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Distorsione del polso. Manifestazioni, diagnosi e terapia

A cura di
Enrico Roberto
Pedotti

La distorsione del polso è un infortunio che interessa i legamenti di questa articolazione. Determina dolore, edema e gonfiore. Si interviene con riposo, antinfiammatori e, nei casi gravi, con un intervento chirurgico.

Come si definisce una distorsione del polso?

La distorsione del polso è un trauma a carico dell’articolazione del polso. Nello specifico, interessa i legamenti, strutture fondamentali per la stabilità e la mobilità dell’articolazione. Il polso è infatti una articolazione particolarmente complessa, e risulta essere composta dalle estremità distali dell’ulna, del radio e dal carpo.

Questa lesione si verifica quando i legamenti vengono stirati o strappati a causa di un movimento brusco o innaturale, come può essere una caduta a mano aperta. La gravità della distorsione può variare da un lieve stiramento a una lacerazione completa dei legamenti.

Quando un legamento, o più legamenti, sono lesionati le ossa del carpo si ritrovano in uno stato di instabilità e i movimenti, anche i più semplici, causano dolore e sono bloccati da limitazione. In alcuni casi, con l’andare del tempo, la cartilagine dell’articolazione va incontro a usura e può manifestarsi artrosi.

Per quali sintomi si evidenzia?

I sintomi della distorsione del polso possono essere diversi. Inizialmente il paziente avverte un dolore localizzato nella zona del polso colpita. Il dolore può essere lieve o intenso, a seconda della gravità della distorsione. In alcuni casi, i pazienti percepiscono un rumore o una sensazione di scricchiolio quando muovono l’articolazione.

Il polso va quindi incontro a gonfiore e si manifesta un edema, dovuto all’accumulo di liquido nell’area colpita. Possono inoltre svilupparsi ecchimosi intorno al polso a causa della rottura dei vasi sanguigni durante l’infortunio.

La distorsione del polso spesso limita la normale gamma di movimento dell’articolazione, specialmente per quanto riguarda l’estensione e la flessione. Alcuni pazienti possono anche avvertire una sensazione di instabilità nell’articolazione, soprattutto quando utilizzano la mano o applicano del peso.

Nei casi più gravi, una distorsione può causare una deformità temporanea o permanente del polso se i legamenti o le strutture articolari sono coinvolti in modo significativo.

Com’è possibile svolgere la diagnosi?

La diagnosi di una distorsione al polso solitamente coinvolge una serie di passaggi, che possono includere:

  • anamnesi e colloquio con il paziente. Il medico inizia raccogliendo informazioni sulla storia dell'infortunio, come quando e come è avvenuto, i sintomi che il paziente sta sperimentando e se ci sono fattori predisponenti o eventi precedenti legati al polso
  • esame fisico approfondito del polso interessato. Il medico può palpare l’area per individuare il punto di massimo dolore, valutare la stabilità del polso e verificare l’ampiezza del movimento.
  • test di stress. Per valutare la stabilità dell’articolazione, lo specialista può svolgere dei test di stress, ovvero delle manipolazioni controllate del polso per valutare la presenza di instabilità
  • immagini diagnostiche. In alcuni casi possono essere necessarie radiografie per escludere fratture o altre lesioni ossee. In ogni caso le distorsioni dei legamenti e dei tessuti molli spesso non sono visibili alle radiografie standard. L’ecografia o la risonanza magnetica (RM) possono essere utilizzate per valutare meglio i danni ai tessuti molli, come i legamenti
  • esami diagnostici aggiuntivi. A seconda della gravità dell’infortunio lo specialista potrebbe raccomandare ulteriori esami diagnostici, come una scintigrafia ossea o una tomografia computerizzata (TAC), per ottenere immagini più dettagliate.

Come capire se un polso è rotto o slogato?

Entrambi gli infortuni possono presentare sintomi simili, tra cui dolore, gonfiore e difficoltà a muovere il polso. In caso di frattura, il dolore può essere più intenso e la deformità del polso può essere visibile. Un esame radiografico può aiutare a svolgere una corretta diagnosi differenziale.

Cosa fare in caso di distorsione al polso?

La terapia per una distorsione al polso dipende dalla gravità dell’infortunio. Per distorsioni lievi o moderate, spesso si raccomanda il protocollo RICE, acronimo di Rest, Ice, Compression Elevation, che comprende:

  • riposo, per ridurre lo stress sull’articolazione
  • applicazione di ghiaccio per ridurre il gonfiore e l’infiammazione
  • compressione, per limitare l’edema
  • elevazione, per migliorare il drenaggio linfatico.

Se i legamenti sono danneggiati in modo significativo, può essere necessario l’uso di tutori o fasce per il polso per stabilizzare l’articolazione. La fisioterapia è spesso parte integrante del processo di recupero; mira a ripristinare la forza, la flessibilità e la stabilità dell’articolazione. Gli esercizi di rafforzamento e l’ultrasuono terapeutico possono essere utilizzati nella terapia fisica.

Nei casi in cui ci siano lesioni gravi ai tessuti molli, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico, per la riparazione dei legamenti danneggiati o la stabilizzazione dell’articolazione mediante intervento artroscopico o aperto.

Il trattamento farmacologico può implicare l’uso di antinfiammatori non steroidei (FANS) per ridurre dolore e infiammazione. La gestione del dolore può inoltre includere iniezioni di corticosteroidi nell’articolazione, ma queste sono utilizzate con cautela a causa dei potenziali effetti collaterali.

Bisogna aggiungere come la terapia complessiva è individuale, si basa sulla diagnosi specifica, sulle esigenze del paziente, e ha l’obiettivo di ridurre il dolore, ripristinare la funzione e prevenire complicazioni a lungo termine. Un monitoraggio attento da parte di medici e fisioterapisti è essenziale per garantire un recupero ottimale.

Quanto ci mette a guarire una distorsione al polso?

Il tempo di recupero da una distorsione del polso può variare a seconda della gravità dell’infortunio. Le distorsioni lievi possono guarire in poche settimane con riposo e terapia conservativa.

Le distorsioni più gravi o le lacerazioni dei legamenti possono richiedere un periodo di recupero più lungo e, come indicato, anche un intervento chirurgico per ripristinare la funzionalità del polso.