Una fastidiosa sensazione di prurito e l'imbarazzo delle piccole squame che compaiono sui vestiti: la forfora è un disturbo che colpisce i nostri capelli, ma che può essere curata in modo efficace. Scopriamo come.
Come si presenta la forfora?
La forfora si presenta come una desquamazione del cuoio capelluto, con un distacco delle squame e dei frammenti di pelle secca e morta che provoca anche il prurito che la contraddistingue.
Proprio la necessità di grattarsi per via della secchezza e dell'irritazione contribuisce al disagio provocato dalla presenza delle piccole scaglie di colore biancastro, vale a dire i residui di cellule morte presenti sul cuoio capelluto.
Si tratta di un problema prevalentemente maschile, dal momento che i maschi producono quantità maggiori di sebo, probabilmente per questioni ormonali. Si manifesta soprattutto in età adulta, anche se non si può escludere in tutte le fasce d'età.
Qual è la causa della forfora?
All'origine della forfora ci sono diversi elementi. Uno dei motivi principali è la cattiva alimentazione, soprattutto quando si eccede con il consumo di grassi o non ci si nutre abbastanza di alimenti ricchi di vitamina B e zinco. Anche l'eccesso di bevande alcoliche contribuisce all'infiammazione.
Un'altra causa è data dallo stress e dai fattori emotivi che accentuano la desquamazione.
C'è inoltre l'ipotesi legata alla presenza di un fungo, la Malassezia Furfur, conosciuto anche come Pityrosporum, da cui l'altro nome con cui la forfora è conosciuta: pitiriasi. Si nutre del sebo, che è la sostanza oleosa e grassa presente sul cuoio capelluto. La sua è un'azione irritativa e provoca una produzione particolare di strati cutanei, aumentando la caduta delle scaglie.
Anche la psoriasi può determinare la forfora, nel momento in cui questa patologia interessa il cuoio capelluto.
La comparsa della forfora può essere attribuibile anche una pelle secca o grassa.
La pelle secca è causata generalmente da ambienti troppo asciutti o dall'utilizzo di prodotti per il corpo eccessivamente aggressivi. In caso di pelle grassa, invece, la forfora è il risultato di una dermatite seborroica, un' infiammazione comune nelle zone cutanee del corpo con un'alta densità di ghiandole sebacee, tra cui sopracciglia e cuoio capelluto.
La forfora può colpire anche la barba. In questi casi, molto spesso, a contribuire alla comparsa della forfora vi sono una rasatura aggressiva, prodotti per la barba non adeguati o allergie che possono irritare la pelle.
Cosa succede se hai la forfora?
Come evidenziato in precedenza, la forfora provoca un fastidioso prurito che può intensificarsi a causa del continuo grattamento (che facilita il distacco delle squame, peggiorando la situazione).
L'effetto è ben visibile esteticamente, con il depositarsi della scaglie biancastre non solo sui capelli, ma anche sui vestiti, specialmente in prossimità delle spalle e sui colletti.
La forfora, sebbene possa essere imbarazzante e provocare disagio, non è però contagiosa e non rappresenta un rischio per la salute degli altri.
Cosa fare per eliminare la forfora?
Per intervenire sull'infiammazione esistono prodotti specifici con effetti lenitivi come, ad esempio, shampoo delicati che limitano l'untuosità e l'accumularsi di cellule morte. Lo shampoo antiforfora è sia per forfora grassa che forfora secca.
Affidarsi alle competenze di uno specialista è un'ottima scelta per individuare la soluzione più adeguata, con una visita dermatologica per capire le cause della forfora e scegliere così il prodotto migliore ed evitare l'insorgere di eventuali reazioni allergiche.
Tra i principi attivi che intervengono, troviamo:
- il ketoconazolo, un agente antifungino ad ampio spettro
- lo zinco piritione, altro agente antibatterico e antifungino
- il solfuro di selenio, che riduce la velocità con la quale si verifica il ricambio delle cellule sullo strato superficiale dell'epidermide
- il catrame, che può essere utile per contrastare la dermatite seborroica
- lo zolfo o l'acido salicilico, con effetti antibatterici e antimicotici.
Come combattere la forfora con rimedi naturali?
La cura prescritta dal medico può essere accompagnata dall'impiego di prodotti fitoterapici, quindi con estratti di piante che comprendono l'aceto di mele o oli essenziali come quelli di rosmarino, ortica, salvia, limone ed eucalipto.
Tra gli altri rimedi casalinghi che possono aiutare a lenire il prurito e ridurre la desquamazione, indichiamo:
- aloe vera: il gel di aloe vera ha proprietà lenitive e idratanti, che possono aiutare a calmare il cuoio capelluto irritato.
- Bicarbonato di sodio: utilizzato come esfoliante naturale, può aiutare a rimuovere le scaglie di forfora.
- Olio di cocco: con le sue proprietà emollienti, può aiutare a idratare il cuoio capelluto secco.
Cosa non fare quando si ha la forfora?
La scelta dei prodotti per la doccia e la cura del corpo è spesso sottovalutata, ma può avere un impatto significativo sulla salute del cuoio capelluto e della pelle. La forfora, infatti, è spesso causata da reazioni avverse a prodotti per la cura dei capelli non adeguati, di scarsa qualità o non adatti al proprio tipo di capelli.
Vanno quindi evitati shampoo aggressivi, così come gel, cere e spume, che possono seccare il cuoio capelluto e irritarlo ulteriormente. È inoltre sconsigliato lavare i capelli troppo frequentemente o troppo raramente, perché entrambi gli estremi possono alterare il pH naturale.
Quanto può durare la forfora?
La forfora tende a essere cronica, ma ciò non significa che chi soffre di questo disturbo è destinato a una convivenza quotidiana.
Oltre all'applicazione di shampoo e lozioni appositamente studiati, per contrastare la sua manifestazione, e prevenirne la sua ricomparsa, si possono seguire alcuni accorgimenti:
- una dieta sana ed equilibrata
- evitare, per quanto possibile, l'accumulo di stress
- ridurre, se non eliminare del tutto, tanto il fumo quanto l'assunzione di alcolici.
È buona pratica invece dedicarsi all'esercizio fisico e sfruttare l'attività all'aria aperta: i raggi solari riducono infatti la formazione della forfora. Tutto a beneficio di corpo e mente, libera dal disagio estetico e dalla conseguente scarsa autostima.