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L’astenopia. Sintomi, cause, rimedi

A cura di
Mary
Romano

L’astenopia consiste in un affaticamento generale dell’apparato visivo, dovuto ad uso prolungato di schermi, postura scorretta oppure occhiali non più adatti all’occhio.

Cos’è l’astenopia?

L’astenopia accomodativa, o affaticamento oculare, è una condizione piuttosto comune caratterizzata da dolore, disagio, secchezza, visione offuscata o affaticamento degli occhi. Si verifica dopo un prolungato uso della vista.

Spesso si manifesta dopo attività visive intense che richiedono uno sforzo costante degli occhi, come la lettura prolungata, il lavoro al computer, o l'uso di altri dispositivi digitali per periodi estesi.

Con quali sintomi si manifesta?

I sintomi della stanchezza oculare possono essere:

Cosa provoca la stanchezza agli occhi?

L’affaticamento oculare è causato da fattori che mettono in sovraccarico i muscoli oculari e la capacità di messa a fuoco. L’uso prolungato di dispositivi digitali è una delle principali cause, dal momento che richiede uno sforzo continuo per mantenere la visione nitida su uno schermo, spesso con luci brillanti o riflessi.

Anche la lettura o il lavoro da vicino, senza pause, può stancare i muscoli oculari, così come l’esposizione a scarsa illuminazione o luce troppo intensa. Altre cause possono essere posture scorrette che aumentano la tensione sul collo e sugli occhi, l’uso di occhiali o lenti a contatto con una prescrizione non aggiornata, e la secchezza oculare, spesso peggiorata da una riduzione della frequenza del battito delle palpebre mentre si fissa uno schermo.

Si possono anche indicare fattori ambientali come l’aria secca o il vento che possono contribuire alla stanchezza degli occhi.

Quanto dura l'astenopia?

I tempi per la gestione e la risoluzione della stanchezza oculare non sono dati una volta per tutte. Dipendono soprattutto dalla durata con cui gli occhi sono esposti alle cause scatenanti.

Come curare l'affaticamento oculare?

L’affaticamento oculare può essere alleviato seguendo alcuni accorgimenti pratici. Prima di tutto, è importante fare pause regolari durante l'attività visiva prolungata, seguendo la regola del 20 - 20 - 20: ogni 20 minuti, distogliere lo sguardo da ciò che si sta facendo e fissare un oggetto a circa 6 metri di distanza per 20 secondi.

Mantenere una buona illuminazione è altrettanto importante: la luce deve essere adeguata a leggere o lavorare al computer senza creare riflessi. Regolare anche la postura e la distanza dallo schermo (circa 50, 70 cm) aiuta a ridurre lo sforzo visivo. L'uso di occhiali con filtro per la luce blu o occhiali da lettura adeguati può essere utile per chi passa molte ore davanti a dispositivi digitali.

Idratare gli occhi con lacrime artificiali aiuta in caso di secchezza oculare, una delle cause comuni di affaticamento. Infine, se i sintomi persistono, è consigliabile consultare un oculista per escludere eventuali problemi visivi o la necessità di correzioni ottiche.