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L'intorpidimento

A cura di
Alberto
Lerario

L'intorpidimento è una condizione in cui la sensibiltà tattile della persona subisce delle alterazioni che possono essere originate da varie cause.

Che cos’è l’intorpidimento

Con il termine intorpidimento ci si riferisce comunemente ad una condizione di alterata sensibilità tattile che può colpire varie porzioni del corpo, e che in realtà da un punto di vista medico si definisce con ipoestesia o anestesia

Nel primo caso la sensibilità tattile è ridotta, nel secondo è totalmente assente. 

Questa condizione si può verificare su un lato del corpo, su entrambi i lati del corpo, o in distretti periferici. 

Le motivazioni per cui può insorgere un’alterazione di sensibilità di questo tipo sono molto varie e, sebbene siano solitamente legate ad un’alterazione strutturale e funzionale del sistema nervoso periferico, le cause prime sono da ricercarsi molte volte altrove. 

Per la cura dell’intorpidimento di una qualsiasi parte del corpo è quindi fondamentale che sia effettuata una diagnosi corretta e che si intervenga sulla sua eziologia. 

Quali sono i sintomi associati?

La perdita di sensibilità o la sua riduzione possono risultare associate ad altri sintomi, che sono molto importanti per poter effettuare una diagnosi differenziale ed individuare la causa del fenomeno. 

Le alterazioni della sensibilità sono di per sé una condizione sintomatologica e non una patologia.

Altri sintomi a cui si possono associare includono:

  • parestesia, o formicolio localizzato
  • allodinia, cioè reazione dolorosa esagerata a stimoli tattili
  • scarsa o assente sensibilità alle temperature estreme (calde o fredde)
  • bruciore
  • debolezza muscolare dell’arto
  • ridotta capacità di coordinazione
  • ridotta capacità di movimento dell’arto coinvolto, sia esso mano, braccio, gamba o piede (con conseguenti difficoltà deambulatorie)
  • mal di testa
  • problemi di carattere cognitivo come perdita di memoria a breve termine o difficoltà di concentrazione
  • problemi agli altri sensi, come vista e udito
  • pallore nella zona interessata
  • abbassamento della temperatura nella zona interessata
  • nausea, vomito e inappetenza
  • letargia o stanchezza anomala (astenia)
  • senso di pesantezza nella parte colpita
  • difficoltà respiratorie
  • paresi facciale
  • difficoltà ad articolare la parola 

La lista di cui sopra non è esaustiva. Questo perché la perdita di sensibilità può essere dovuta sia a problemi contigui all’area della localizzazione della stessa, sia a problemi localizzati in vari distretti del corpo e che coinvolgono il sistema nervoso centrale. 

Per questa ragione al primo insorgere di una sintomatologia che comprenda anche solo uno dei correlati presenti in questa sezione sarebbe opportuno recarsi quanto prima da un medico o presso una struttura sanitaria .

Quali sono le cause possibili di un intorpidimento dei sensi? 

Le cause possono essere divise in due grandi categorie: 

  • problemi legati al sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale)
  • problemi legati al sistema nervoso periferico 

In generale l’origine da un punto di vista fisiologico è dovuta o a lesioni dei nervi o a compressioni di fasci di nervi causate a loro volta da elementi esterni quali escrescenze, traumi etc. 

Tra le condizioni e patologie che possono causare intorpidimento abbiamo:

Come si effettua una diagnosi? 

Vista la varietà di possibili cause sottostanti è indispensabile un’accurata analisi da parte del medico che nella maggior parte dei casi procederà con la cosiddetta diagnosi differenziale. La diagnosi differenziale è un processo diagnostico che funziona per esclusione e che si applica in tutti i casi in cui la sintomatologia presente possa essere indicativa di più patologie. 

La prima fase è la raccolta dei dati anamnestici o anamnesi. Il medico a colloquio con il paziente si informa in merito ai sintomi, alla loro intensità, alle circostanze in cui sono insorti la prima volta, alla loro frequenza etc. Sempre in questa fase è utile investigare anche lo storico delle patologie pregresse e la presenza o meno di familiarità con alcune malattie. 

La fase successiva è quella dell’esame obiettivo che costituisce la visita vera e propria. Qui il medico verifica alcuni parametri fondamentali dell’organismo, quali frequenza cardiaca, respirazione, pressione e passa poi ad alcuni test che servono a verificare l’entità dei sintomi descritti dal paziente. Tra questi ci sono test della sensibilità e della coordinazione dei movimenti. Se necessario, possono essere fatti anche dei test delle capacità cognitive del paziente.

La fase finale della diagnosi è quella degli esami specifici che servono ad individuare la causa dell’intorpidimento. 

Tra questi il medico può decidere a sua discrezione di prescrivere:

Qual è la terapia più efficace per l’intorpidimento? 

La terapia è totalmente dipendente dal risultato della diagnosi. A seconda della causa della sensibilità ridotta, possono essere indicate terapie farmacologiche, interventi chirurgici, cicli di radioterapia o chemioterapia. 

In alcuni casi come per esempio nel caso della sindrome da tunnel carpale l’intorpidimento può sparire non appena effettuata l’operazione necessaria.

In altri può volerci del tempo, o può non essere possibile risolvere.