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Dolore fianco destro, cosa significa e come curarlo

A cura di
Simone
Bianchi

Il dolore al fianco destro è una condizione che può essere sintomatica di una grande varietà di problemi, alcuni seri, altri meno.

Quando fa male il fianco destro cos’è? 

La definizione di dolore al fianco destro è evidentemente poco rigorosa da un punto di vista medico, in quanto l’area descritta da questa dicitura è molto ampia

Per poter capire quale sia l’eziologia del fastidio che il paziente sente, cioè l’origine del dolore è necessario quindi capire a quale parte dell’organismo il dolore faccia riferimento con una maggiore precisione. 

Il corpo umano non è simmetrico. La distribuzione degli organi ne è una delle prove più chiare. 

La parte laterale destra del busto ospita i seguenti organi: 

  • polmone destro
  • fegato
  • colecisti
  • vie biliari
  • cieco (una porzione dell’intestino)
  • appendice vermiforme
  • colon ascendente
  • rene destro
  • uretere destro 
  • ovaio destro (nelle donne)
  • tuba di Falloppio destra (ibidem) 

Oltre agli organi poi anatomicamente parlando il problema potrebbe nascere da ossa o muscoli.

Per esempio un dolore al fianco destro basso potrebbe essere la manifestazione di un problema osseo al bacino

Mentre un sintomo doloroso al fianco destro in alto potrebbe coinvolgere i polmoni, i bronchi, le coste omolaterali (cioè del lato corrispondente al dolore) o i muscoli intercostali.

Risulta evidente che in base all’organo o la parte colpita, la gravità della condizione varia

In alcuni casi, come per esempio i dolori intercostali, la maggior parte delle volte non è necessario che il paziente si preoccupi. 

In altri invece, il dolore può essere sintomo di condizioni gravi o estremamente gravi, sulle quali bisogna agire d’urgenza.

Quando preoccuparsi del dolore al fianco destro? 

In alcuni casi, prima di rivolgersi al medico, è consigliabile aspettare qualche giorno.

Se prima dell’insorgenza del dolore si è mangiato qualcosa di particolare, fatto esercizio fisico intenso, se non si è regolari con l’evacuazione, il dolore potrebbe essere causato da:

In questi casi, di norma, non ci si deve preoccupare eccessivamente. 

Tuttavia, possono darsi casi in cui il dolore non venga meno, o anzi aumenti ed sia associato ad altri sintomi.

In presenza di:

è allora opportuno farsi visitare dal proprio medico o da una struttura sanitaria, che provvederanno, se necessario, ad indirizzare il paziente verso lo specialista più indicato per la patologia sospetta. 

Un’altra considerazione da fare è quella dell’eventuale intermittenza del dolore o della sua manifestazione solo in particolari occasioni, con alcuni movimenti. 

Quali condizioni danno dolore al fianco destro? 

Ci sono alcune malattie o condizioni che possono dare dolore al fianco destro e che meritano una particolare attenzione, perché possono essere o evolvere in condizioni più gravi.

Tra queste vanno sicuramente citate le seguenti:

Appendicite

L'appendicite deriva da un’ostruzione, con conseguente infiammazione, o da un’infezione dell’appendice vermiforme. Il dolore parte dalla centro dell’addome, ma si irradia al fianco destro e aumenta d’intensità

Tipicamente la pressione dell’area, la contrazione degli addominali in seguito ad un colpo di tosse, ma anche semplicemente camminare provocano un aumento del dolore. 

L’appendicite viene solitamente trattata con asportazione chirurgica se sussiste un rischio di perforazione intestinale, altrimenti si suole ricorrere a terapie conservative, come una terapia antibiotica.

Pancreatite 

La pancreatite è un’infiammazione del pancreas in cui il dolore, come per l’appendicite, è presente sia nel fianco destro, sia verso il centro dell’addome. 

Ha un’insorgenza solitamente improvvisa e una serie di possibili conseguenza piuttosto varie. 

Come sintomatologia correlata si hanno: febbre, nausea, vomito e talvolta tachicardia.

Sindrome dell’intestino irritabile e morbo di Crohn 

Sono due condizioni accomunate da un certa sintomatologia, che però si distinguono per il dettaglio fondamentale che la seconda, il morbo di Crohn è una malattia autoimmune

Entrambe presentano come sintomi alterazioni della massa fecale (diarrea), meteorismo e aerofacia, gonfiore addominale che porta anche dolore 

Ernia addominale, inguinale o crurale

L’ernia addominale, l’ernia inguinale e l’ernia crurale  sono una fuoriuscita dei visceri, ossia di una parte dell’intestino, attraverso un punto debole della parete addominale. 

L’ernia inguinale negli uomini può diventare ernia scrotale e comportare un sversamento della porzione viscerale fuoriuscita nel sacco scrotale. 

A seconda delle dimensioni dell’erniazione, il dolore può risultare molto intenso e quasi invalidante. Solitamente rientra una volta che l’erniazione viene risolta, con manovra manuale o anche solo sdraiandosi. 

L’ernia è piuttosto pericolosa perché può evolvere in uno strozzamento dell’intestino, che è potenzialmente mortale. 

Calcoli renali

I calcoli renali sono un aggregato di minerali che si formano nelle vie urinarie e che quando sono di grandi dimensioni possono provocare dolore anche intenso lungo tutto il percorso, quindi dai reni all’uretra. 

Nel caso in cui si formino nell’uretere destro, possono dare dolore al fianco destro.

Altri sintomi concomitanti sono l’ematuria, ematospermia, dolore alla minzione, febbre. 

Altre condizioni patologiche che possono provocare dolore al fianco destro sono: 

La lista è tutt’altro che esaustiva. Il dolore al fianco destro può essere causato da molte altre condizioni, come per esempio una frattura di una costa, o un problema osseo al bacino. 

Diagnosi e terapia

Data la molteplicità di cause del dolore di questa condizione medica, la diagnosi medica è fondamentale per stabilire una terapia adeguata.

Tramite anamnesi, esame specialistico ed eventuali esami diagnostici, il medico stabilirà quale sia la migliore opzione terapeutica, se conservativa con trattamento farmacologico o se sarà invece necessario un intervento chirurgico.