Che cos’è la leucocitosi?
Si usa il termine leucocitosi per indicare una condizione caratterizzata dall’aumento del numero di globuli bianchi, anche noti come leucociti, nel sangue.
Non sempre questa condizione è sintomo di una grave patologia. Proviamo ad analizzare come si presenta, quali possono essere le cause scatenanti e in che modo comportarsi.
Quali sono i sintomi della leucocitosi?
A seconda della gravità della leucocitosi (malattia scatenante e conta leucocitaria) è possibile che il paziente vada incontro a diversi sintomi, tra i quali si possono indicare:
- dolore alle braccia
- febbre alta
- debolezza
- difficoltà di concentrazione
- disturbi della visione
- lividi
- inappetenza
- perdita di peso
- sanguinamento
- Vertigini
Cosa comporta un aumento del valore dei globuli bianchi?
Le cause sottostanti di un aumento della conta dei leucociti sono molteplici. Tra le principali si possono indicare:
Forme di leucocitosi
Le forme di leucocitosi possono esssere:
- L. basofila, forma dovuta ad un aumento di granulociti basofili, in genere non in risposta a processi infettivi
- L. da digestione, modesta leucocitosi transitoria che segue normalmente all’ingestione di cibo
- L. del neonato, normale leucocitosi osservata durante i primi quattro giorni di vita, che riflette un incremento transitorio del numero dei neutrofili al di sopra di 30.000 per mm3
- Leucocitosi eosinofila e basofila, incremento di granulociti eosinofili nel sangue periferico, come nelle malattie allergiche e nelle infestazioni elmintiche
- L. fisiologica, orma dovuta a normali stimoli fisiologici, come esercizio o altri fattori non patologici
- L. mononucleare, forma dovuta ad un incremento di monociti nel sangue periferico, come può verificarsi nella tubercolosi, nella brucellosi, nella sifilide, in alcune infezioni da rickettsie e da protozoi oppure durante le fasi di convalescenza di infezioni acute
- Leucocitosi neutrofila o pura, forma dovuta a un incremento di granulociti neutrofili nel sangue periferico, come in molte malattie infettive
- L. patologica, forma dovuta a infezione, infiammazione o ad altre patologie
- L. terminale o agonica, elevazione del numero dei leucociti nel sangue che si verifica prima della morte
- L. tossica, aumento del numero dei leucociti nel sangue, come risposta ad una grave infezione.
Quando preoccuparsi dei valori dei globuli bianchi?
Si parla di leucocitosi quando la concentrazione di globuli bianchi nel sangue supera il valore di 10.500 unità per microlitro.
L’elevato numero di globuli bianchi può indicare che il nostro organismo si trova di fronte a:
- virus
- infezione temporanea
- infezione cronica, nel caso di gravi malattie
Valori di riferimento dei globuli bianchi nel sangue
I valori di riferimenti dei globuli bianchi presenti nel circolo ematico hanno un intervallo di 4.300 unità e 10.000 unità per 1 microlitro. Microlito, si specifica, di sangue periferico. Quando i valori sono inferiore all’intervallo indicato, si ha una condizione chiamata leucopenia, se invece sono superiori alle 10.000 unità per microlitro di sangue si parla di leucocitosi.
È necessaria una precisazione. Non è sempre detto che la leucocitosi sia segnale di una patologia. Poiché i globuli bianchi agiscono come meccanismo di difesa, il loro aumento può anche essere considerato una fisiologica condizione, del tutto temporanea, che l’organismo attraversa nei casi in cui risulti attaccato.
Quali valori del sangue indicano una infezione?
I valori del sangue che indicano la presenza di un’infezione possono variare a seconda del tipo di infezione e della sua gravità. Tuttavia ci sono alcuni indicatori comuni nei test del sangue che i medici spesso monitorano per identificare un'infezione. Alcuni di questi includono:
- conta dei globuli bianchi. Un aumento nella conta dei globuli bianchi, quindi una leucocitosi, può indicare una risposta del sistema immunitario a un’infezione, ma anche il verificarsi in altre condizioni infiammatorie o stressanti
- formula leucocitaria. Un esame del sangue per valutare la proporzione di diversi tipi di globuli bianchi, come neutrofili, linfociti, eosinofili, basofili e monociti. Cambiamenti nella formula leucocitaria possono fornire indizi sulla natura dell’infezione
- proteina C reattiva, una proteina prodotta dal fegato in risposta all’infiammazione. I suoi livelli nel sangue possono aumentare durante un’infezione
- velocità di sedimentazione degli eritrociti (VES). Un aumento della VES può essere un segno di infiammazione, anche se non è specifico per un'infezione
- procalcitonina, è una proteina che può essere utilizzata per distinguere tra una infezione batterica e una reazione infiammatoria non batterica. I livelli elevati di PCT possono suggerire un'infezione batterica
- cultura del sangue: Un modo diretto per confermare la presenza di un'infezione è effettuare una cultura del sangue, che può identificare il patogeno responsabile.
Cosa fare in caso di leucocitosi?
La leucocitosi può essere un segnale di un’ampia gamma di condizioni, tra cui infezioni, infiammazioni, tumori e malattie autoimmuni. Pertanto, è importante consultare un medico per una diagnosi accurata e un appropriato piano di trattamento. Anche perché non sempre la leucocitosi può essere associata a una grave malattia.
In generale, la strategia di gestione della leucocitosi prevede principalmente il trattamento della condizione di base che sta causando l'aumento dei leucociti. Ad esempio, nel caso di infezioni, possono essere prescritti antibiotici mirati contro l’agente patogeno specifico. Nel caso di infiammazione, possono essere raccomandati farmaci antinfiammatori o immunosoppressori per ridurre la risposta infiammatoria e, di conseguenza, ridurre i livelli di leucociti.
Quali farmaci abbassano o alzano i leucociti?
I farmaci specifici che possono abbassare o alzare i leucociti sono somministrati in base dal tipo di leucocitosi e dalle cause sottostanti. Ad esempio, se la leucocitosi è causata da una malattia autoimmune, possono essere prescritti farmaci immunosoppressori per ridurre la risposta immunitaria e il numero di leucociti nel sangue. D’altra parte, se è necessario aumentare i leucociti nel caso di malattie come la neutropenia, possono essere somministrati farmaci stimolanti delle cellule del sangue.
La scheda si basa sulle informazioni contenute nel "Dizionario Medico" di Antonio Cancellara (Verduci Editore)