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Irsutismo: cause, sintomi e trattamenti

A cura di
Silvia
Accornero

L’irsutismo è la crescita eccessiva di peli, nelle donne, in zone tipicamente maschili. Vediamo quali sono le cause e come intervenire.

Che cos’è l’irsutismo?

L'irsutismo è una condizione caratterizzata dalla presenza anomala ed eccessiva di peli, sul corpo della donna, in zone tipiche dell'uomo. I peli sono in genere duri e spessi e possono comparire, per esempio, su viso, petto o spalle.

Si tratta di una condizione dovuta a una produzione eccessiva di androgeni, ormoni sessuali maschili, da parte delle ghiandole surrenali o delle ovaie. È generalmente il sintomo di disturbi endocrini sottostanti.

Nonostante l'irsutismo in sé non sia dannoso per la salute fisica, può causare disagio emotivo e psicologico nelle donne che ne soffrono, con conseguenze sulla qualità della vita e sull'autostima

Come capire se si soffre di irsutismo? Sintomi e segni

Il segno distintivo dell'irsutismo, come si è detto, è una crescita eccessiva di peli in regioni del corpo in cui le donne normalmente hanno una peluria sottile o assente. 

  • volto, in particolare zona al di sopra del labbro superiore e mento
  • torace
  • area attorno al capezzolo
  • spalle
  • schiena
  • addome o pelvi.

Quando l’irsutismo è legato a un eccesso di androgeni possono presentarsi, inoltre, tipici segni di virilizzazione, come:

Cosa provoca l'irsutismo? Cause e fattori di rischio

La causa più comune dell’irsutismo è la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), un disturbo endocrino che può influenzare diversi aspetti della salute femminile, primo tra tutti la regolarità del ciclo mestruale.

L'irsutismo è legato, più precisamente, a squilibri ormonali, in particolare a:

  • elevati livelli degli androgeni, ormoni maschili come il testosterone che sono presenti in entrambi i sessi ma in concentrazioni diverse
  • una sensibilità maggiore dei follicoli piliferi a livelli regolari di questi ormoni.

Talvolta, la condizione si manifesta come conseguenza di altri fattori, per esempio:

  • disturbi endocrini che coinvolgono ovaie, ipofisi o ghiandole surrenali (come l’iperplasia surrenalica congenita). Questi disturbi causano una sovrapproduzione di ormoni maschili
  • sindrome di Cushing, responsabile di una serie di sintomi riconducibili a eccessivi livelli di cortisolo
  • tumori ovarici, polmonari, surrenalici o dell’apparato digerente, che, seppur rari, hanno il potenziale di alterare il bilancio ormonale
  • variazioni dell’assetto ormonale in seguito alla menopausa o durante la gravidanza
  • assunzione di farmaci come androgeni steroidi anabolizzanti, cortisone, progestinici che derivano dal norgestrel (presenti in alcuni anticoncezionali ormonali), farmaci che inducono la menopausa
  • predisposizione familiare.

Data la varietà delle possibili cause, è fondamentale un approccio diagnostico accurato per identificare cosa ha determinato l'irsutismo. Questo permette di definire un percorso terapeutico mirato ed efficace.

Come si diagnostica? E quali esami fare?

Per diagnosticare l'irsutismo, è necessario un esame fisico approfondito, accompagnato dalla raccolta della storia clinica e familiare della paziente. Segnatamente, vengono valutati:

  • le caratteristiche del ciclo mestruale
  • l’insorgenza dei sintomi correlati
  • l’eventuale presenza di casi di irsutismo in famiglia
  • le cure farmacologiche in corso.

Il medico endocrinologo potrà compilare una tabella, chiamata Ferriman & Gallway score. Attraverso questa è possibile assegnare un punteggio che definisce il livello di irsutismo.

Inoltre, per verificare i livelli ormonali e individuare eventuali disfunzioni sottostanti è fondamentale eseguire alcuni esami del sangue, in particolare:

A volte, per escludere la presenza di cisti o tumori, possono essere richiesti ulteriori esami, come:

Come si cura l’irsutismo femminile?

Il trattamento dell'irsutismo mira alla risoluzione delle condizioni sottostanti e alla cura dei sintomi. La scelta della terapia più appropriata dipende strettamente dalla causa che ha determinato il disturbo e dalle esigenze individuali della paziente. Le strategie terapeutiche sono diverse. 

Per la componente estetica, è possibile ricorrere a metodi per eliminare i peli in eccesso, come:

  • depilazione: rimozione della parte visibile del pelo. Possono essere usati i classici: rasoio, ceretta o creme depilatorie
  • epilazione: rimozione dell’estensione completa del pelo dalle radici. Sono particolarmente utili tecniche come il laser o la luce pulsata
  • decolorazione dei peli, per camuffarne l’aspetto.

Dal punto di vista medico, possono essere prescritti farmaci volti a bilanciare i livelli ormonali, come:

In alcuni casi, soprattutto quando l’irsutismo si accompagna a una condizione di sovrappeso, la terapia farmacologica può essere affiancata da cambiamenti nello stile di vita e nell’alimentazione. È consigliabile in questi casi seguire una dieta varia ed equilibrata e fare un'attività fisica regolare.