Esami Santagostino Lab
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Questo test viene prescritto nel caso in cui debbano essere diagnosticate patologie tiroidee e anche per monitorare i pazienti affetti da ipertiroidismo e ipotiroidismo.
Il TSH è l’esame che viene fatto per valutare la funzionalità della tiroide, infatti il rilascio di tireotropina è inibito dagli ormoni tiroidei che circolano nel sangue e quando sono presenti in concentrazioni adeguate, l’ipofisi permette una diminuzione nella produzione di TSH.
È necessario fare il test nel momento in cui si presentino sintomi riconducibili all’ipertiroidismo e all’ipotiroidismo, nel momento in cui si ha un ingrossamento della tiroide con gozzo tiroideo ben visibile, nel caso in cui si riscontri la presenza di un nodulo tiroideo (cisti solida o con liquido) e nelle persone già in trattamento per questo tipo di patologie.
Campione di sangue venoso prelevato direttamente dal braccio o, nel caso dei neonati, può essere prelevata qualche goccia di sangue dal tallone.
Contenitore utilizzato: provetta con tappo giallo o rosso.
L’esame richiede una preparazione preliminare. Nella determinazione del TSH può influire anche l’assunzione di farmaci, integratori o multivitaminici. Proprio per questo motivo è necessario avvisare il medico di quello che si assume quotidianamente. Per chi è in trattamento con ormoni tiroidei, è necessario eseguire il prelievo prima dell’assunzione quotidiana del farmaco.
Sì, è consigliabile che il paziente si presenti a digiuno per effettuare l’esame.
Sì, è consigliabile che l’esame venga effettuato di prima mattina.
L’ormone tireostimolante (TSH), o tireotropina, è un ormone peptidico che viene prodotto dall’ipofisi anteriore, piccola ghiandola che si trova alla base del cranio. Il rilascio di TSH dall’ipofisi è sotto il controllo di un altro ormone, il TRH (fattore di rilascio della tireotropina), prodotto e rilasciato dall’ipotalamo.
Il TSH va a stimolare la ghiandola tiroidea nella produzione di ormoni come la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3), che vanno a regolare i nostri processi metabolici. La tiroxina è la forma inattiva degli ormoni, attivata poi nella triiodotironina nel fegato e in altri tessuti.
Il giusto funzionamento dell’ipotalamo, dell’ipofisi e della tiroide assicura la corretta concentrazione ematica degli ormoni tiroidei. Ed è per questo motivo che andando a misurare il TSH possiamo valutare la funzionalità o meno della tiroide.
Se si riscontra un valore di TSH alterato, a quel punto si andrà a misurare la concentrazione di T4 libera, poi del T3 e infine degli anticorpi tiroidei.
Andando a misurare il TSH, il T4 ed eventualmente anche il T3, possiamo:
Il TSH viene prescritto quando si hanno i sintomi di ipertiroidismo e ipotiroidismo o nel caso di comparsa del gozzo.
Tra i sintomi dell’ipertiroidismi abbiamo:
Tra i sintomi dell’ipotiroidismo abbiamo invece:
Multivitaminici, integratori (per capelli, unghie e pelle) e farmaci da banco possono alterare i valori del test. Tra questi la biotina e la vitamina B7.
La misura del TSH, T4 e T3 rappresentano lo specchio di quello che accade all’interno di un organismo dinamico. I loro risultati infatti dipendono da variabili quali: