Che cos’è l’atrofia testicolare?
Il termine atrofia testicolare indica una condizione per cui uno o entrambi i testicoli sono di dimensioni ridotte.
Bisogna distinguere il restringimento della sacca scrotale dall’atrofia testicolare. La prima infatti è la struttura esterna nella quale i testicoli sono alloggiati e che normalmente subisce delle alterazioni, in relazione a fattori esterni, come per esempio la temperatura. Con temperature più rigide si ha un ritiro della sacca, che invece a temperature ottimali o calde tende ad essere più rilassata. Questo è una delle funzioni della sacca stessa, ossia il mantenimento della temperatura dei testicoli.
L’atrofia testicolare è permanente e indipendente dalle condizioni del momento, è può essere causata da diversi fattori di natura traumatica, patologica o anche farmacologico-chimica.
Atrofia testicolare, cause e fattori di rischio?
Le ragioni che portano all’atrofia testicolare sono:
- traumatiche
- patologiche
- farmacologiche
In generale possono risultare in atrofia testicolare traumi scrotali a qualsiasi età.
Tra le malattie o condizioni patologiche che possono risultare nell’atrofia testicolare abbiamo:
Per quello che riguarda le cause farmacologiche, a parte alcuni medicinali, possono causare atrofia dei testicoli gli anabolizzanti che vengono usati per l’ipertrofia muscolare in ambito di body building e l’abuso di alcool.
Da ultimo va aggiunto come fattore di rischio l’età, in quanto l’atrofia testicolare si riscontra con una certa frequenza negli uomini oltre l’età riproduttiva.
Quali sono i sintomi e le conseguenze dell’atrofia testicolare?
La sintomatologia della condizione è leggermente diversa a seconda che essa si verifichi prima o dopo la maturità sessuale del paziente.
Prima della pubertà i sintomi dell’atrofia testicolare possono essere:
- ritardo nello sviluppo sessuale e fisico
- anomalie nella forma dei testicoli, con asimmetrie evidenti tra uno e l’altro
- squilibri dei livelli ormonali e relative conseguenze, come ridotto sviluppo osseo e muscolare
- ritardo nell’apparizione dei caratteri sessuali secondari
- dolore e fastidio nell’area dello scroto.
Dopo la pubertà i sintomi principali sono:
- evidente riduzione delle dimensioni dei testicoli
- problemi di fertilità
- possibile fastidio scrotale
- riduzione delle manifestazioni sessuali secondarie, come per esempio scarsa crescita dei peli corporei (barba)
- problemi psicologici legati alla sintomatologia di cui sopra.
Diagnosi e terapia
La diagnosi avviene essenzialmente con l’esame obiettivo da parte del medico che, dopo la raccolta dei dati anamnestici, verifica in sede di visita medica le seguenti caratteristiche dei testicoli del paziente:
Per avere la certezza che si tratti di atrofia, possono essere necessari alcuni esami di laboratorio, come per esempio degli esami dei livelli ormonali, esami del sangue e delle urine per individuare eventuali segni di infezioni o di altre condizioni tra quelle che hanno l’atrofia come sintomo. Lo spermiogramma è fondamentale per valutare lo stato della fertilità del soggetto.
Il trattamento dipende evidentemente dalla diagnosi e può essere di tipo farmacologico in caso di infezione; di tipo ormonale per compensare gli squilibri ormonali del paziente; legato allo stile di vita, con alcuni accorgimenti per migliorare la prognosi.
In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico.
Si consiglia di rivolgersi con tempestività al medico se si nota una riduzione delle dimensioni dei testicoli, in quanto se non trattata l’atrofia può avere conseguenze irreversibili.