Il distacco della retina è una condizione grave a carico dell’occhio, caratterizzata dallo spostamento della retina dalla sua sede originaria con conseguente danno alla vista, fino alla cecità. Come riconoscerlo.
Distacco della retina: di cosa si tratta?
Il distacco della retina è una emergenza estremamene seria dell’occhio e si verifica nei casi in cui la retina si distacca dall’epitelio pigmentato e dalla coroide, che rappresentano il suo letto. È la principale causa di cecità.
Nei fatti, già dopo due giorni da questo distacco si ha una progressiva perdita della vista perché nel distaccarsi la retina tira i vasi sanguigni della coroide, responsabili del trasporto di ossigeno e di sostanze nutritive all’occhio.
La prognosi è particolarmente infausta quando il distacco riguarda la macula, ovvero la porzione centrale della retina, o quando l’esordio dei sintomi e l’avvio dei trattamenti sono distanti tra loro. In caso di distacco della retina è quindi essenziale agire nel minor tempo possibile.
Classificazione
Tipologie di distacco della retina |
- Distacco regmatogeno: si tratta della forma più comune. Il vitreo esercita una trazione che porta alla rottura della retina, permettendo al liquido di penetrare nello spazio sottoretinico.
- Distacco trazionale: si verifica in casi di ischemia retinica, principalmente causata da diabete e trombosi venose. Questo tipo è causato dalla formazione di membrane sulla superficie della retina, che provocano trazione e sollevamento della retina.
- Distacco essudativo: è causato da infiammazioni, lesioni vascolari o neoplasie che provocano la fuoriuscita di liquido sotto la retina.
- Forme miste: quando si verificano combinazioni di più di una delle suddette tipologie di distacco della retina.
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Cosa succede se si ha il distacco della retina?
A causa della morte cellulare dovuta alla mancanza di ossigeno e nutrienti, il distacco della retina può determinare un insieme di sintomi, come indicato nella tabella.
Sintomi del distacco della retina |
- Fotopsie (fosfeni): molte persone con distacco della retina sperimentano una sorta di lampeggiamento di luci, particolarmente visibile nelle condizioni di scarsa illuminazione
- Miodesopsie: comparsa di piccole macchie o filamenti scuri nel campo visivo (corpi mobili vitreali), comunemente descritti come mosche volanti
- Scotoma: una perdita di una parte del campo visivo. Può essere percepita come se una tendina fosse stata abbassata su una parte dell'occhio, impedendo la visione in quell’area.
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Quali sono le cause del distacco della retina?
Il distacco della retina può essere causato da diverse condizioni. L'invecchiamento è uno dei principali: con l'età, infatti, il vitreo, ovvero la sostanza gelatinosa che riempie l'occhio, tende a liquefarsi e a restringersi, causando trazione sulla retina e predisponendola al distacco.
Anche un grado elevato di miopia costituisce un importante fattore di rischio, dal momento che l'eccessivo allungamento del bulbo oculare associato a questo difetto visivo favorisce il distacco.
Altre cause alla base della condizione includono:
- traumi oculari
- interventi chirurgici a carico degli occhi
- patologie retiniche preesistenti, come rottura della retina.
Un ruolo chiave è svolto, inoltre, dal distacco posteriore del vitreo, che si verifica fisiologicamente con l'età ma che può determinare trazione su una retina fragile. Infine, alcuni fattori che aumentano il rischio di distacco della retina sono la corioretinopatia sierosa centrale e la retinopatia diabetica.
Fattori di rischio
Ci sono poi fattori di rischio che aumentano la possibilità di insorgenza del distacco della retina
- familiarità
- avere più di 50 anni
- miopia particolarmente alta
- condizioni quali uveite o retinopatia diabetica
- operazioni agli occhi
- distacco della retina avvenuto già in uno dei due occhi.
Come si diagnostica?
La diagnosi di distacco della retina si effettua tramite un'accurata visita oculistica con esame del fondo oculare. Tale esame consente di ispezionare direttamente la retina e valutare la presenza di eventuali lesioni, fori o aree di distacco.
Per approfondire la diagnosi e definire l'entità del distacco, si possono effettuare ulteriori esami come:
- ecografia oculare, per ottenere immagini della retina
- tomografia a coerenza ottica (OCT), per analizzare i vari strati retinici
- angiografia con fluoresceina, per studiare la vascolarizzazione retinica
- esami elettrofunzionali, per valutare la funzionalità retinica.
Grazie a queste indagini è possibile formulare una diagnosi certa e pianificare il trattamento più adatto al singolo caso.
Cosa non fare con la retina danneggiata?
Ci sono alcuni comportamenti che dovrebbero essere evitati, perché hanno come conseguenza un peggioramento del distacco.
- evitare sforzi fisici: attività che comportano sforzo fisico, come sollevare pesi, possono aumentare la pressione interna dell’occhio, aggravando il distacco o il danno alla retina
- non strofinare gli occhi: perché può determinare pressione sull’occhio, peggiorando la situazione
- evitare movimenti bruschi: movimenti repentini della testa o attività che comportano rapidi cambi di direzione possono aumentare il rischio di peggioramento del danno retinico
- non assumere farmaci anticoagulanti senza consultare un medico: se si utilizzano farmaci anticoagulanti è importante consultare il medico prima di continuare l'assunzione, poiché potrebbero aumentare il rischio di emorragie oculari
- rimandare viaggi aerei: viaggi che comportano cambi di pressione, come i voli aerei, potrebbero essere sconsigliati a seconda della condizione e del parere medico, poiché possono influenzare il distacco o il danno alla retina.
Quanto è grave il distacco della retina? Conseguenze e complicazioni
Il distacco della retina è considerato un'urgenza oculistica dal momento che, se non viene trattato adeguatamente, può portare a gravi conseguenze visive fino alla cecità. Maggiore è l'estensione del distacco e il coinvolgimento della parte centrale della retina (macula) e più importanti saranno le compromissioni del visus.
Un distacco di piccole dimensioni e periferico può essere risolto con minime conseguenze se diagnosticato e trattato tempestivamente. Al contrario, distacchi di grandi dimensioni che coinvolgono la macula, se trascurati, possono evolvere verso la perdita permanente e irreversibile della vista nell'occhio interessato. Per questo, è fondamentale non sottovalutare i sintomi e rivolgersi prontamente a uno specialista.
Come si cura un distacco di retina?
Il trattamento del distacco della retina ha lo scopo di riportare la retina nella sua posizione fisiologica, consentendole di riaderire al tessuto sottostante. La terapia deve essere attuata il più presto possibile, per evitare complicazioni, come cecità, atrofia del bulbo oculare o insorgenza di glaucoma neovascolare. Le principali opzioni terapeutiche sono:
- fotocoagulazione con laser: permette di sigillare gli strappi retinici e bloccare l'avanzamento del distacco
- crioterapia: sfrutta il freddo per provocare cicatrizzazione retinica attorno alle lesioni
- vitrectomia via pars plana: rimozione chirurgica del vitreo per ridurre le trazioni sulla retina. Durante l’operazione può essere necessaria l’iniezione di gas o olio di silicone per creare una spinta interna e appiattire la retina distaccata
- cerchiaggio sclerale: posizionamento di una banda per "schiacciare" la parete oculare e avvicinare la retina.
I distacchi della retina provocati da una perdita di liquido e senza lacerazione retinica possono essere trattati con farmaci corticosteroidi o immunosoppressori (metotressato e azatioprina), da assumere per via orale.
La scelta del trattamento dipende da fattori come l'estensione del distacco, il coinvolgimento maculare e lo stato dell'altro occhio. Un intervento precoce e appropriato è fondamentale per ottenere i migliori risultati visivi e scongiurare danni permanenti. Controlli oculistici regolari sono raccomandati per identificare precocemente eventuali lesioni retiniche.
Come si vede dopo un intervento di distacco della retina?
Nelle prime settimane in seguito all’intervento, proprio per via della diminuzione dell’acuità visiva si avrà una visione particolarmente sfocata, che in ogni caso tende a migliorare nel corso del tempo, fino ad un risultato finale stabile, che varia da paziente a paziente.
Quanto tempo ci vuole per guarire da un distacco di retina?
Se è stato possibile intervenire chirurgicamente per tempo, è necessaria una convalescenza di compresa tra le 2 settimane e le 6 settimane, durante le quali è consigliato il riposo, per via dell’abbassamento di acuità della vista.