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Il rotavirus 


Il rotavirus è la causa principale delle gastroenterite virali nei neonati e nei bambini al di sotto dei cinque anni. Come si contrae e quali sintomi provoca? Come può essere trattata e prevenuta l’infezione?

Cos'è il rotavirus?

Il rotavirus è un virus a RNA e rappresenta la più comune causa di gastroenteriti virali sia fra i neonati, sia fra i bambini al di sotto dei 5 anni. Le infezioni sono principalmente determinate dai ceppi appartenenti al gruppo A.

Questo virus, ricompreso nella famiglia Reoviridae, è estremamente contagioso e il picco di incidenza si ha nei mesi invernali, tra novembre e marzo. In particolare, nei bambini molto piccoli il virus può causare una diarrea grave con disidratazione.

Come si trasmette il rotavirus?

Il rotavirus può essere trasmesso principalmente attraverso due vie:

  • via oro-fecale: è la modalità più comune di trasmissione. Il virus viene espulso nelle feci di una persona infetta e può contaminare superfici, oggetti, cibo o acqua. La trasmissione può quindi avvenire attraverso il contatto attraverso superfici contaminate, soprattutto se lisce e asciutte, dal momento che questo virus è in grado di resistere per diversi giorni. La trasmissione è particolarmente frequente in ambienti come asili nido o ospedali, dove il contatto ravvicinato facilita la diffusione del virus
  • per mezzo di goccioline (droplet): il rotavirus può essere trasmesso attraverso le goccioline emesse parlando, tossendo o starnutendo. Questo tipo di trasmissione è più raro ma può avvenire soprattutto in ambienti chiusi e affollati, come asili nido.

Che sintomi dà il rotavirus?

L’infezione da rotavirus può determinare diversi sintomi. La malattia ha un periodo di incubazione di circa due giorni, mentre vomito e diarrea possono persistere dai tre agli otto giorni.

Rotavirus: la diagnosi

In genere l’iter diagnostico si basa sull’analisi dei sintomi e su un esame obiettivo.

Per diagnosticare con certezza la presenza del rotavirus, si va alla ricerca di antigeni specifici del virus in un campione di feci. Per identificare in modo più dettagliato il ceppo di rotavirus coinvolto, sono disponibili anche altri test come quelli molecolari o immunoenzimatici; queste procedure, tuttavia, non sono comuni nella pratica diagnostica.

Cosa succede se un adulto prende il rotavirus?

Il rotavirus può essere trasmesso anche agli adulti, sebbene questi siano meno vulnerabili all’infezione poiché in molti casi sono stati esposti al virus durante la loro giovinezza e hanno, in generale, difese immunitarie più sviluppate e avanzate rispetto a quelle di un bambino.

Il rischio di contagio è legato perlopiù al cambio del pannolino dei bambini, dove le feci rappresentano un serbatoio significativo in termini di carica virale. Quando si sviluppa, ad ogni modo, l'infezione decorre solitamente in modo lieve o asintomatico.

Quale cura è prevista per il rotavirus?

La terapia di reidratazione orale è il pilastro del trattamento per l’infezione da rotavirus, soprattutto quando sono presenti vomito e diarrea. Questo si fa utilizzando soluzioni di reidratazione orale che contengono una miscela di sali e zuccheri che reintegrano i liquidi e gli elettroliti persi.

Nei casi più gravi di disidratazione, quando il paziente non riesce a mantenere la soluzione di reidratazione orale a causa di vomito incessante o altro, può essere necessario ricorrere all’idratazione endovenosa (per via venosa) in un contesto di ricovero in ospedale.

Come si elimina il rotavirus?

Ci sono alcune azioni che possono essere intraprese per limitare il più possibile il contatto con il rotavirus. Tra queste:

  • igiene delle mani: lavare regolarmente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo il bagno, dopo aver cambiato pannolini e prima di manipolare cibo
  • pulizia e disinfezione: disinfettare superfici potenzialmente contaminate come bagni e tavoli per il cambio, utilizzando prodotti efficaci contro i virus
  • precauzioni in ambiente clinico: applicare rigorosi protocolli di controllo delle infezioni negli ospedali, inclusi l'uso di guanti e il lavaggio frequente delle mani.

Il vaccino per prevenire l’infezione

Un’importante arma nella lotta contro le infezioni da rotavirus è sicuramente la vaccinazione. Sono disponibili oggi due vaccini che si sono dimostrati efficaci e sicuri, entrambi contenenti virus vivi attenuati, da somministrare per via orale. La protezione che assicurano contro le malattie gravi da rotavirus è del 90-100%, mentre quella contro le diarree da rotavirus di qualsiasi gravità è del 74-85%.