Una condizione presente in 6 donne su 10 che rappresenta un'alterazione di natura benigna per la quale non servono trattamenti particolari, come ci spiega il senologo del Centro Medico Santagostino.
Che cos'è la mastopatia fibrocistica?
È un'affezione di natura benigna caratterizzata dalla presenza, nel tessuto mammario, di noduli composti da microcisti e aree fibrose di varie dimensioni. La mastopatia fibrocistica, abbreviata con la sigla MFC, fa parte delle displasie mammarie.
Si manifesta nel periodo fertile sino ai 50 anni di età. Raramente le donne sperimentano cambiamenti fibrocistici del seno dopo la menopausa, a meno che non siano in terapia ormonale.
Quali sono le cause della mastopatia?
Le cause non sono ancora completamente chiare. Quest'alterazione è comunque correlata alle variazioni dell'equilibrio ormonale fra estrogeni e progestinici (ormoni prodotti dalle ovaie) nelle diverse fasi del ciclo mestruale e ad un processo cumulativo di cicli ormonali mensili ripetuti e dall'accumulo di liquidi, cellule e detriti cellulari all'interno del seno.
La mastopatia fibrocistica è infatti considerata una condizione “parafisiologica” ossia quasi normale.
Ne soffrono maggiormente le donne con ricca componente ghiandolare; esiste una probabilità più elevata per chi non ha mai avuto gravidanze o in caso di familiarità.
Molti ormoni, oltre agli estrogeni e al progesterone svolgono un ruolo importante nel causare il seno fibrocistico. La prolattina, il fattore di crescita, l'insulina e l'ormone tiroideo sono alcuni degli altri principali ormoni prodotti al di fuori del tessuto mammario che agiscono in modo importante sul seno. Inoltre, il seno stesso produce prodotti ormonali dalle sue cellule ghiandolari e adipose. I segnali rilasciati da questi prodotti ormonali vengono inviati alle cellule mammarie vicine e possono anche aumentare gli effetti degli estrogeni e del progesterone.
I sintomi: come riconoscere la mastopatia fibrocistica
Sebbene molte donne con seno fibrocistico non abbiano sintomi, alcune avvertono dolore al seno, tenerezza e nodosità, specialmente nella parte superiore ed esterna del seno. I sintomi tendono ad essere più fastidiosi appena prima delle mestruazioni.
I sintomi comprendono:
- senso di tensione della mammella
- dolore mammario (mastodinia) con estensione anche al braccio
- aumento della nodularità (dimensioni e/o numero dei noduli)
Tali sintomi si accentuano nel periodo premestruale ma possono durare anche tutto il mese.
Prevenire la mastopatia fibrocistica: ogni quanto fare il controllo?
La mastopatia è una condizione che non si può prevenire; non esiste quindi una dieta alimentare adatta allo scopo, anche se la limitazione dell'assunzione di caffeina e di grassi può ridurre i sintomi.
La caffeina sembrerebbe contribuire sia ai sintomi che ai cambiamenti fibrocistici in questa condizione del seno, anche se non è stato ancora scientificamente stabilito alcun beneficio concreto dalla restrizione del suo consumo. Tuttavia, nelle donne con mastopatia fibrocistica è ritenuta utile una riduzione del consumo di caffeina, tenendo presente che il caffè non è l'unica fonte da cui è possibile assumerla, dal momento che anche il tè, il cioccolato e alcune bevande analcoliche la contengono.
É consigliabile, ad ogni modo, tenere aggiornato il proprio medico su eventuali episodi straordinari, programmare una visita specialistica di controllo per monitorare la situazione e tenere sotto controllo eventuali complicazioni.
Come si fa la diagnosi?
La diagnosi può essere svolta sotto due diversi aspetti, ovvero clinica e strumentale.
Diagnosi clinica:
Diagnosi strumentale:
Come curare la mastopatia fibrocistica?
Nella maggioranza dei casi la mastopatia fibrocistica non necessita di trattamenti particolari.
Per alleviare i sintomi fastidiosi si possono assumere antidolorifici e antinfiammatori per via orale.
Talvolta vengono utilizzati prodotti a base di progesterone da applicare localmente in forma di gel. Per qualsiasi indicazione più specifica è bene consultare il proprio medico.
Mastopatia fibrocistica e cancro: quali evidenze ci sono?
La mastopatia fibrocistica non rappresenta una condizione pre-neoplastica, ovvero favorevole per l’insorgenza di cancro. Pertanto, non costituisce un fattore di rischio di tumore al seno, né aumenta le probabilità d'insorgenza.
La valutazione del rischio statistico per ogni singola donna richiede un'attenta valutazione di tutti i suoi problemi di salute che possono definirsi rilevanti. Le migliori stime del rischio di cancro si riferiscono specificamente ai tipi di tessuto microscopico della condizione fibrocistica, ma vengono presi in considerazione anche altri fattori come la storia familiare e la presenza di un gene ereditario che aumenta il rischio di cancro al seno (geni BRCA 1 e 2).
Tuttavia, a meno che una donna con condizione fibrocistica del seno non effettui una biopsia al seno, non è possibile calcolare il suo rischio specifico di sviluppare il cancro solo sulla base di questa condizione.