Che cos’è la risonanza magnetica al ginocchio?
La risonanza magnetica al ginocchio è una metodica di imaging non invasiva che permette di ottenere immagini dettagliate del ginocchio e delle sue componenti interne.
Si basa sull’utilizzo di campi statici di induzione magnetica e onde elettromagnetiche a radiofrequenza per generare rappresentazioni precise delle strutture ossee e dei tessuti molli, quali legamenti, tendini e cartilagini, offrendo una visuale completa della regione esaminata.
Cosa si vede con la risonanza magnetica del ginocchio?
La risonanza magnetica è una tecnica che consente di individuare patologie e disturbi a carico del ginocchio. Tramite l'esame si possono indagare e diagnosticare una varietà di condizioni mediche, quali:
La risonanza magnetica al ginocchio si rivela particolarmente utile nel caso in cui altri metodi diagnostici non siano in grado di fornire informazioni sufficientemente chiare o quando sia necessario pianificare un intervento chirurgico.
Come si fa la risonanza magnetica al ginocchio?
La risonanza magnetica al ginocchio può essere eseguita in due modalità:
- risonanza magnetica chiusa, che prevede l’utilizzo del classico macchinario dalla forma cilindrica, all’interno del quale il paziente può entrare disteso su un lettino scorrevole
- risonanza magnetica aperta, in cui viene impiegato un macchinario di dimensioni più ridotte, in cui vengono inserite solo le estremità (mani, piedi, gambe).
Prima dell’esame, si richiede al paziente di rimuovere tutti gli oggetti metallici, come gioielli o fibbie, poiché potrebbero interferire con il campo magnetico dell'apparecchiatura. In seguito, il personale medico provvederà a illustrate tutte le istruzioni utili per il corretto svolgimento dell’esame.
Nel caso della risonanza magnetica chiusa, il paziente viene fatto sdraiare su un lettino mobile che avanzerà poi all'interno del macchinario a forma di tunnel. Nel caso della risonanza magnetica aperta, viene invece fatto accomodare su una struttura aperta.
Il personale medico segue l’esame da una stanza adiacente, ma grazie a un sistema di intercomunicazione resta in contatto con il paziente in ogni momento, in caso di problemi o fastidi.
Durante la risonanza, è cruciale che il paziente rimanga immobile per evitare sfocature nelle immagini. L’esame è del tutto indolore. È normale avvertire un rombo e suoni ritmici, provocati dal funzionamento dell'apparecchiatura.
A seconda del caso, la risonanza magnetica chiusa può prevedere l’uso di un mezzo di contrasto, iniettato per via endovenosa, per ottenere immagini più dettagliate delle strutture del ginocchio.
Risonanza magnetica al ginocchio: come vestirsi? Come prepararsi?
Per sottoporsi all’esame è consigliabile un abbigliamento largo e comodo, che può essere sollevato o rimosso con facilità. Se è previsto l'uso di un mezzo di contrasto durante l'esame, è essenziale un digiuno di almeno 6 ore prima della procedura. I farmaci di routine possono essere invece assunti normalmente con dell’acqua.
Quanto tempo ci vuole a fare la risonanza magnetica al ginocchio?
La durata di una risonanza magnetica al ginocchio è generalmente di 20-30 minuti.
Al termine dell’esame, il paziente può riprendere le sue normali attività quotidiane. L'analisi delle immagini acquisite sarà poi effettuata da un medico radiologo, che produrrà un referto dettagliato.
Chi prescrive la risonanza magnetica al ginocchio?
A prescrivere la risonanza magnetica al ginocchio sono solitamente il medico curante o uno specialista ortopedico.
Quanto costa una RMN ginocchio?
Il costo di una risonanza magnetica al ginocchio può variare a seconda che si svolga in convenzione con il Servizio sanitario nazionale o in regime privato e, in quest’ultimo caso, in base alla struttura di riferimento. Al Santagostino la tariffa differisce a seconda della tipologia di risonanza effettuata: