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Black Stain: perché vengono le macchie nere sui denti

A cura di
Mario
Abate

Le Black Stain sono delle particolari macchie di colore molto scuro che possono comparire sulla superficie dei denti

Che cosa sono le Black Stain?

Le Black Stain sono macchie di colore nero che si presentano spesso a livello del margine cervicale del dente (più comunemente conosciuto come colletto) e si possono estendere fino ai 2/3 della superficie totale. Talvolta si presentano con un colore più intenso a livello del colletto per poi estendersi in maniera punteggiata su resto del dente.
Non sono dolorose e non rappresentano un pericolo significativo per la salute dei denti, ma in ogni caso qualora dovessero presentarsi, è importante rivolgersi al dentista o all’igienista prima possibile per poter inquadrare correttamente il caso ed escludere patologie a carico del dente come lesioni dello smalto.

Da cosa dipendono le Black Stain?

La risposta sta nel “microbiota del cavo orale”. È importante sapere che il cavo orale ospita oltre 500 specie di batteri diversi, se consideriamo che per ogni specie ci sono milioni di batteri, viene fuori un totale davvero alto, oltre che variabile in base a diversi fattori quali alimentazione, pH della saliva, abitudini viziate ma soprattutto igiene orale quotidiana.

Nel microbiota del cavo orale troviamo alcuni batteri che sono detti cromogeni per la loro capacità di generare pigmenti (neri o marroni) durante il loro metabolismo, e anche in questo caso la dieta e l’igiene orale giocano un ruolo fondamentale per la proliferazione di certi ceppi batterici.

Il fenomeno delle black stain colpisce più frequentemente i giovani in età pediatrica ma può colpire anche gli adulti.

La pigmentazione prodotta dalle black stain è di base un composto ferrico insolubile di colore scuro (solfuro ferrico) che si deposita sulla superficie dei denti a seguito di una reazione chimica fra il ferro presente nella saliva e il solfuro di idrogeno prodotto da batteri anaerobi cromogeni.

Il microbiota cromogeno può essere favorito dal consumo di alimenti ricchi in ferro e di integratori vitaminici contenenti ioni ferrici che spesso vengono assunti durante la gravidanza o la prima infanzia.

Il consumo di ortaggi, frutta, prodotti caseari, uova e salsa di soia promuove lo sviluppo.

Quali sono i possibili rimedi?

Come abbiamo detto all’inizio le black stain sono macchie certamente antiestetiche ma allo stesso tempo innocue.

Non è possibile rimuoverle con le normali tecniche di igiene orale domiciliare, ma è certamente possibile rimuoverle durante le sedute di igiene orale professionale.

Si è osservata una certa familiarità per quanto riguarda questo fenomeno, secondo alcuni studi è possibile che vi sia un passaggio fra soggetti conviventi, pertanto si consiglia ti tenere bene separati gli spazzolini da denti in bagno, evitare il contatto diretto fra posate e tutto ciò che riguarda il contatto con il cavo orale.

Dopo averle rimosse durante una seduta di igiene orale professionale è importante cambiare spazzolino e usarne uno nuovo. Dopo aver lavato i denti è importante asciugare la testina dello spazzolino, gli ambienti umidi favoriscono la proliferazione batterica.

Insieme all’igienista/odontoiatra si potrebbe pensare ad un trattamento con probiotici e/o dentifrici a base di lattoferrina. Si è visto che questa proteina riesce a legare il ferro libero presente nel cavo orale sottraendone buona quantità ai batteri cromogeni.

Curiosità: uno studio ha dimostrato che durante un bacio di 10 secondi vengono scambiati circa 80milioni di batteri. Per questo, è importare lavare bene i denti e baciare responsabilmente.

Inoltre, è necessario fare periodicamente controlli e detartrasi dal dentista/igienista per assicurarsi di avere una buona salute del cavo orale.