Le ulcere cutanee sono lesioni della pelle dovute a una perdita di tessuto, vediamo quali sono le cause, come si presentano e i trattamenti più indicati per curarle
Cosa sono le ulcere cutanee?
Le ulcere cutanee sono lesioni della pelle caratterizzate da una ritardata o mancata guarigione.
Nello specifico, si tratta di una perdita di tessuto cutaneo (epidermide, parti del derma superficiale, e a volte anche strati più profondi della pelle), per le quali il processo di riepitelizzazione non è in grado di rigenerare la pelle. Nella maggior parte dei casi, le ulcere interessano gambe e piedi, e sono spesso il sintomo di una condizione patologica sottostante che impedisce o rallenta i processi di cicatrizzazione e risoluzione della ferita.
Le lesioni, infatti, non mostrano una normale tendenza alla guarigione e non si risolvono spontaneamente. In caso di ulcere cutanee, le cause sottostanti devono essere adeguatamente indagate e approfondite al fine di individuare il trattamento più idoneo.
Ulcere cutanee: classificazione
Le ulcere cutanee , seppure coinvolgano prevalentemente gli arti, possono interessare tutte le zone cutanee. In base alle cause e al sito di origine, è possibile classificare le ulcere in:
È possibile praticare un’ulteriore distinzione delle ulcere cutanee in acute e croniche, a seconda della durata del processo infiammatorio.
Come si presenta un'ulcera cutanea? Segni e sintomi
Le ulcere cutanee si presentano come piaghe della pelle o delle mucose. Il sintomo principale e comune a tutte le tipologie di ulcerazione è il dolore, dovuto ai processi infiammatori, causati dalla maggiore sensibilità e dall'esposizione degli strati profondi dell'epitelio. Oltre al dolore, altri sintomi che possono accompagnare le lesioni includono:
Perché si formano le ulcere sulla pelle? Cause
Le cause all’origine delle ulcere cutanee possono essere di diverso tipo: il meccanismo di formazione delle lesioni cambia in base alla loro localizzazione.
Le ulcere vascolari insorgono dopo un trauma che innesca la perdita di tessuto. In questo caso, il rallentamento del flusso sanguigno nelle aree periferiche determina il danneggiamento dei tessuti. Altre cause di ulcerazione sono:
Le ulcere da pressione in cui i tessuti molli vengono compressi tra prominenze ossee e superfici esterne dure. Sono causate dalla pressione meccanica continua in combinazione con attrito, forze di taglio e umidità. I fattori di rischio sono:
- Un'età superiore ai 65 anni
- I disturbi circolatori
- La perfusione tissutale
- L'immobilizzazione
- La malnutrizione
- La diminuzione della sensibilità
- L’incontinenza.
Le ulcere diabetiche possono avere origine neuropatica, vascolare o mista (neuropatiche e vascolari insieme), e interessano nella maggior parte dei casi il piede (piede diabetico). Sono dovute al diabete che causa un’alterazione del flusso sanguigno e dell'ossigenazione dei tessuti.
Patologie che causano ulcere cutanee
Alcune delle patologie che causano ulcere cutanee includono:
Come si diagnosticano?
La diagnosi delle ulcere cutanee si avvale di alcuni esami strumentali e di laboratorio, tra cui:
- Ecodoppler, l’esame diagnostico d’elezione, permette di valutare il flusso sanguigno e la morfologia vascolare
- Test del monofilamento, che serve a valutare la sensibilità dei piedi nei pazienti con diabete, e individuare eventuali danni ai nervi
- Indice di Windsor (o indice caviglia-braccio), che misura il rapporto tra valore della pressione sistolica misurato alla caviglia e quello misurato al braccio. Questo test valuta la vascolarizzazione globale di un arto, ed è indicato soprattutto per la diagnosi di arteriopatia obliterante periferica.
- Campionamento istologico
- Esami di laboratorio per verificare stati patologici, di immunodepressione, patologie autoimmuni, carenza nutrizionale e discrasie, tamponi colturali con antibiogramma per eventuali sovrainfezioni.
Come curare un’ulcera della pelle: rimedi e trattamento
Il trattamento delle ulcere cutanee deve essere indirizzato a curare le patologie che le hanno determinate. Individuare la causa esatta che ha provocato la lesione consente allo specialista di avvalersi del trattamento più idoneo. Gli approcci terapeutici sono di tipo differente. Ecco, di seguito, i principali.
Medicazione
Le medicazioni si distinguono in tradizionali e avanzate, e hanno principalmente l’obiettivo di:
- Pulire la lesione
- Riattivare il processo di guarigione
- Eliminare i batteri
- Mantenere il giusto grado di umidità del fondo della lesione.
Alcune medicazioni prevedono l’utilizzo di soluzioni antisettiche per la detersione della cute, e successivo bendaggio. Gli antisettici più utilizzati sono:
- Clorexidina
- Poliesanide con betaina
- Soluzioni superossidate bioinduttive
- Iodopovidone e ipoclorito di sodio
- Perossido di idrogeno
- Nitrato d’argento e derivati
- Cloramina.
Presidi medici
I presidi medici hanno l'obiettivo di riattivare il processo di guarigione e sostenere la formazione di nuovo tessuto, e comprendono:
- Ossigenoterapia locale o ossigenoterapia iperbarica
- Gel che rilasciano ozono
- Dispositivi a pressione topica negativa che attivano il processo di guarigione e la formazione di nuovo tessuto
- Luce polarizzata.
Medicina rigenerativa
La medicina rigenerativa si avvale di prodotti e tecniche che mirano a rigenerare il tessuto ulcerato, per esempio:
- PRP o MNC (Plasma ricco di piastrine o monociti)
- Collagene
- Sostituti cutanei e/o membrane idro-fibrocolloidali
- Medicazioni avanzate.
Altri interventi possono prevedere:
Trattamento farmacologico
Il trattamento farmacologico è utile sia per controllare il dolore sia in caso di infezione. Sono, in genere, controindicati gli antibiotici locali a vantaggio di quelli a uso sistemico.
Prevenzione
Alcuni accorgimenti aiutano a prevenire l'insorgenza di ulcere cutanee, soprattutto nei soggetti a rischio. Per esempio, nel caso del piede diabetico è di fondamentale importanza avere uno stile di vita sano, fatto di un’alimentazione equilibrata e una regolare attività fisica. Di uguale importanza è evitare fumo e alcool. Possono rivelarsi utili, inoltre:
- Tutori elastocompressivi, come calze elastiche
- La riduzione della compressione tissutale realizzata attraverso un corretto posizionamento del paziente,
- Dispositivi di protezione
- L'uso di superfici di supporto.
Infine, per contrastare il rischio di ulcere cutanee è importante idratare adeguatamente la pelle, attraverso l'applicazione di creme e unguenti.
Quanto tempo ci vuole per guarire un'ulcera cutanea?
I tempi di guarigione delle ulcere cutanee variano in base alla loro tipologia. In genere, le ulcere acute guariscono entro 12 settimane circa: le ulcere che non danno segni di guarigione entro questo periodo di tempo sono da considerarsi croniche. Le ulcere croniche sono più gravi di quelle acute, e possono essere anche molto dolorose e provocare complicanze di origine infettiva.