Escoriazioni della pelle. Tipi, rimedi, cosa mettere
Le escoriazioni della pelle sono lesioni superficiali dello strato epidermico. Possono essere dovute a sfregamento o urto leggero su un corpo estraneo dalla superficie irregolare, ad esempio, o possono sembrare anche spontanee. Salvo poi scoprire che la zona interessata è stata grattata per via del prurito.
Nella maggior parte dei casi non richiedono trattamenti medici e si risolvono spontaneamente in pochi giorni. Ma pur non essendo importanti come le abrasioni o le ferite, possono essere anche estese, richiedendo un trattamento adeguato da parte del proprio medico curante.
Cosa sono le escoriazioni?
Le escoriazioni della pelle sono ferite superficiali in cui si verifica l’asportazione di strati epidermici. Possono verificarsi in seguito a sfregamenti, abrasioni o urti contro superfici ruvide. Si tratta di lesioni che interessano lo strato più superficiale della pelle, a differenza delle ferite o dei tagli, che possono estendersi ad una profondità maggiore.
Come si presentano?
I segni e i sintomi più comuni delle escoriazioni sono rossore nell’area interessata, possibile fuoriuscita di essudato (di siero e linfa) dalla ferita e, in alcuni casi, possono accompagnarsi a edema e percezione di calore locale. Il dolore è un altro sintomo associato e dipende dall’entità della lesione. Durante il processo di guarigione è possibile che si formi una crosticina sulla superficie dell’escoriazione.
Le escoriazioni si possono classificare in base alla gravità e profondità. Le escoriazioni di primo grado sono le meno gravi, interessano esclusivamente l’epidermide senza raggiungere il derma sottostante. Le escoriazioni di secondo grado, invece, sono più profonde e si estendono fino al derma. Questa maggiore profondità determina spesso sanguinamento e la formazione di una crosticina siero-ematica marrone che si asciuga e si stacca entro 5, massimo7 giorni, lasciando la pelle sottostante con una leggera discromia.
Le escoriazioni di terzo grado sono le più importanti, poiché coinvolgono anche lo strato sottocutaneo, l'ipoderma, e possono essere definite più opportunamente avulsioni piuttosto che semplici escoriazioni. Questo livello di danno rappresenta una condizione più grave e richiede spesso interventi medici specifici per la cura e la riparazione del tessuto danneggiato.
Da quali cause possono dipendere le escoriazioni?
Sono tre le principali cause di queste lesioni dello strato superficiale della pelle:
- abrasione: causata dallo sfregamento o strisciamento della pelle contro una superficie ruvida, come l’asfalto ad esempio
- lacerazione: derivano da uno strappo della pelle, spesso con bordi irregolari. Si tratta quindi di traumi acuti
- avulsione: una forma più grave di escoriazione, in cui un’area più estesa e profonda di pelle viene strappata via, a volte fino a esporre il tessuto sottostante.
Come curare le escoriazioni della pelle?
Per curare un’escoriazione della pelle si inizia con la pulizia delicata della zona interessata. Sono sufficienti acqua tiepida e sapone neutro, e in questo modo è possibile rimuovere eventuali tracce di sporco e detriti. La ferita deve essere quindi disinfettata, e per farlo si possono utilizzare acqua ossigenata o una soluzione con clorexidina, utilizzando una garza sterile. In questo modo si possono prevenire eventuali infezioni.
Dopo aver disinfettato, può essere utile applicare una crema antibiotica per accelerare la guarigione e proteggere la ferita da ulteriori contaminazioni. La ferita va poi coperta con una garza sterile o un cerotto non adesivo, che dovrebbero sempre essere presenti nel proprio armadietto dei medicinali, per evitare che entri in contatto con sporcizia o batteri. La medicazione dovrebbe essere cambiata ogni giorno o quando si sporca.
Che pomata usare per le escoriazioni?
Per facilitare la cicatrizzazione ed evitare l’insorgenza di infezioni, possono essere prescritte pomate che contengono princìpi attivi quali connettivina o betadine. Anche pomate con lidocaina possono essere prescritte, e svolgono un’azione antidolorifica e antinfiammatoria.
Quando rivolgersi ad un medico per una escoriazione?
Ci sono circostanze che possono richiedere l’intervento di un medico. Se la ferita mostra segni di infezione, segni come aumento del rossore, gonfiore, sensazione di calore, dolore e, infine, la presenza di pus, è opportuno chiedere un’assistenza professionale.
Anche le escoriazioni che sono estese o particolarmente profonde, a coprire ampie aree del corpo o che espongono gli strati sottostanti della pelle, al di sotto dell’epidermide, richiedono l’attenzione di un medico. Va ricordato, in conclusione, come le lesioni su viso o altre aree sensibili meritano particolare attenzione, vista la tendenza a lasciare cicatrici.