Che cosa si intende con neuropatia del pudendo?
La neuropatia o nevralgia del pudendo è una condizione di dolore cronico, cioè continuativo, che si sviluppa nell’area pelvica, quindi dove si trovano i genitali esterni e l’ano, e che è legata ad un'infiammazione del nervo eponimo, il nervo pudendo appunto.
Il nervo pudendo è un nervo pari, il che significa che ne esistono due, uno nella parte destra e uno nella parte sinistra del corpo umano.
È presente in entrambi i sessi e la sua infiammazione colpisce ugualmente maschi e femmine, prevalentemente in età tra i 50 e i 70 anni.
È una condizione neuropatica dovuta molto frequentemente a compressione, stiramento o danno del nervo. Il dolore caratteristico della nevralgia del pudendo può peggiorare significativamente la qualità della vita del paziente, ma non ha alcuna influenza sull’aspettativa di vita.
Sintomi della neuropatia del pudendo
Il sintomo principale è il dolore localizzato in vari punti dell’area genitale e dell’ano.
In particolare il dolore si può manifestare:
- labbra vaginali
- clitoride
- pene e testicoli
- zona perianale e rettale
Difficilmente sono associati sintomi correlati in aree che non siano di pertinenza del nervo.
Il dolore può presentarsi in maniera e modalità differenti, per esempio:
- con bruciore intenso
- costante o periodico
- con perdita di sensibilità (ipoestesia) o formicolio (parestesia) nell’area
Questo dolore può inoltre essere improvviso o graduale oppure presente solo (o soprattutto) da seduti
Come detto, la sintomatologia correlata è tendenzialmente legata alle funzioni dell’area servita dal nervo. Tra i sintomi associati alla condizione ci sono:
- pollachiuria, cioè la necessità di minzione frequente non associata ad un aumento della produzione di urina
- disuria, cioè difficoltà di minzione
- dispareunia e vulvodinia, cioè dolore durante i rapporti sessuali, rispettivamente per uomo e donna
- difficoltà a raggiungere l’orgasmo
- disfunzione erettile per pazienti di sesso maschile
- dolore alle natiche simile a quello della sciatalgia
- dischezia, cioè dolore post evacuazione
Non vanno tralasciate poi eventuali conseguenze di carattere psicologico associate ai sintomi di cui sopra, per cui il paziente può sviluppare stati para depressivi o depressivi, sbalzi d’umore, irritabilità etc.
Cause possibili della nevralgia del pudendo
Le cause sono in buona parte idiopatiche, cioè ignote. Sono però noti i fattori di rischio che possono risultare in una maggiore facilità di sviluppare il problema.
In generale, tutti gli eventi o le patologie che possono in qualche modo toccare il nervo ed intrappolarlo o causarne una lesione, possono essere cause o fattori di rischio.
Più nel dettaglio si è notata una correlazione della nevralgia del pudendo con:
- uso eccessivo della bicicletta (sindrome della bicicletta) o equitazione agonistica
- posizione seduta prolungata durante il giorno
- parto vaginale
- stipsi prolungata
- prolasso dei genitali
- interventi chirurgici ginecologici o proctologici alla zona pelvica
- fratture delle ossa del bacino
- masse tumorali sia di natura maligna sia di natura benigna che causano la compressione del nervo
- patologie neurologiche predisponenti come neuropatie periferiche da diabete
La lista delle possibili cause non è esaustiva, e non sostituisce in alcun modo il parere di un medico esperto.
Diagnosi e terapia
La diagnosi viene effettuata secondo il metodo della diagnosi differenziale, che serve ad eliminare una ad una tutte le possibili cause che condividano con la neuropatia del pudendo i sintomi.
La prima fase è quella dell’anamnesi o raccolta dei dati anamnestici con cui il medico annota i sintomi e le circostanze della loro manifestazione, così come l’eventuale sintomatologia accessoria.
Successivamente si procede con l’esame obiettivo, cioè la visita medica vera e propria in cui oltre ad alcuni controlli routinari, il medico verifica di persona lo stato di salute del paziente relativamente alla sintomatologia dichiarata.
La diagnosi completa può però essere effettuata solo a seguito di alcuni esami specifici, che servono ad escludere altre cause.
Tra questi:
- esami vaginali o rettali
- risonanza magnetica
- elettromiografia
- test della latenza motoria del nervo pudendo (PNTML)
Data l’origine spesso idiopatica, la terapia è prettamente sintomatologica e serve a ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita del paziente. Vengono pertanto spesso prescritte terapie farmacologiche, come antidepressivi triciclici (amitriptilina) e antiepilettici (gabapentin, pregabalin) o infiltrazioni di corticosteroidi o neuromodulazione. Gli antidolorifici e/o oppioidi sono generalmente inefficaci. Inoltre è fondamentale uno stile di vita che riduca o elimini l’esposizione a fattori scatenanti, e fisioterapia.
Nei casi in cui il dolore neuropatico risulti dalla compressione del nervo, si possono tentare interventi chirurgici per la risoluzione dell’intrappolamento del nervo pudendo.