggio del morbo di Paget e di altre condizioni relative alle ossa (vedi carenza di Vitamina D - osteoporosi)
Quando viene prescritto l’esame della fosfatasi alcalina?
Il medico, in caso di sintomi e segni che indicano la possibile presenza di patologie ossee o epatiche, può prescrivere questo test da solo o in un elenco di test epatici.
I sintomi e i segni che possono indicare una possibile patologia epatica e ai quali bisogna porre attenzione, sono:
- Affaticamento e debolezza
- Inappetenza
- Nausea e vomito
- Ittero
- Urine scure e feci chiare
- Dolore addominale
Mentre quelli riconducibili a patologie ossee, sono ad esempio:
- Dolore alle articolazioni e alle ossa
- Fratture ossee
- Deformazioni ossee
Questo test può essere prescritto anche in caso di sintomi dovuti a ostruzione delle vie biliari (vedi calcoli biliari):
- Forti dolori addominali nel quadrante centrale e in quello superiore destro
- Dolore che parte dalla schiena fino ad arrivare alla scapola destra
- Nausea
- Dolore addominale dopo pasti ad alto contenuto lipidico