Devi affrontare un esame endoscopico e hai ancora dei dubbi? Ecco tutte le risposte alle domande più comuni.
FAQ Endoscopia
Endoscopia - Tutto quello che c'è da sapere
Gastroscopia
Grazie alla sedazione (inclusa nel costo dell’esame) la gastroscopia è indolore, anche nel caso di manovre più complesse come la biopsia o l'asportazione di piccoli polipi (polipectomia).
La sonda ha un diametro di circa 1 centimetro, e una lunghezza di circa 1 metro, ma le sue dimensioni non sono direttamente collegate al fastidio. Il disagio può essere percepito solo all'inizio dell'esame, durante l'inserimento della sonda e solo raramente durante l'esplorazione per manovre particolari. La sedazione, unita a un'efficace anestesia locale del cavo orale, sono comunque in grado di ridurre al minimo o addirittura azzerare queste sensazioni.
Certamente: la sensazione di difficoltà respiratoria che alcuni idealmente associano alla gastroscopia è dovuta principalmente all'ansia e può essere vinta con un po' di autocontrollo o con la sedazione. In ogni caso la presenza dell'anestesista garantirà un continuo controllo delle tue condizioni generali e della tua capacità di respirare autonomamente.
La sensazione di dover vomitare è normale senza sedazione ed è tipica soprattutto della prima fase dell'esame. La sedazione serve proprio ad evitare o a dominare questo inconveniente. In ogni caso il digiuno precedente annulla o minimizza la presenza di materiale gastrico nello stomaco e la possibilità reale di vomito.
La sonda non esplora le vie aeree, per cui la sensazione di eventuale soffocamento è solamente psicologica. La sedazione è un aiuto per eliminare questa sensazione.
È sufficiente rimanere a digiuno dalla mezzanotte del giorno prima se l'esame è svolto in mattinata, oppure dalle prime ore del mattino se eseguito nel pomeriggio. Leggi attentamente le note di preparazione, ma il nostro personale ti fornirà comunque massima assistenza per ogni eventuale dubbio o ulteriori delucidazioni.
Per evitare di vomitare e di inalare il contenuto gastrico nelle vie aeree, oltre che per migliorare la qualità dell'esplorazione con la sonda.
Dopo l'esame dovrai restare per un po' di tempo in sala osservazione (da pochi minuti a un'ora a discrezione del medico). La durata dipenderà dal tipo di sedazione eseguita e dal tuo stato generale.
Generalmente già dopo mezz'ora o un'ora è possibile riprendere l'alimentazione, ma è importante seguire le indicazioni dello specialista.
Colonscopia
Il dolore della colonscopia è dovuto alla necessaria introduzione di gas per distendere le anse intestinali, alla eventuale presenza di aderenze, alla conformazione anatomica dell'intestino o alla presenza di particolari patologie. La sedazione è efficace per azzerare o minimizzare questi fastidi. Tramite la sedazione la colonscopia è indolore.
Al termine della colonscopia potrai provare ancora un po' di fastidio causato dalla distensione dell'intestino. L'eliminazione dell'aria (facilitata dall'introduzione di una piccola sonda rettale posizionata al termine dell'esame) eliminano questo inconveniente.
Sì, non appena gli effetti della sedazione saranno svaniti potrai riprendere a mangiare normalmente.
È possibile che un difficoltoso smaltimento dell'aria insufflata ti provochi un fastidio paragonabile a una lieve colica addominale, che cessa però con l'eliminazione dell'aria stessa.
La sonda ha un diametro di circa 1 centimetro, e una lunghezza di circa 1 metro, ma le sue dimensioni non sono direttamente collegate al fastidio. Il disagio può essere percepito solo all'inizio dell'esame, durante l'insermento della sonda, e durante l'esplorazione quando viene introdotto il gas per dilatare meglio l'intestino e migliorare la visione. Un'adeguata sedazione è in grado di ridurre al minimo o addirittura azzerare queste sensazioni.
I rischi più comuni della gastroscopia e della colonscopia sono il sanguinamento e la perforazione. Si tratta comunque di un rischio assai relativo e certamente minore o assimilabile a quello che giornalmente corriamo eseguendo le normali mansioni quotidiane. Il nostro personale è comunque pronto e disponibile a risolvere ogni dubbio.
Attraveso la sonda, l'endoscopista introduce un pinza che preleva un piccolo campione di tessuto che viene succesivamente esaminato al microscopio. Non si tratta di una manovra dolorosa e l'esame verrà prolungato di pochissimo tempo.
Riceverai tutte le informazioni in merito dagli operatori al termine dell'esame, in quanto queste possono variare da caso a caso.
Sedazione
La sedazione non è obbligatoria ma, oltre ad assicurarti una maggiore tollerabilità dell’esame, rende più facile e accurata la procedura da parte dell’endoscopista. Durante l’esame inoltre può essere necessaria l’esecuzione di biopsie oppure l’asportazione di piccoli polipi. Tali manovre possono essere completate con meno difficoltà proprio grazie alla sedazione.
Concorderai con l'anestesista il tipo di sedazione da effettuare in base alla complessità dell'esame e alle tue condizioni cliniche. Nei casi più semplici si opta per una sedazione cosciente: sarai rilassato, tranquillo, ma anche in grado di eseguire ordini semplici. Nei casi più complessi, o se l'ansia impedisce di eseguire la prestazione, potrai fare ricorso alla sedazione più profonda. In tal caso non sarai cosciente e non proverai alcun dolore.
Nessuna procedura medica è esente da rischi, ma un’accorta valutazione delle condizioni del paziente da parte dell’anestesista minimizza la possibilità di complicanze ed effetti avversi. Proprio per questo ti invitiamo a compilare con la massima cura il questionario di anamnesi, perché è in grado di fornire all’anestesista informazioni fondamentali in merito alla tua storia clinica, alla funzionalità dei principali organi ed apparati; alla presenza di allergie (in particolare a sedativi, anestetici, ecc.); all’utilizzo di terapie farmacologiche. In corso di sedazione le complicanze sono in realtà molto poco frequenti e possono essere relative a fenomeni allergici, a problemi cardio-respiratori (alterazione della pressione arteriosa, della frequenza e del ritmo cardiaco o del respiro). La presenza dell’anestesista garantisce il controllo costante dei parametri vitali ed un pronto intervento in caso di complicanze.
Non esiste un approccio standard applicabile a tutti i pazienti e a tutte le procedure. La scelta dei farmaci e il dosaggio degli stessi vengono personalizzati sulla base del tipo di esame e sui bisogni del paziente in modo che la procedura possa essere eseguita senza avvertire alcun fastidio o dolore.
Si tratta di una metodica condotta in sicurezza. Durante l’esame, mediante l’utilizzo di un monitor automatico, vengono controllate la pressione arteriosa, l'elettrocardiogramma e i livelli di ossigeno nel sangue. Il medico anestesista è in sala proprio per controllare la stabilità di questi parametri e per intervenire in caso di necessità.
Se assumi anticoagulanti dovrai sospenderli qualche giorno prima dell'esame, chiedendo al medico o al centro TAO (terapia anticoagulante orale) di riferimento lo schema posologico da seguire per una corretta esecuzione dell'esame endoscopico. Gli altri farmaci possono essere assunti con pochissima acqua anche il giorno prima dell'esame.
Dovrai segnalare chiaramente all'anestesista il tipo di allergia e il tipo di reazioni avute, mostrando l'eventuale documentazione.
Nelle strutture ospedaliere la sedazione cosciente viene gestita spesso dal medico endoscopista, con il ricorso all'anestesista solo in caso di complicanze o di necessità di una sedazione profonda. Al Centro Medico Santagostino abbiamo scelto di avere sempre l'anestesista presente in sala, in modo da poter avere un più completo e puntuale inquadramento del paziente, per garantire in ogni momento le migliori condizioni di sicurezza e poter garatire così il massimo confort, tramite la somministrazione del livello di sedazione più adeguato. Questo permetterà una migliore riuscita dell'esame.
L’ansia e la soglia del dolore, così come la sensibilità ai farmaci sono variabili da soggetto a soggetto. La presenza continua dell’anestesista permetterà di valutare in ogni istante il livello di sedazione necessario e di approfondirlo se fosse necessario.