Cerca nel sito
Chiudi

Potassiemia


La potassiemia è l’esame che misura i livelli di potassio nel sangue. Scopri quando e perché viene prescritto e come interpretare i risultati del test

La potassiemia è l’esame che misura i livelli ematici di potassio, un elettrolita intracellulare molto importante per il nostro organismo. La sua funziona consiste principalmente nella conduzione elettrica nelle cellule dei muscoli e nel mantenimento dell’equilibrio osmotico.

La potassiemia viene generalmente prescritta per valutare la funzionalità renale. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo test, quando viene richiesto e come devono essere interpretati i risultati. 

Quando e perché si monitora il livello di potassio nel sangue?

L’esame del potassio fa parte dell’insieme di test prescritti nell’ambito del pannello elettrolitico e viene richiesto principalmente per tre ragioni:

  • Diagnosticare un eventuale squilibrio elettrolitico
  • Stabilirne le cause
  • Monitorare l’andamento dei trattamenti di patologie che comportano livelli fuori norma di potassio

Oltre a queste ragioni, ci sono alcuni segnali e sintomi che possono spingere il medico a prescrivere questo tipo di esame, quali:

Il test del potassio viene richiesto a intervalli regolari nei soggetti che assumono alcuni farmaci (ad esempio i diuretici o farmaci per il cuore), soffrono di ipertensione o sono affetti da malattie renali, che possono comportare una variazione anomala dei livelli di potassio nel sangue.

Qual è il campione necessario per l’esame?

Il campione di sangue richiesto per poter effettuare queste analisi può essere prelevato dalla vena di un braccio. In alcune occasioni, viene richiesto anche un campione di urina random o delle 24 ore.

Come ci si prepara alle analisi?

Non ci sono specifiche indicazioni per questo tipo di test che, generalmente, viene effettuato al mattino. Il medico può richiedere di osservare il digiuno nelle ore che precedono il prelievo.

L’importanza e il ruolo del potassio

Il potassio, come detto, è coinvolto nell’omeostasi cellulare attraverso un sistema noto come pompa sodio-potassio che trasporta il sodio all’esterno della cellula e il potassio dentro la membrana.

Come tutti gli elettroliti, anche il potassio è presente nell’organismo sotto forma di particelle cariche elettricamente e svolge un ruolo chiave nel metabolismo delle cellule e nella funzionalità dei muscoli

Oltre a questo, il potassio stabilizza i livelli acido base e mantiene l’equilibrio idrico dell’organismo. Un apporto di potassio adeguato è garantito dall’alimentazione. Il nostro corpo, successivamente, elimina con le urine le quantità in eccesso, in modo tale che la sua concentrazione ematica sia compresa entro limiti piuttosto bassi.

Il livello di potassio nel sangue si misura in milliequivalenti - che indicano la capacità di combinazione di una sostanza con altre - per litro.

Cosa succede quando il potassio è alto?

In una persona sana, la concentrazione ematica di potassio dovrebbe essere compresa tra i 3,5 e i 5 milliequivalenti per litro. Per valori superiori a questo range di riferimento, si parla di iperkaliemia.

L’aumento dei livelli di potassio nel nostro organismo può essere l’indicatore di varie condizioni o patologie quali:

  • Morbo di Addison, una patologia che colpisce le ghiandole surrenali, dove viene prodotto l’aldosterone, un ormone che controlla i livelli ematici del potassio
  • Insufficienza renale o altre patologie correlate
  • Diabete
  • Disidratazione
  • Dieta ricca di potassio

L’eccesso di potassio può comportare scompensi di pressione, tachicardia, affaticamento o debolezza muscolare e, in alcuni casi, anche tremori.

I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo. Fai sempre riferimento alle indicazioni riportate sul tuo referto.

Quali sono i sintomi del potassio basso?

Valori di potassio più bassi della norma, invece, possono essere osservati in soggetti che presentano disturbi come vomito o diarrea o in alcune condizioni patologiche quali:

  • Sindrome di Conn, caratterizzata dalla produzione eccessiva di aldosterone
  • Overdose da paracetamolo
  • Diabete, in quanto i livelli di potassio possono diminuire con l’assunzione di insulina

L’ipokaliemia può comportare variazioni anomale del ritmo cardiaco, crampi e spasmi muscolari, debolezza.