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Deidroepiandrosterone (DHEA)

A cura di
Chiara
Carrisi

Il DHEA è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, precursore di estrogeni e testosterone. È coinvolto nel metabolismo, nella funzione immunitaria e nella salute ossea. Scopri il suo ruolo, quando testarlo, le cause di livelli alterati e come mantenerlo in equilibrio.

Cos'è e a cosa serve l'ormone deidroepiandrosterone?

Il deidroepiandrosterone (DHEA) è un ormone steroideo prodotto principalmente dalle ghiandole surrenali, con una piccola quota sintetizzata anche nei testicoli, nelle ovaie e nel cervello.

Agisce come precursore di altri ormoni sessuali, come estrogeni e testosterone, ed è coinvolto in numerosi processi fisiologici, tra cui la regolazione del metabolismo, la risposta allo stress e la modulazione del sistema immunitario. I livelli di DHEA raggiungono il picco intorno ai 25-30 anni per poi diminuire progressivamente con l'età.

Metabolismo del DHEA

Il DHEA viene prodotto a partire dal colesterolo attraverso una serie di reazioni enzimatiche nelle ghiandole surrenali. Una volta sintetizzato, può essere convertito in altri ormoni sessuali, come estrogeni e androgeni, in base alle necessità dell'organismo. Con l'avanzare dell'età, i livelli di DHEA tendono a ridursi progressivamente, raggiungendo i valori più bassi dopo i 60-70 anni

Funzioni del DHEA

Il DHEA svolge un ruolo chiave in diversi processi biologici:

  • Regolazione ormonale: essendo un precursore degli ormoni sessuali, contribuisce all'equilibrio endocrino.
  • Sistema immunitario: ha un effetto immunomodulatore, supportando la risposta immunitaria.
  • Salute ossea: partecipa al mantenimento della densità ossea, riducendo il rischio di osteoporosi. Ma il suo effetto è principalmente mediato da estrogeni e testosterone, più che un effetto diretto.
  • Metabolismo e composizione corporea: è coinvolto nella regolazione del metabolismo lipidico e nella distribuzione della massa magra e grassa.
  • Funzione cerebrale: può avere effetti neuroprotettivi, contribuendo alla memoria e alla funzione cognitiva.

Perché fare il test del DHEA?

Il test del DHEA può essere richiesto per valutare la funzionalità delle ghiandole surrenali, diagnosticare eventuali squilibri ormonali o identificare condizioni cliniche specifiche, come:

Quando effettuare il dosaggio del DHEA?

Il dosaggio del DHEA nel sangue è indicato in diversi contesti clinici:

  • Disturbi ormonali: per valutare condizioni come PCOS, iperplasia surrenalica congenita o disfunzioni surrenaliche.
  • Sospetto di invecchiamento precoce: un calo significativo dei livelli di DHEA può essere associato a un processo di invecchiamento accelerato.
  • Valutazione della funzione surrenalica: in caso di affaticamento cronico o sospetta insufficienza surrenalica.
    Monitoraggio dell'integrazione di DHEA: nei pazienti che assumono supplementi per la gestione di determinate condizioni.
  • Osteoporosi
  • Sintomi: irsutismo, acne, alopecia androgenetica nelle donne, alterazioni del ciclo mestruale, stanchezza cronica, depressione

Valori normali

I valori di riferimento del DHEA possono variare a seconda del laboratorio e delle metodiche utilizzate.  In generale, i livelli di DHEA devono essere considerati adeguati in base all’età e al quadro clinico del paziente.

Cause di livelli alti di DHEA

Un aumento dei livelli di DHEA può essere associato a:

  • Sindrome dell'ovaio policistico (PCOS);
  • Tumori surrenalici, che possono determinare un'eccessiva produzione di DHEA;
  • Iperplasia surrenalica congenita;
  • Eccessiva integrazione di DHEA tramite supplementi.
  • Abuso di anaboilizzanti

Cause di livelli bassi di DHEA

Una riduzione dei livelli di DHEA può essere legata a:

  • Invecchiamento fisiologico;
  • Insufficienza surrenalica (es. morbo di Addison o deficit ACTH);
  • Stress cronico;
  • Malnutrizione o diete restrittive, che compromettono la sintesi ormonale.
  • Uso di steroidi

Campione richiesto e preparazione all’esame

Il test del DHEA si esegue su un campione di sangue prelevato da una vena del braccio.

Generalmente, non è richiesta una preparazione particolare, ma è consigliato eseguire il test al mattino e a digiuno per ottenere risultati più accurati. Il medico potrebbe suggerire di sospendere temporaneamente alcuni farmaci che potrebbero influenzare i livelli di DHEA.

Le donne in età fertile dovrebbero eseguire l’esame in fase follicolare precoce, ovvero nei primi 5 giorni del ciclo mestruale.

Altre informazioni utili

Il DHEA è spesso considerato un marcatore dell’invecchiamento, poiché i suoi livelli diminuiscono con l’età. Per questo motivo, alcuni lo utilizzano come integratore anti-invecchiamento, ma il suo uso a scopo terapeutico deve sempre essere supervisionato da un medico per evitare effetti collaterali e squilibri ormonali.

Come aumentare o ridurre il DHEA?

Per aumentare il DHEA si deve:

  • seguire una dieta equilibrata
  • fare esercizio fisico regolare
  • mantenere una buona gestione dello stress.

In alcuni casi, il medico può consigliare l'assunzione di integratori di DHEA, ma sempre sotto supervisione specialistica.

In caso di eccesso, il trattamento dipende dalla causa sottostante. Può essere necessaria una terapia farmacologica per ridurre l'attività surrenalica o una revisione delle dosi di eventuali supplementi assunti.

Il DHEA è un ormone essenziale per l'equilibrio endocrino e metabolico, con implicazioni sulla salute generale. Monitorarne i livelli può essere utile per individuare eventuali squilibri e intervenire tempestivamente con strategie mirate.