Che cos’è il tatuaggio medicale e come funziona?
Il tatuaggio medicale, o più correttamente, la dermopigmentazione correttiva, è un procedimento di medicina estetica che serve per la correzione di alcuni inestetismi dovuti a patologie dermatologiche o operazioni chirurgiche.
La dermopigmentazione si effettua con una tecnica molto simile a quella dei tatuaggi tradizionali, anche se richiede una conoscenza profonda della cute.
Essa permette la colorazione della cute attraverso l’uso di un ago sterile che è collegato ad un macchinario che rilascia il pigmento colorato o inchiostro della colorazione necessaria per l’intervento nello strato superficiale del derma.
La dermopigmentazione avviene in stretta collaborazione con il dermatologo e altre figure specialistiche come l’oncologo.
Bettina Minaldo, che al Santagostino si occupa di dermopigmentazione, lo spiega in questo video:
A cosa serve il tatuaggio medicale?
Il tatuaggio medicale non serve a curare alcuna patologia, ma ad arginare o porre rimedio ad alcuni inestetismi che possono portare disagio ai pazienti.
In particolare ci sono tre tipi di dermopigmentazione in relazione allo scopo per cui sono concepiti:
- ripigmentazione correttiva: agisce dando alla pelle il suo colore originale, per questo è utile su cicatrici, vitiligine e altre macchie della pelle dovute, ad esempio, a ustioni o contatti con sostanze acide
- ripigmentazione medicale: prevede la ricostruzione dell'areola e del capezzolo, in particolare dopo un intervento di mastectomia
- ripigmentazione tricologica: si applica al cuoio capelluto, contro la perdita dei capelli.
Chi non può sottoporsi all’intervento?
La dermopigmentazione correttiva non può essere effettuata nei minori di 18 anni senza il consenso dei genitori o di chi ne faccia le veci. Ci sono poi alcuni casi in cui questa pratica non si può eseguire. Per esempio nel caso di:
Va sempre chiesto il parere di un dermatologo o di uno specialista prima di procedere.
Quali sono le controindicazioni?
Non ci sono particolari controindicazioni a seguito della procedura. Si possono dare reazioni di intolleranza nei giorni successivi o problemi di fissazione del colore.