Che cos’è una gravidanza isterica?
La gravidanza isterica, anche detta falsa gravidanza o pseudociesi, è una condizione clinica rara in cui una donna è convinta di essere incinta, nonostante non si sia verificato alcun concepimento, e arriva a sviluppare persino i sintomi tipici della gestazione.
Si tratta di una sindrome documentata già in epoca remota, che è stata osservata in numerosi contesti sociali ed etnici, ed è classificata tra i disturbi somatoformi (le cosiddette malattie psicosomatiche) nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali dell'American Psychiatric Association, vale a dire tra quelle condizioni in cui preoccupazioni, ansie e bisogni emotivi finiscono con il manifestarsi sul piano fisico con sintomi specifici.
Perché viene la gravidanza isterica?
Volendo indagare invece le cause della gravidanza isterica, è chiaro che siano di carattere psicosomatico. Nella maggior parte dei casi, questa condizione si manifesta in donne che provano un intenso desiderio di concepire un figlio oppure che si sentono “in dovere” di diventare madri a causa di una forte pressione sociale, o ancora in donne che hanno il timore di restare incinte pur non volendolo.
Questo malessere psicologico, secondo gli esperti, porterebbe a un’attivazione anomala di meccanismi neurologici e ormonali, capaci di provocare cambiamenti fisici molto simili a quelli della gravidanza.
Come capire se si ha una gravidanza isterica?
I sintomi di una gravidanza isterica sono sia di tipo psicologico sia di tipo fisiologico. Le pazienti colpite da pseudociesi infatti sono profondamente convinte di essere incinte e presentano segni tipici della gravidanza:
- Rigonfiamento dell'addome (non associato però alla tipica protrusione dell’ombelico)
- Aumento di peso
- Ciclo mestruale irregolare o amenorrea
- Nausea e/o vomito
- Vertigini
- Alterazioni dell’umore
- Modificazioni a livello del seno: senso di gonfiore, indolenzimento mammario, secrezioni dai capezzoli
- Aumento della minzione
- Percezione dei movimenti fetali
- In casi molto rari, dolori da travaglio
Sintomi che tuttavia non trovano alcuna conferma diagnostica: il test di gravidanza risulta negativo, durante la visita ginecologica non emergono cambiamenti nelle dimensioni dell’utero, l’ecografia non registra il battito cardiaco del feto.
Gravidanza isterica: quanto dura?
I sintomi della gravidanza isterica possono durare da alcune settimane a nove mesi e in qualche caso anche oltre.
A seconda dei casi, le donne possono sviluppare una o più false gravidanze. Il processo di recupero può avvenire in modo spontaneo, ma talvolta è innescato da un episodio simile al travaglio; in ogni caso, dipende dal trattamento dei fattori psicologici che hanno provocato il disturbo nella paziente.
Come si cura una gravidanza isterica?
Il trattamento di una gravidanza isterica segue necessariamente a una diagnosi della condizione. Nella maggioranza dei casi, il medico verifica la presenza del disturbo durante degli esami prenatali a cui la donna si sottopone pensando di essere incinta.
La pseudociesi viene diagnosticata escludendo che sia in corso una vera gestazione. È proprio in questa fase, di fronte all'evidenza dell’ecografia o di altri accertamenti diagnostici, che molte donne si convincono di non aspettare un bambino.
La cura della sindrome prevede il trattamento dei sintomi relativi, la risoluzione delle dinamiche emotive e psicologiche che hanno scatenato la condizione e la prevenzione di recidive.
Trattandosi di un disturbo psicosomatico, la gravidanza isterica non richiede terapie di tipo farmacologico o chirurgico, ma un percorso psicoterapeutico e il supporto delle persone care. Questo approccio è finalizzato alla ricerca e al superamento dei motivi alla base del disturbo e a ristabilire un equilibrio psicoemotivo nella donna.
Come evitare una gravidanza isterica?
Le modalità di insorgenza della gravidanza isterica non sono ancora state del tutto spiegate, non è possibile perciò delineare delle misure ad hoc per prevenire questo disturbo. Il fenomeno sembrerebbe manifestarsi più di frequente in donne di età compresa tra i 20 e i 39 anni, specialmente in contesti in cui la maternità è considerata il ruolo primario di una donna e la fertilità è vista come un requisito necessario per sposarsi e formare una famiglia.
Tuttavia, sono stati rilevati dei casi anche in bambine non ancora entrate nell’età dello sviluppo e in donne anziane in post menopausa.
Le donne più a rischio di sviluppare una pseudociesi:
- Soffrono di depressione e modificano i sintomi del proprio disagio psicologico in quelli della gravidanza
- Sono state vittime di abusi o vivono in modo colpevole le relazioni sessuali
- Si sono sottoposte a un percorso di procreazione assistita
- Hanno avuto aborti spontanei o indotti
- Hanno una diagnosi di sterilità oppure hanno perso la capacità procreativa (perché in menopausa, hanno subito un’isterectomia, ecc.)