L’amaurosi è la perdita improvvisa della vista e interessa di solito un solo occhio. Si tratta di un sintomo da non sottovalutare, che può avere alla base patologie anche gravi. Vediamo di cosa si tratta.
Cos’è l'amaurosi?
L’amaurosi consiste in una riduzione dell'acuità visiva, ovvero in una repentina perdita della vista, dovuta a un'ipoperfusione improvvisa (inadeguato apporto di sangue) del bulbo oculare. Di solito colpisce un solo occhio (amaurosi monolaterale), ma può interessare entrambi gli occhi e essere permanente o momentanea (amaurosi fugace). In quest’ultimo caso, gli episodi di cecità hanno, in genere, una durata che va dai pochi secondi a qualche minuto, cui segue un lento recupero.
L’amaurosi è un evento grave, e può essere il sintomo di una seria patologia a carico del sistema cerebrovascolare. Pertanto, deve essere trattata come un'emergenza medica e richiede un'immediata valutazione oculistica in prima istanza, per escludere eventuali problemi alle vie ottiche, a cui deve seguire un’indagine approfondita sulle cause che l’hanno provocata.
Amaurosi di Leber
L'amaurosi fugace o transitoria deve essere distinta dall’amaurosi di Leber. Questa è una malattia congenita che colpisce la retina, e provoca cecità o grave danneggiamento della vista fin dall'infanzia. Esordisce in genere nei primi mesi di vita ed è la causa più frequente di cecità infantile ereditaria.
Amaurosi: cause
L’amaurosi, come accennato nel paragrafo precedente, può essere il sintomo di diverse patologie. Le cause che stanno alla base del disturbo sono in genere dovute a fenomeni vascolari: solitamente un embolo (o coagulo), che si è originato dal sistema vascolare, va a ostruire l’arteria centrale della retina, occludendola momentaneamente.
Di solito l’embolo prende origine dal cuore o dai tronchi arteriosi (come l’aorta o la carotide), oppure sono provocati da un restringimento (stenosi) a carico della carotide stessa. In quest’ultimo caso, possono presentarsi anche i sintomi tipici di un'insufficienza carotidea, come disturbi del linguaggio, della sensibilità e della forza.
In generale, le patologie che possono provocare l’amaurosi comprendono:
Tra le cause meno frequenti figurano:
Come si manifesta l’amaurosi?
L’amaurosi, come detto in precedenza, si manifesta come una totale o parziale perdita della vista. I pazienti interessati da tale condizione, il più delle volte, riferiscono di vedere completamente nero, da uno o entrambi gli occhi. Alcuni descrivono il fenomeno come un’ombra grigia o nera che scende sull'occhio.
Altri sintomi dell’amaurosi possono essere offuscamento, bagliori o macchie.
Cosa fare se non vedo da un occhio?
L’amaurosi, come accennato nei paragrafi precedenti, deve essere trattata come un’emergenza medica. Chiunque avverta un episodio di amaurosi deve recarsi immediatamente dall’oculista.
Nell’ambito di una visita oculistica, è possibile rilevare la presenza di un punto luminoso che segnala la presenza di un coagulo che blocca l’arteria retinica.
Per una diagnosi accurata, lo specialista deve avvalersi di test e strumenti diagnostici specifici per appurare la cause che ha provocato il disturbo, per esempio:
Come curare l’amaurosi?
La cura dell’amaurosi mira al trattamento della patologia che ne è all’origine.
Dal momento che la causa più frequente del disturbo è l’arrivo di un embolo o la formazione di un coagulo, la terapia d’elezione è quella con acido acetilsalicilico, un antiaggregante piastrinico che inibisce il raggruppamento delle piastrine che hanno un ruolo preponderante nella formazione dell’embolo.
È possibile ricorrere anche alla endoarteriectomia, una procedura chirurgica che prevede la rimozione di materiale aterosclerotico che occlude o restringe il lume di un vaso sanguigno. Infine, un’ulteriore soluzione è lo stenting, l’inserimento di una protesi interna vascolare, per ridurre la stenosi della carotide ed evitare i fenomeni embolici.
In caso di embolia cardiaca, è necessario individuare eventuali difetti delle valvole, o anomalie del setto interatriale, o aritmie.
Prevenzione
Dal momento che l’amaurosi è provocata dalla formazione di un embolo che ostruisce la circolazione sanguigna della retina, è possibile dire che il colesterolo e altre sostanze che si accumulano sulle pareti delle arterie sono fattori che ne favoriscono l’insorgenza.
Per ridurre il rischio di amaurosi, è bene adottare abitudini di vita sane. Infatti, alcuni fattori di rischio correlati alle patologie che stanno alla base del disturbo, soprattutto a quelle del sistema cardiovascolare, sono:
Dunque una dieta equilibrata e uno stile di vita sano possono essere d’aiuto nella prevenzione dell’amaurosi.
Infine, è di fondamentale importanza sottoporsi a controlli periodici per la diagnosi precoce di eventuali disturbi cardiovascolari.