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Test sierologici estensivi: il Santagostino si mette a disposizione di Regione Lombardia

marzo 2020

L’appello dell’Ad Luca Foresti al Governatore Fontana: «Siamo pronti per dare una mano, facciamo un tavolo per partire subito con test sierologici rapidi ed estensivi partendo dalle categorie a rischio. E facciamolo con la tecnica del “drive through”»

«Siamo a disposizione di Regione Lombardia per fare test estensivi per il Covid-19 alla popolazione. Non c’è più tempo e abbiamo bisogno di avere più diagnosi per combattere meglio il contagio».

Così Luca Foresti, amministratore delegato del Centro Medico Santagostino, rete di poliambulatori di sanità privata a prezzi accessibili attiva in Lombardia e a Bologna, si rivolge al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

«Siamo un poliambulatorio, non abbiamo letti di ospedale, non abbiamo terapie intensive, quindi non possiamo dare un contributo nella parte di trattamento e terapia dei malati, ma possiamo farlo collaborando con le istituzioni erogando test alla popolazione, cominciando dalle categorie più a rischio, come infermieri, medici, personale sanitario. Ci tengo a sottolinearlo: noi siamo a disposizione con il nostro personale, le nostre strutture, ma non vogliamo farlo privatamente, ma in maniera coordinata con le istituzioni, perché i risultati devono servire alle istituzioni per capire cosa sta succedendo e prendere decisioni: se diventa attività privata in cui ognuno fa quello che vuole perde il senso»

L’idea del Santagostino è quella di somministrare test sierologici, vale a dire quelli che individuano la presenza di anticorpi capaci di evidenziare se un paziente ha in corso o ha avuto un’infezione da CoronaVirus. Si tratta di un test diagnostico, cioè un piccolissimo prelievo di sangue con una puntura sul dito. «Rispetto al tampone genetico», spiega Foresti, «sono meno costosi, più veloci nella risposta e c’è una capacità produttiva molto maggiore. Per il tampone servono macchine più complicate e tempi di analisi lunghe: questo test invece dà un risultato piuttosto attendibile in pochi minuti e quindi di avere dati quasi in tempo reale».

«Noi siamo pronti e so che sono pronti anche molti capitali privati disponibili a donare per fare questa operazione. Abbiamo anche l’idea di come farlo: la tecnica più sicura è quella del “drive through”: il paziente arriva in auto nel punto di prelievo, apre il finestrino solo quando arriva davanto all’infermiere dotato delle adeguate protezioni, gli viene prelevata la goccia di sangue, richiude il finestrino e si allontana in attesa del risultato che gli arriva poco dopo direttamente sul telefono. Poi, a seconda del risultato, ci saranno ulteriori misure. Niente assembramenti, una relativa facilità di organizzazione».

«Organizziamo subito un tavolo in Regione», propone Foresti. «Costruiamo insieme sia la parte erogativa che quella di elaborazione dei dati. Facciamolo subito: non c’è più tempo».

Come sottolineato proprio in questi giorni in un appello sottoscritto anche dalla dirigenza del Centro Medico Santagostino e da molti illustri docenti ed esperti «la crescita esponenziale non sembra dare segni di frenata e sta rapidamente diffondendosi su tutto il territorio italiano. La strategia di Corea e Singapore di creare grande trasparenza sui singoli casi e sulla loro localizzazione sul territorio, unita ad un uso estensivo dei test e tamponi sembra essere quella vincente.  Se vogliamo affrontare questa crisi dobbiamo avere il massimo delle informazioni nel più breve tempo possibile a disposizione di tutti coloro che devono definire politiche di contenimento. Il rischio è essere sempre molti giorni in ritardo rispetto ai passi fatti dal virus. Dobbiamo batterlo prevedendo dove andrà, quando e definendo quante e quali risorse mettere in campo per fermarlo».

In questi giorni di emergenza, Centro Medico Santagostino non ha interrotto l’attività per tutti i bisogni di salute che NON sono Coronavirus, ma si sta impegnando ogni giorno per limitare le situazioni di rischio anche all’interno delle proprie sedi. Per dare il suo contributo alla riduzione degli spostamenti e quindi delle occasioni di contagio Santagostino sta chiedendo ai pazienti di valutare la possibilità di rinviare la prenotazione della propria prestazione a dopo il 3 aprile o di accedere a un videoconsulto online con i nostri specialisti. Il videoconsulto è utile per avere un confronto diretto con lo specialista in tutti quei casi in cui non è necessario un contatto fisico. Si può prenotare il videoconsulto della specialità che interessa direttamente dall’ambulatorio videoconsulti, scegliendo l’orario che è più comodo. Ogni videoconsulto ha un costo - calmierato in questa fase di emergenza - di 30 euro. Sono disponibili anche videoconsulti di medicina generale e di pediatria.

Scopri l'offerta del Santagostino dedicati all'emergenza Covid-19: