Cerca nel sito
Chiudi

La torsione testicolare

A cura di
Fabio
Leva

La torsione testicolare è un problema che colpisce più spesso in età infantile e che se non trattato in tempi brevi può comportare conseguenze importanti.

Cos’è la torsione testicolare 

La torsione testicolare è una rotazione sul suo asse lungitudinale del funicolo spermatico, ossia la struttura che funge da collegamento tra  il testicolo e l’addome. Può avere conseguenze abbastanza serie per l’apparato riproduttivo maschile, data la presenza dei vasi sanguigni deputati a irrorare il testicolo lungo il funicolo. 

La torsione testicolare, infatti, porta all’interruzione dell’afflusso di sangue al testicolo interessato, con conseguente rischio di danni permanenti fino alla perdita dello stesso per anossia dei tessuti se non curata in tempi rapidi 

I sintomi sono prevalentemente localizzati, ma possono includere anche una sintomatologia collaterale. 

La cura deve essere somministrata in tempi rapidi e può essere effettuata tramite detorsione manuale o tramite intervento chirurgico

Come capire se ho la torsione testicolare?

I casi di torsione del testicolo presentano una sintomatologia caratterizzata da un dolore estremamente intenso. 

In particolare, i sintomi comprendono: 

  • dolore scrotale in corrispondenza del testicolo interessato dalla rotazione
  • dolore addominale localizzato al basso ventre, lungo il percorso del funicolo spermatico
  • gonfiore e retrazione del testicolo il cui funicolo è interessato da torsione
  • nausea e vomito conseguenti alla forte sintomatologia algica.

L’insorgenza è tendenzialmente improvvisa, il che costituisce un’utile indicazione per agire in breve tempo, viste le possibili complicazioni, inoltre tende a manifestarsi di notte, con episodi intensi e distanziati che ne costituiscono l’anticipazione e che vengono definiti pretorsivi.

Cosa provoca torsione testicolare?

La torsione testicolare ha cause genetiche, trovando maggiore incidenza in soggetti predisposti o con criptorchidismo. Il criptorchidismo è la mancata discesa di un testicolo all’interno del sacco scrotale, il che porta a una maggiore libertà di movimento dell’altro. 

Questa libertà di movimento può essere causa della rotazione del testicolo sul suo asse. 

La maggior parte dei casi avviene tra i 12 e i 18 anni, pertanto si ritiene che l’origine possa essere il mancato o debole ancoraggio del testicolo al sacco scrotale, evento più frequente nell’età dello sviluppo, mentre con il passare degli anni l’aumento di rigidità dei tessuti e l’eventuale comparsa di cicatrici interne per infiammazioni da ripetuti fenomeni di sub-torsione riducono progressivamente la probabilità di questa patologia.

La torsione può essere provocata da un funicolo spermatico troppo lungo. Oltre ai fattori di rischio appena descritti, anche i movimenti accidentali durante il sonno sembrano essere tra le cause. Meno frequenti sono i casi di origine traumatica, come i traumi testicolari, o legati all’attività sessuale.

Diagnosi e cura 

La diagnosi avviene tramite esame obiettivo del medico, che certifica la sofferenza del paziente e verifica l’eventuale retrazione e turgore del testicolo interessato. 

Viene poi eseguita una ecografia testicolare che può rilevare l’assenza di flusso sanguigno nell’area, attraverso l’analisi ecocolordoppler dei vasi sanguigni arteriosi del testicolo

È anche utile come forma di diagnosi differenziale, poiché la sintomatologia per quanto in genere suggestiva, può a volte trarre in inganno. 

Stabilita la diagnosi, la prima linea di intervento è la detorsione manuale da parte del medico

La procedura di detorsione manuale può aiutare a ridurre parzialmente il problema e porta ad un notevole sollievo dal dolore nel paziente. 

La detorsione manuale però non funziona sempre e in questi casi è necessario intervenire per via chirurgica

La via chirurgica è comunque consigliata per esplorare la situazione e verificare la vitalità del testicolo. L’operazione esplorativa può, se possibile e necessario, anche coincidere con un intervento preventivo, detto orchidofissazione

L’orchidofissazione può a discrezione del chirurgo essere effettuata anche su testicolo non coinvolto o precedentemente detorto (manualmente o spontaneamente), per prevenire potenziali torsioni future.