Che cosa sono le vescicole?
Le vescicole sono lesioni della pelle rialzate rispetto alla superficie cutanea. Sono piene di liquido sieroso o siero-ematico e la loro dimensione è solitamente pari allo spessore dell’epidermide.
Le vescicole sono una delle manifestazioni di condizioni patologiche a carico della superficie cutanea e appaiono come bollicine dalla forma tondeggiante e dal diametro inferiore ai cinque millimetri. In caso di dimensioni superiori, si parla più correttamente di bolle.
Le vescicole possono manifestarsi singolarmente o raggruppate, a seconda della causa che ha determinato queste lesioni della pelle.
Che differenza c’è tra vescicola e pustola?
Le vescicole hanno generalmente piccole dimensioni e sono caratterizzate da un contenuto liquido di colore chiaro, come abbiamo detto, sieroso o siero-ematico. Qui sta la principale differenza con le pustole che, al contrario, contengono un liquido più torbido e pieno di pus.
Come le vescicole, invece, anche le pustole sono lesioni della pelle che si sviluppano nello strato superficiale dell’epidermide, solitamente, in aree adiacenti ai follicoli piliferi o alle ghiandole sudoripare quando questi, per qualche ragione, si ostruiscono.
Come si formano le vescicole?
Le vescicole cutanee possono manifestarsi a seguito di varie condizioni:
Anche le ustioni di secondo grado, spesso, sono associate alla comparsa immediata di vescicole.
Le stesse manifestazioni possono essere determinate dal contatto con sostanze chimiche irritanti come:
- cosmetici
- lattice
- solventi
- detergenti aggressivi (varechina, formaldeide e alcool denaturato).
Le vescicole, inoltre, possono formarsi in conseguenza all’esposizione a fonti di calore - come possono essere superfici particolarmente calde, vapore o fiamme - di aree della cute molto sensibili. Anche il contatto con urticanti naturali come ortiche o meduse può portare alle medesime conseguenze.
Vescicole giallastre possono comparire anche in una forma molto frequente di eczema, ovvero l’eczema disidrosico o disidrosi. Tipicamente si presenta sulle superfici palmari e plantari con intenso prurito.
Infine, le vescicole possono essere una delle manifestazioni sintomatologiche della malattia mano-piede-bocca e comparire, nella maggior parte dei casi, dopo un periodo di incubazione che va da un minimo di tre giorni ad un massimo di una settimana.
Come guarire le vescicole?
L’obiettivo principale nel trattamento delle vescicole è quello di scongiurare il rischio che si sviluppino complicanze come le infezioni.
Di conseguenza, è opportuno e consigliabile mantenere pulita e asciutta l’area della cute dove si sono formate le lesioni, detergendo le zone limitrofe con acqua e sapone.
Bisogna, inoltre, tener presente che la migliore protezione dalle lesioni resta la bolla di pelle che riveste la vescicola. Per questa ragione, è sconsigliabile rimuoverla. Al contrario, andrebbe protetta con una medicazione sterile e, preferibilmente, morbida, per evitare sfregamenti o frizioni fastidiose. La medicazione, inoltre, andrebbe cambiata ogni giorno.
Può essere opportuno, poi, sempre in accordo con il medico curante e sotto la sua supervisione, applicare localmente dei farmaci antisettici che scongiurino il rischio infettivo e rendano più rapido il processo di guarigione. Per frenare i processi infettivi, possono essere prescritti anche antibiotici, in caso di infezione batterica, antimicotici, nell’eventualità ci sia un’infezione fungina in corso o, ancora, terapie di tipo antivirale, in caso di infezioni virali.