Che cosa si intende per anuria?
L’anuria è una condizione molto seria per cui il paziente non produce più urina, a seguito di seri ed improvvisi problemi a livello dei reni.
Non va confusa con la ritenzione urinaria, che invece è una condizione in cui il paziente produce urina, ma non riesce ad espellerla dalla vescica.
Le cause dell’anuria sono solitamente divise in tre macro categorie:
- cause pre renali
- cause renali
- cause post renali
La distinzione prende in esame l’area in cui si verifica il problema che porta alla sospensione o riduzione drastica della produzione di urina: “pre renale” indica un insufficiente flusso sanguigno (ricordiamo che l’urina è prodotta a partire dalla filtrazione del sangue), “renale” indica cause prettamente legate al funzionamento dei reni, “post renale” invece viene usato quando il problema si verifica nella vie urinarie successive ai reni.
Anuria, cause principali
Come detto le cause sono di tipo pre-renale, renale e post-renale.
Cause pre-renali
In generale le principali cause pre renali di anuria sono:
Cause renali
Le cause renali di anuria invece includono:
Cause post-renali
Infine tra le cause post renali di anuria ci sono generalmente ostruzioni delle vie urinarie dovute ad infiammazioni, infezioni e tumori, come:
Quali sono i sintomi e i segni correlati?
La sintomatologia è piuttosto varia e composita, e dipende molto dalla causa sottostante.
Innanzitutto l’anuria stessa può essere preceduta dall’oliguria, cioè una riduzione della produzione di urina, oppure manifestarsi in modo improvviso.
I sintomi includono:
Sono inoltre presenti alcuni segni importanti:
La fase terminale di questa condizione viene definita “coma uremico”.
Per definire la diagnosi, è necessario eseguire tempestivamente degli esami ematochimici il prima possibile per la rapida evoluzione del quadro, per questo in caso di contrazione importante della diuresi il contatto con il medico deve essere immediato.
L’anuria è una condizione estremamente grave che può condurre alla morte. Non va pertanto sottovalutata nonostante in molti casi l’organismo inizialmente tolleri piuttosto bene i sintomi ad essa correlati. Questa resistenza del nostro corpo rende le patologie renali subdole, soprattutto quando insorgono lentamente e consentono l’intervento di meccanismi di temporaneo compenso, che traggono in inganno il paziente sulla reale pericolosità della situazione ritardando il processo diagnostico.
Diagnosi e terapia
La diagnosi va fatta in tempi estremamente brevi per evitare intossicazione e morte del paziente.
Si parte da un’anamnesi dettagliata seguita dall’esame obiettivo, che serve ad escludere alcune delle possibili cause. Durante questa fase per esempio il medico effettua alcuni test di palpazione di aree specifiche del paziente, in modo da verificare se ci sia dolore.
Sono tuttavia gli esami da laboratorio, specialmente gli esami del sangue, che permetteranno una più chiara diagnosi della situazione.
Otre agli esami del sangue, possono poi venire prescritti anche:
La terapia dipende integralmente dalla causa sottostante e può essere di tipo farmacologico, con accorgimenti legati allo stile di vita. In alcuni casi può invece essere necessario l’intervento chirurgico.
Si ribadisce che si tratta di un condizione molto seria, e si consiglia di rivolgersi al medico quanto prima in caso si sospetti ci siano problemi alla produzione di urina.