Cos’è la sarcopenia?
La sarcopenia è una condizione sintomatica per cui il tessuto muscolare dell’individuo perde di tono e volume. Si tratta insomma della perdita di massa muscolare.
Può essere causata da una serie di fattori diversi, che possiamo tuttavia riassumere in due macro categorie:
- cause legate allo stile di vita
- cause di origine patologica o degenerativa (tra cui l’invecchiamento fisiologico)
La sarcopenia viene anche classificata in sarcopenia primaria, se derivante dal normale invecchiamento, e sarcopenia secondaria, se invece risultante da altri fattori.
La condizione può colpire un distretto unico o il corpo in modo generalizzato. Ha delle conseguenze che possono risultare alteranti della qualità della vita del paziente, specialmente in età avanzata, in quanto la riduzione del tessuto muscolare può provocare difficoltà ad eseguire movimenti necessari nella vita di tutti i giorni.
È un fenomeno generalmente contrastabile e la cui portata può essere ridotta, in maniera significativa tramite alimentazione ed allenamento specifico, nei casi in cui ciò sia possibile.
Non può tuttavia essere arrestato del tutto, essendo in ultima analisi anche il risultato del fisiologico decadimento fisico che viene con l’invecchiamento.
Sarcopenia, cause e condizioni correlate
Come precedentemente precisato le cause della sarcopenia sono essenzialmente divisibili in due categorie eziologiche.
Cause legate allo stile di vita
In soggetti sani, senza diagnosi di patologie pertinenti, la perdita di massa muscolare è causata essenzialmente da carenza di attività fisica e da un’alimentazione sbilanciata, con un apporto di proteine insufficiente.
La muscolatura del corpo umano risponde ad un criterio conservativo dell’energia che è presente anche in altri ambiti della nostra vita (per esempio quello cognitivo).
Mentre la massa grassa rappresenta una riserva a costo zero dal punto di vista energetico per il nostro organismo, il tessuto muscolare per il suo mantenimento richiede al sistema corpo un certo dispendio calorico.
Per questo motivo l’organismo tende a sacrificare i muscoli che non vengono usati, in modo da rendere il consumo delle calorie introdotte tramite l’alimentazione più efficiente.
In quest’ottica risulta evidente che la mancanza di esercizio fisico, di una parte o di tutto il corpo, è una delle principali cause di perdita di tessuto muscolare.
Ma anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Detto in modo semplice, i muscoli sono costruiti di proteine. Una dieta scarsa dal punto di vista dell’apporto proteico può contribuire alla riduzione del tono e del volume del tessuto muscolare.
Cause di origine patologica o degenerativa
Diverse sono le condizioni che hanno la sarcopenia come potenziale sintomo o conseguenza.
Innanzitutto sono causa di sarcopenia tutte le patologie e condizioni che portano l’organismo a ridurre il movimento di uno o più distretti e relativi muscoli.
Tra queste:
Ci soo poi malattie metaboliche, neurologiche, endocrine, iatrogene, o di altra natura, che comportano un’alterazione nell’assorbimento dei nutrienti, nella produzione di ormoni etc . e che hanno come conseguenza la riduzione del tessuto muscolare.
Tra queste:
La lista è tutt’altro che esaustiva. Si fa presente poi, che alcune delle condizioni di cui sopra, come per esempio la steatosi epatica e l’obesità possono causare sarcopenia, che a sua volta peggiora la condizione sottostante, essendo una muscolatura atrofica uno dei fattori di rischio che portano ad esse.
Quali sono i sintomi e le conseguenze della sarcopenia
Trattandosi di una riduzione del tessuto muscolare, la sintomatologia derivata dalla sarcopenia ha prevalentemente a che fare con una riduzione della forza e, nei casi più gravi, un certo grado di invalidità anche per movimenti banali e legati ad attività quotidiane.
Tuttavia il tessuto muscolare è coinvolto in molto più che il solo movimento, tanto che recentemente in alcuni ambienti scientifici si comincia a parlare di esso come di un vero e proprio organo.
Tra i sintomi diretti ed indiretti troviamo:
- stato di debolezza frequente
- stanchezza prolungata
- mancanza di equilibrio
- riduzione della densità ossea
- minore efficienza del sistema immunitario
- umore tendenzialmente basso
- aumento della massa grassa e del peso corporeo
- problemi cardiovascolari
- ipertensione
Le conseguenze a lungo termine possono essere riassunte essenzialmente in una riduzione notevole della qualità della vita, che può iniziare anche in età precoce.
La sarcopenia inizia fisiologicamente già dopo i quarant’anni. È pertanto importante prevenire investendo del tempo per contrastarla.
Come si combatte la sarcopenia?
Nel caso che la sarcopenia sia causata da condizioni patologiche, si dovrà per prima cosa procedere ad una corretta diagnosi, per poter poi individuare la cura adeguata.
La diagnosi viene effettuata da un medico, che raccoglie i dati anamnestici del paziente, effettua l’esame obiettivo, cioè la visita vera e propria e poi prescrive eventuali esami e accertamenti ulteriori.
Indipendentemente dall’esito della diagnosi, che porterà poi ad una terapia, la sarcopenia si contrasta poi con alimentazione e mediante esercizio fisico supervisionato dal professionista adeguato.
Un giusto apporto di alimenti proteici e l’allenamento adeguato alle condizioni del paziente e al livello di prestanza fisica sono essenziali.
Attenzione: nel caso della sarcopenia, quando si parla di allenamento si intende quello contro resistenza, cioè con i pesi. Attività di tipo aerobico, il cosiddetto cardio, come la corsa o le camminate, seppur estremamente benefiche per il sistema cardiocircolatorio, non sono indicate per la costruzione di nuovo tessuto muscolare. Anzi, queste attività sono in realtà cataboliche, cioè contribuiscono alla sua riduzione se non contrastate.