La lacrimazione è un processo fisiologico grazie al quale l’occhio rimane umido e protetto da infezioni e corpi estranei. Quando diventa eccessiva o ingiustificata può essere associata a diverse cause, tra cui condizioni ambientali, infezioni o alterazioni del sistema immunitario.
Cos’è la lacrimazione?
La lacrimazione è il processo attraverso il quale le ghiandole lacrimali secernono le lacrime, un fluido che riveste le superfici congiuntivali e svolge differenti funzioni. Le lacrime sono composte da acqua, sali e proteine, e il loro principale compito è quello di creare e conservare il film lacrimale, una pellicola sottile che copre la superficie dell’occhio. Questo film ha il compito di conservare l’umidità, di nutrire le cellule corneali e di proteggere gli occhi da infezioni.
In condizioni normali è un fenomeno controllato che si attiva in risposta a stimoli come l’irritazione dovuta a contatto con la polvere, luce intensa o per ragioni di ordine emotivo. Ma in alcuni casi la persona può avere aumento della secrezione lacrimale non determinato da stimoli esterni. Queste circostanze possono essere spia di un problema o un disturbo che richiedono approfondimento.
Come funziona questo processo
La lacrimazione è il processo attraverso il quale le ghiandole lacrimali producono le lacrime per far sì che l’occhio sia umido e protetto. Le lacrime sono una combinazione di acqua, sali e proteine, e vengono prodotte dalle ghiandole lacrimali situate nella parte superiore e laterale dell’occhio. La loro produzione avviene in risposta a vari stimoli, come la secchezza oculare, l’irritazione ad esempio da corpi estranei o polvere, o emozioni forti.
Le lacrime coprono la superficie dell’occhio creando il film lacrimale, che ha il compito di proteggere la cornea da infezioni e danni, fornendo anche nutrimento alle cellule oculari. Vengono poi indirizzate verso l’angolo interno dell’occhio, in cui un piccolo canale le porta verso il naso. L’eccesso viene drenato attraverso i punti lacrimali e il canalicolo lacrimale.
Sintomi associati
Il fenomeno della lacrimazione eccessiva si verifica quando le lacrime vengono prodotte senza una causa apparente o quando l’occhio non riesce a drenare correttamente le lacrime, e per conseguenza si determina un accumulo. In questi casi, la persona può avvertire una sensazione di bruciore o irritazione agli occhi, accompagnata da un eccesso di lacrime che scivolano lungo il viso.
Altri sintomi che possono associarsi sono mal di testa, mal di gola e congestione nasale. I sintomi appena indicati sono spesso legati a infezioni virali come il raffreddore, che può causare irritazione agli occhi, aumentando la produzione di lacrime. Nei casi più gravi, oltre ad un aumento della produzione di lacrime può presentarsi anche un’infiammazione del bulbo oculare, che a sua volta può compromettere la vista.
A cosa sono dovute le lacrime?
Una eccessiva produzione di lacrime è da attribuire a cause che possono essere suddivise in categorie: ambientali, fisiologiche, patologiche e psicologiche.
Cause ambientali
Le cause ambientali sono legate agli stimoli esterni che irritano gli occhi. Polvere, smog, fumo e contaminanti atmosferici sono tra i principali fattori irritanti che stimolano la produzione di lacrime. Quando le particelle estranee entrano in contatto con la superficie oculare, il sistema di difesa dell’occhio entra in azione, stimolando le ghiandole lacrimali a produrre lacrime per rimuovere il corpo estraneo. Un altro fattore ambientale è l’aria secca, come quella presente in ambienti con aria condizionata, che può ridurre l’umidità naturale degli occhi, determinando una lacrimazione di compensazione.
Cause di tipo fisiologico
L’eccesso di lacrime può essere anche una risposta fisiologica a situazioni specifiche come il raffreddore o allergie. Durante un raffreddore o una infezione virale delle vie respiratorie superiori, l’irritazione delle vie nasali e la congestione nasale spesso stimolano anche la lacrimazione.
Le allergie oculari, come quelle causate dal polline o dalla polvere, possono portare ad un eccesso di lacrime come parte della risposta del sistema immunitario: il corpo reagisce all’allergene con l’infiammazione delle membrane mucose oculari, aumentando la produzione di lacrime.
Cause patologiche
Le cause patologiche sono legate a condizioni mediche che alterano la funzionalità dell’occhio o delle sue strutture. Tra le principali cause patologiche c’è la congiuntivite, sia virale che batterica, che provoca infiammazione e irritazione agli occhi.
Anche le infezioni oculari come la blefarite (infiammazione delle palpebre) possono causare un aumento della lacrimazione. Malformazioni congenite o ostruzioni delle vie lacrimali possono interferire con il drenaggio, facendo sì che queste non vengano assorbite correttamente e si accumulino. Un’altra causa patologica comune è la cataratta, in cui la visione sfocata o la difficoltà di adattamento dell’occhio a luci intense può portare ad un aumento della produzione di lacrime.
Cause psicologiche
Emozioni forti come tristezza, felicità intensa o stress possono determinare un aumento della secrezione lacrimale. Il sistema nervoso autonomo stimola le ghiandole lacrimali come parte di una risposta emotiva, provocando una lacrimazione improvvisa e abbondante. Si tratta di una risposta fisiologica naturale, ma nel caso di persone particolarmente sensibili o con eventuali disordini di tipo psicologico può determinarsi un aumento della produzione di lacrime.
Diagnosi di eccessiva lacrimazione
Quando la lacrimazione è eccessiva o non giustificata, diventa opportuna a una visita oculistica per determinare la causa. L’oculista svolge un esame completo per escludere infezioni come la congiuntivite o anomalie nel sistema di drenaggio lacrimale. Può essere necessario eseguire test come lacrimometria, o esami per verificare la presenza di ostruzioni nelle vie lacrimali.
Se la causa è legata a raffreddore o altre infezioni virali, l’oculista esamina anche i sintomi respiratori come la congestione nasale e il mal di gola per valutare la relazione con la lacrimazione. È possibile che venga eseguito un test per verificare la presenza di corpi estranei o per diagnosticare patologie come la cataratta o infezioni batteriche.
Come curare gli occhi che lacrimano?
Il trattamento si basa sulla diagnosi della causa scatenante. In caso di raffreddore, i sintomi possono essere alleviati trattando la causa primaria, come l’uso di decongestionanti nasali per ridurre la congestione. Se la lacrimazione è causata da infezioni oculari, il trattamento prevede colliri antibiotici o antivirali.
Nel caso di cronicità legata a problemi di drenaggio, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per deviatori o canali lacrimali ostruiti. Per la lacrimazione associata a occhi secchi, la somministrazione di lacrime artificiali o può alleviare i sintomi.