La diarrea è un disturbo digestivo che si manifesta con scariche intestinali più frequenti e meno consistenti del normale. Le cause possono essere molteplici. Vediamo di cosa si tratta.
Che cos’è la diarrea?
La diarrea è l'emissione di feci liquide per più volte nell’arco della giornata. Più precisamente, si manifesta con più di 3 evacuazioni al giorno e variazioni nella consistenza o composizione delle feci, che si presentano liquide o molli.
È possibile distinguere tra:
- diarrea acuta, quando dura meno di 2 settimane
- diarrea cronica se perdura per circa un mese.
Nella maggior parte dei casi, la diarrea non rappresenta una condizione preoccupante. Ciononostante può rivelarsi comunque fastidiosa, soprattutto se non si risolve nel giro di pochi giorni. Le cause possono essere molteplici, ma la ragione più frequente, sia negli adulti sia nei più piccoli, sono le infezioni intestinali.
Come si manifesta? Sintomi e segni
La manifestazione principale della diarrea, come detto, è l’emissione di feci acquose. I pazienti, a seconda dell’origine del disturbo, possono accusare anche altri sintomi come:
A cosa è dovuta la diarrea? Cause principali
Le cause della diarrea possono essere di diverso tipo. In particolare, i virus più comunemente associati a questo disturbo sono il rotavirus e il norovirus. Mentre tra i batteri più frequentemente responsabili troviamo:
Questi ultimi due sono noti, in particolare, per essere tra le cause più comuni di intossicazioni alimentari. Anche alcuni parassiti possono provocare episodi di diarrea. Tra i patogeni in grado di causare il disturbo, infine, ci sono anche i parassiti. La condizione può essere anche dovuta a
La diarrea può essere anche l’effetto collaterale di alcuni farmaci come:
Per quanto riguarda, invece, le forme croniche, tra le cause principali possiamo includere:
- sindrome dell’intestino irritabile (soprattutto quando si presenta diarrea improvvisa dopo mangiato)
- morbo di Crohn e altre patologie infiammatorie che colpiscono l’intestino
- celiachia
- pancreatite cronica. Questa, a causa di una riduzione degli enzimi responsabili della digestione, comporta un malassorbimento del cibo e la conseguente produzione di feci acquose.
Nei pazienti affetti da malattia diverticolare, poi, l’accumulo di feci all’interno del colon può comportare una cronicizzazione del disturbo. In alcuni casi, ripetuti episodi di diarrea e la presenza di sangue nelle feci potrebbero essere associati alla presenza di un tumore al colon.
Tipo di Diarrea |
Cause |
Diarrea Acuta |
Virus:
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Batteri:
- Escherichia coli
- Salmonella
- Campylobacter
- Clostridium difficile
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Farmaci:
- Antibiotici
- Antiacidi
- FANS (antinfiammatori non steroidei)
- Inibitori della ricaptazione della serotonina
- Chemioterapici
- Radioterapia
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Altre Cause:
- Stati d’ansia
- Abuso di alcol
- Intolleranze alimentari
- Allergie
- Appendiciti
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Diarrea Cronica |
Patologie:
- Sindrome dell’intestino irritabile
- Morbo di Crohn
- Celiachia
- Pancreatite cronica
- Malattia diverticolare
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Quanto dura?
Le forme acute di diarrea, generalmente, si risolvono in pochi giorni, da sole e senza alcun tipo di trattamento specifico. Diverso, invece, è il caso delle forme croniche, che richiedono un approfondimento delle cause che le hanno generate. La forma cronica, protraendosi per un periodo prolungato di tempo, può comportare il rischio di disidratazione.
Quando la diarrea è preoccupante?
Quando la diarrea non si risolve da sola, nel giro di pochi giorni, potrebbe essere necessario rivolgersi al proprio medico curante. Il pericolo più immediato, come detto, è la disidratazione. Per questa ragione, è motivo di attenzione nei bambini un numero di scariche diarroiche superiore a 6 nell’arco della giornata, in particolare se associati a vomito.
La presenza di sangue nelle feci o di mal di stomaco che non si risolve sono altri segnali che vanno monitorati con attenzione e per i quali è altamente consigliato rivolgersi al medico.
Tra la popolazione adulta, un segnale che può essere preoccupante è un’importante perdita di peso corporeo, oltre a:
- diarrea che si cronicizza
- feci di colore scuro, che potrebbero essere l’indicatore di un’emorragia a livello dello stomaco.
In questi casi, è raccomandabile eseguire degli esami di approfondimento, per capire il perché del perdurare del disturbo e le sue origini.
Come capire se è diarrea da virus? Diagnosi
In caso di diarrea, potrebbe essere utile, in tal senso, effettuare un esame delle feci, analisi del sangue per escludere o identificare eventuali patologie infiammatorie intestinali o, ancora, esplorazioni rettali. Questi esami precedono, generalmente, indagini di tipo endoscopico come la colonscopia, finalizzata a:
- esplorare le pareti interne del colon
- prelevare tessuto (biopsia) per avere ulteriori elementi utili alla formulazione di una diagnosi.
La colonscopia consiste nell’inserimento all’interno del colon di un tubicino sottile e flessibile dotato di una piccola telecamera e una sorgente luminosa.
Come si fa a fermare la diarrea? Rimedi e cure
La diarrea può risolversi da sola e non richiedere alcun tipo di trattamento specifico. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, può essere la conseguenza di un’infezione e, in questo caso, è necessario intervenire.
Gli antibiotici possono essere utili solo per infezioni batteriche. Risultano, tuttavia, inefficaci in caso di infezione di origine virale o potrebbero essere addirittura controindicati nell’eventualità in cui l’origine della diarrea non sia chiara. I farmaci antidiarroici, generalmente, non sono necessari, anche se possono ridurre la sintomatologia e la durata del disturbo.
Sicuramente, a prescindere dalla gravità della diarrea, bisogna sempre reintegrare i liquidi e i sali minerali persi per scongiurare la disidratazione. Soprattutto nei casi in cui alla diarrea è associato anche il vomito, i liquidi andrebbero assunti a piccoli sorsi.
Possono essere assunte soluzioni orali in grado di reidratare, soprattutto dai fragili e dagli anziani, ma vanno evitate bevande gassate o succhi di frutta, che potrebbero peggiorare i sintomi. In alcuni casi, se alla diarrea si accompagnano mal di testa e febbre, possono essere prescritti anche ibuprofene o paracetamolo.
Cosa mangiare per fermare la diarrea?
Una volta superate le fasi acute della diarrea, è consigliabile prediligere pasti leggeri costituiti da alimenti solidi, bolliti, come riso, patate e carote. Naturalmente, è importante continuare ad assumere liquidi con costanza per reintegrare le perdite, quantomeno finché permangono segni di disidratazione.
Sono, invece, assolutamente da evitare cibi grassi o alimenti piccanti che potrebbero irritare l’apparato digerente e peggiorare le condizioni del paziente.