Cos’è il vaccino meningococco B?
Il vaccino meningococco B viene somministrato con l’obiettivo di prevenire la meningite causata dal batterio meningococco B, sottotipo riconducibile al batterio Neisseria meningiditis.
Grazie a questa vaccinazione, è possibile avere una significativa riduzione sia dei danni che possono derivare dalla malattia meningococcica sia del rischio di morte. La meningite batterica dovuta al meningococco B può determinare conseguenze importanti per il paziente, essendo causa di mielite, encefalite o setticemia. Colpisce principalmente neonati e bambini entro i 5 anni; può colpire inoltre adolescenti, pazienti con immunodepressione e chi ha avuto diagnosi di diabete, patologie epatiche serie, talassemia, per fare alcuni esempi.
Una volta inoculato, il vaccino agisce come stimolo verso il sistema immunitario per la produzione di anticorpi specifici contro il meningococco B. ll vaccino può essere effettuato per via intramuscolare nella faccia anterolaterale della coscia o nel muscolo della spalla a seconda dell’età.
La vaccinazione è raccomandata dai pediatri a partire dal secondo mese di vita, in particolare ai soggetti affetti da patologie che li espongano a maggior rischio d’infezione.
Che cos’è la meningite?
La meningite da meningococco B è una forma grave di meningite batterica causata dal ceppo B del batterio Neisseria meningitidis, o meningococco.
Può provocare l’infiammazione delle membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale. Questa infiammazione può determinare sintomi particolarmente gravi come:
Se non trattata per tempo, la meningite può causare danni di tipo neurologico permanenti se non fatali per il paziente. La trasmissione del batterio avviene attraverso il contatto diretto con le goccioline respiratorie delle persone infette.
Vaccino meningococco B, quante dosi?
Sono previste diverse dosi in base all’età del paziente. Nello specifico:
- 3 dosi quando il neonato ha meno di 6 mesi. Le dosi sono somministrate a circa 1 mesi di distanza, ed è prevista una dose di richiamo entro i 2 anni
- 2 dosi entro il primo anno di vita, quando il paziente ha tra i 6 mesi e il primo anno di età. La somministrazione è prevista con distanza non inferiore ai 2 mesi. È poi necessario un richiamo nel secondo anno di vita
- 2 dosi di vaccino se il piccolo paziente ha tra 1 anno e 2 anni, somministrate con una distanza non inferiore ai 2 mesi, cui segue un richiamo nel secondo anno di vita
- 2 dosi se il paziente ha tra i 2 anni e non ha raggiunto gli 11 anni. Le dosi sono da somministrare ad almeno 2 mesi di distanza. Non è necessario il richiamo.
Vaccino meningococco B effetti collaterali
Il vaccino antimeningococco B risulta essere ben tollerato. Può avere diversi effetti collaterali che sono da considerare passeggeri e di lieve entità, soprattutto rispetto ai rischi dovuti alla malattia meningococcica.
Il paziente può provare dolore nel sito di inoculazione, insieme a gonfiore e rossore; questi effetti si manifestano in circa il 20% delle somministrazioni.
È anche possibile che si manifestino malessere generale, sonnolenza e irritabilità nel 30% dei casi. Possono essere presenti a volte pallore oppure palpitazioni. È possibile che si abbiano delle reazioni allergiche anche importanti come l’anafilassi, o shock anafilattico. Ma si tratta di una eventualità estremamente rara, che il personale medico-sanitario è preparato a gestire in modo risolutivo.
Quando viene la febbre dopo vaccino meningococco B?
Quando presente, la febbre può comparire tra le 24 e le 48 ore dopo la somministrazione. Può raggiungere mediamente i 38°C.
Quanto dura il malessere da vaccino meningococco B?
Tutti i sintomi e gli effetti collaterali dovuti alla vaccinazione anti meningococco B nella maggior parte dei casi hanno una durata che non supera le 48 ore in seguito alla somministrazione del vaccino.
Quando non fare il vaccino meningococco B?
Ci sono alcune controindicazioni di cui tenere conto.
Il vaccino per prevenire la meningite da meningococco B non è adatto a soggetti con gravi anafilassi determinate da uno dei componenti del vaccino. Altre due categorie di soggetti presentano controindicazioni: chi ha una patologia infettiva in corso e chi presenta febbre. Queste due controindicazioni decadono nel momento in cui infezione e febbre scompaiono.