Cosa sono le infezioni alle vie urinarie?
Le infezioni delle vie urinarie, IVU, si definiscono come infezioni che colpiscono l’apparato urinario, che risulta essere composto da reni, ureteri, vescica e uretra. Si distinguono diverse tipologie di infezioni urinarie in base alla sede colpita:
La cistite è l’infezione urinaria più comune, ma le altre forme possono verificarsi in modo più raro. Uretra e vescica sono solitamente gli organi più colpiti, ma anche i reni e gli ureteri possono essere interessanti, anche se più raramente.
Le donne hanno il 50% di possibilità di essere interessate da questo tipo di infezioni, dimostrando quindi una maggiore frequenza rispetto agli uomini. Anche i bambini possono contrarre infezioni urinarie: a 6 anni i bambini che hanno contratto infezioni del tratto urinario sono intorno al 2%, le bambine tra il 3% e il 7%.
Quali sono i sintomi di un’infezione alle vie urinarie?
I sintomi più comuni sono:
- dolore durante la minzione e bruciore. Un sintomo comune è provare dolore o bruciore durante la minzione. Può essere accompagnato da una sensazione di urgenza di urinare
- aumento della frequenza urinaria. Le persone con un’infezione delle vie urinarie spesso sperimentano la necessità di urinare più frequentemente del solito
- minzione sforzata. Nell’IVU può essere difficile avviare e completare l’atto di urinare, con una sensazione di incompleto svuotamento della vescica
- urine torbide o con tracce di sangue. L’infezione può causare un cambiamento nel colore e nell'aspetto delle urine, che possono diventare torbide o avere tracce di sangue
- dolore nella zona pelvica o nella regione inferiore dell’addome. In alcuni casi l’infezione delle vie urinarie può provocare dolore o disagio nella zona pelvica o nella parte inferiore dell’addome
- malessere generale. Alcune persone possono sperimentare sintomi generali di malessere, come stanchezza, febbricola o debolezza.
Come mai vengono le infezioni alle vie urinarie?
Le cause possono essere ricondotte principalmente a batteri, e più raramente funghi, virus oppure parassiti. I principali batteri responsabili delle IVU includono:
- Escherichia coli (E. coli), normalmente presente nell'intestino, è la causa più comune di IVU. Può entrare nelle vie urinarie attraverso l’uretra e colonizzare la vescica o i reni, causando infezioni
- Staphylococcus saprophyticus spesso presente nelle donne sessualmente attive. Può infettare l’uretra e la vescica
- Klebsiella. Causa comune di IVU negli ospedali e può portare a infezioni gravi come la pielonefrite
- Pseudomonas, batterio che può infettare le vie urinarie negli individui con catetere urinario
- Enterococcus fecalis. Può causare IVU, specialmente nelle persone con condizioni mediche che influiscono sulle funzioni del tratto urinario.
Alcuni esempi di funghi che possono causare infezioni delle vie urinarie includono Candida albicans e Candida glabrata.
Quale diagnosi è necessaria per l’infezione delle vie urinarie?
La diagnosi delle infezioni delle vie urinarie richiede l’osservazione dei sintomi clinici e dei test di laboratorio. I metodi diagnostici comuni includono innanzitutto l’anamnesi medica. Il medico raccoglierà la storia clinica del paziente e chiederà informazioni sui sintomi presentati. Effettuerà anche un esame fisico per individuare eventuali segni di infezione.
Segue l’urinocoltura. Viene raccolto un campione di urine e analizzato per individuare la presenza di batteri, o altri patogeni che potrebbero aver causato l’infezione. L'urinocoltura è spesso il primo passo nella diagnosi di un’IVU.
Come si cura l’infezione delle vie urinarie?
Le infezioni del tratto urinario devono essere affrontate con terapia antibiotica. I tipi di antibiotici che possono essere prescritti dipendono dalla tipologia di infezione urinaria, dalla gravità dei sintomi e dai risultati dei test di laboratorio. Gli antibiotici comunemente prescritti includono trimetoprim associato al sulfametoxazolo, nitrofurantoina, ciprofloxacina e amoxicillina associata al clavulanato.
Il trattamento di solito dura da 3 a 7 giorni, ma può essere più lungo nelle infezioni più gravi o ricorrenti. È importante completare sempre tutto il ciclo di antibiotici prescritti, anche se i sintomi migliorano prima della fine del trattamento. In questo modo è possibile prevenire la recidiva dell’infezione, oltre a evitare lo sviluppo di resistenza agli antibiotici.
È consigliabile, in ogni caso, bere molti liquidi, urinare spesso e applicare delle fonti di calore nella zona pelvica o lombare, così da alleviare il dolore o il disagio.
È possibile fare prevenzione?
Per prevenire le infezioni e le infiammazioni delle vie urinarie, sia negli uomini che nelle donne, sono consigliabili diverse pratiche.
Mantenere una buona igiene è uno degli aspetti fondamentali per ridurre il rischio: lavare le parti intime regolarmente con acqua pulita e sapone delicato contribuisce a prevenire l’entrata di batteri nell'uretra; per le donne, in particolare, è consigliabile pulire dall’anteriore verso il posteriore dopo la defecazione per evitare l’introduzione di microbi apparentemente innocui ma che possono essere veicoli di infiammazioni.
Bere liquidi a sufficienza fa sì che il tratto urinario si mantenga aperto e pulito, prevenendo la proliferazione di batteri all’interno della vescica. Vuotare completamente la vescica durante la minzione è altrettanto importante, in quanto permette di espellere eventuali batteri presenti nelle urine. Non trattenere l'urina per tempi prolungati e svuotare completamente la vescica quando si urina sono tant'altri piccoli accorgimenti che aiutano a ridurre le infiammazioni urinarie.
È inoltre consigliabile evitare l’utilizzo di prodotti irritanti come detergenti intimi profumati, talco o spray igienizzanti, che possono irritare l’uretra e la vescica aumentando il rischio di infiammazione. Indossare biancheria intima pulita e traspirante e fare attenzione all’igiene sessuale con l'uso del preservativo e l’igiene prima e dopo il rapporto sessuale, specialmente in caso di rapporti anali, sono ulteriori attenzioni che riducono il rischio di infiammazioni.