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La verruca

A cura di
Silvia
Marchetti

La verruca è un'infezione indotta da un virus, diffusa soprattutto tra i bambini. Scopriamo cause e rimedi per proteggerci al meglio.

Come sono fatte le verruche sulla pelle?

La verruca è un'infezione cronica della cute indotta dall'HPV (Human Papilloma Virus) e caratterizzata da presenza di papule, noduli e lesioni rilevate ricoperte da superficie più o meno ruvida.

Si presentano come piccole escrescenze, ruvide e dure di colore simile al resto della pelle (a volte assumono un colore marroncino o grigiastro). Più frequenti sulle mani e sui piedi, possono però comparire anche su altre parti del corpo.

Nella maggior parte dei casi non provocano sintomi, tranne quando si trovano sulla superficie plantare del piede, dove possono causare dolore per via della pressione.

Tipi di verruche

Esistono diversi tipi di verruche, tra cui:

  • comuni o volgari: tondeggianti o dalla forma irregolare, compaiono in genere in parti del corpo soggette a traumi (dita, mani, viso, ginocchia, gomiti) ma possono espandersi ovunque
  • Piane: di dimensioni più piccole e dalla superficie liscia, si diffondono soprattutto su mani e viso; sono spesso asintomatiche e difficili da curare
  • Palmari, che si manifestano sul palmo delle mani
  • Plantari, localizzate sulla pianta del piede
  • Filiformi, caratterizzate da escrescenze ramiformi solitamente localizzate su viso, labbra, palpebre e collo
  • Genitali: contraddistinte da una superficie piana e liscia, tendono a estendersi come escrescenze ruvide e peduncolate nella zona labiale e peniena, perirettale e perineale
  • Periungueali: dall’aspetto simile a un cavolfiore, compaiono con cute ispessita e lacerata sul contorno ungueale, specialmente in soggetti che hanno spesso le mani a contatto con l’acqua o che hanno la tendenza a mordere le unghie

Diffuse soprattutto nei bambini, le verruche volgari rappresentano il 70% del totale dei casi, quelle plantari ne rappresentano il 20-25%, mentre il restante 5% viene ripartito tra le forme piane e filiformi. Le verruche genitali sono spesso trasmesse sessualmente.

A differenza delle comuni verruche causate da virus, vi è infine la verruca seborroica, una lesione benigna, non contagiosa, che deriva da una proliferazione eccessiva delle cellule della pelle. Si manifesta più frequentemente negli anziani.

Come si prendono le verruche?

Le verruche sono causate da un virus, ciò significa che si trasmettono facilmente da persona a persona. Il contagio può avvenire attraverso il contatto diretto con la verruca o con oggetti contaminati, come asciugamani o strumenti per la manicure.

I fattori di rischio che aumentano le probabilità di infettarsi includono:

  • l'uso di docce pubbliche molto frequentate, saune, bagni turchi e piscine dove il clima caldo-umido favorisce la sopravvivenza del virus
  • Il trattamento della carne cruda
  • L'eczema
  • La predisposizione data da un sistema immunitario debole

Si ritiene probabile che il virus entri nel corpo attraverso la pelle quando questa risulta leggermente danneggiata, ovvero in caso di lesioni cutanee. Le manifestazioni cliniche compaiono in genere da 2 a 6 mesi dopo il contagio (molto importante è il meccanismo difensivo immunitario dell'ospite).

Come si fa a capire se è una verruca?

Nella maggior parte dei casi, il medico può diagnosticare una verruca comune con una o più di queste tecniche:

  • esaminandone la superficie
  • Raschiando lo strato superiore della papula per verificare la presenza di punti scuri – vasi sanguigni coagulati – che sono spesso associati a questo tipo di infezione
  • Rimuovendo una piccola sezione (biopsia da barba) e inviandola in laboratorio per escludere altri tipi di escrescenze cutanee

Le verruche sono simili ai condilomi, che sono tuttavia contraddistinti da una forma particolare a cresta di gallo. I condilomi si sviluppano principalmente a livello genitale e vengono trasmessi per lo più attraverso il contatto sessuale. Si manifestano infatti sui genitali e/o intorno all'ano, dove compaiono escrescenze a superficie irregolare, isolate o raggruppate, di colore rosa o bruno e di dimensioni variabili.

Rimedi e cure per le verruche

Le verruche più comuni scompaiono di solito senza trattamento, anche se in alcuni casi potrebbero essere necessari uno o due anni ed esiste il rischio che possano svilupparsene di nuove nelle zone adiacenti a quelle infettate in precedenza.

Generalmente, all'inizio, si tende a curare la verruca in autonomia, spesso con l’uso di prodotti a base di acido salicilico. Quando però il trattamento in autonomia non funziona, alcune persone scelgono di far curare la zona colpita dall’infezione direttamente da uno specialista.

Il medico può suggerire diversi approcci, in base alla posizione delle papule, ai sintomi, alle preferenze e alla gravità della situazione. Gli obiettivi dell’intervento sono distruggere la verruca, stimolare una risposta del sistema immunitario per combattere il virus o una combinazione di entrambi.

Le verruche, se non trattate, possono persistere a lungo, aumentare di dimensioni e diffondersi ad altre parti del corpo, causando dolore e fastidio. Anche dopo un trattamento, le recidive sono frequenti. Per questi motivi è importante rivolgersi a un dermatologo per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.

Come si fa a togliere una verruca?

Tra i metodi più comuni per la rimozione delle verruche vi è: 

  • peeling forte con acido salicilico o acido lattico: i farmaci contenenti acidi agiscono rimuovendo gli strati della verruca un po' alla volta. Gli studi dimostrano che l'acido salicilico è più efficace se combinato con il congelamento.
    Se l'acido salicilico o il congelamento non funzionano, si può provare l'acido tricloroacetico: con questo metodo si rade prima la superficie e poi viene applicato l'acido con uno stuzzicadenti di legno. Questo tipo di trattamento richiede sessioni ripetute ogni settimana.
  • Congelamento o crioterapia: eseguito presso uno studio medico, comporta l'applicazione di azoto liquido sulla verruca, che agisce provocando sotto e attorno ad essa la formazione di una vescica (può anche portare allo scolorimento della pelle nell'area trattata). Il tessuto morto si stacca successivamente, entro una settimana circa.
    La crioterapia può però provocare dolore e non viene, quindi, utilizzata nei bambini piccoli
  • Chirurgia minore: il medico può incidere e rimuovere il tessuto fastidioso con un’operazione che potrebbe lasciare, tuttavia, una cicatrice nell'area trattata
  • Trattamento laser: vengono cauterizzati piccoli vasi sanguigni, portando alla morte del tessuto infetto e alla caduta della verruca. Le prove dell'efficacia di questo metodo sono però limitate e possono causare dolore e cicatrici.

Le verruche si possono prevenire?

Le verruche, essendo causate da un virus, possono essere prevenute adottando alcune semplici precauzioni. È fondamentale mantenere una buona igiene personale, lavandosi spesso le mani, soprattutto tra i bambini, ed evitando di condividere oggetti personali come asciugamani o strumenti per la manicure e la pedicure.

Inoltre, è importante evitare di camminare scalzi in luoghi pubblici, come piscine o spogliatoi, e di toccare direttamente le verruche, sia le proprie che quelle altrui.