Che cos’è la disgeusia
La disgeusia è una condizione medica per cui il paziente si trova ad avere un’alterata capacità di percepire il gusto.
Poiché i diversi sapori dipendono da aromi che stimolano i chemorecettori olfattivi, olfatto e gusto sono fisiologicamente interdipendenti. La disfunzione di uno spesso coinvolge anche l'altro. I disturbi di olfatto e gusto sono raramente invalidanti o pericolosi per la vita, cosicché spesso non ricevono una corretta attenzione medica, benché i loro effetti sulla qualità della vita possano essere rilevanti.
Da un punto di vista eziologico comunque, la disgeusia presenta molte cause possibili, tra cui malattie localizzate alla bocca, alla lingua oppure malattie legate ad infiammazioni dell’apparato respiratorio, ma anche patologie apparentemente scollegate dall’area colpita.
Disgeusia, sintomi accessori
A seconda dell’eziologia, cioè della causa sottostante, la disgeusia può presentare una sintomatologia secondaria piuttosto ampia.
Il sintomo primario è comunque la già citata alterazione della capacità di percepire il gusto.
In particolare il sintomo può essere:
- ipogeusia, cioè una capacità ridotta di percepire il gusto
- ageusia, cioè la perdita totale del senso del gusto
- parageusia, cioè un’alterazione del senso del gusto per cui il paziente percepisce sapori incongruenti o sgradevoli
È tecnicamente una forma di disgeusia anche la ipergeusia, che è il contrario dell’ipogeusia, e cioè un aumento della capacità di percepire i gusti. Poiché le cause che portano a questa anomalia gustativa sono molteplici, la sintomatologia accessoria è molto varia.
Tra i principali sintomi correlati alla disgeusia possiamo ricordare:
La lista non è assolutamente esaustiva, e serve solo a titolo di esempio.
Quali sono le cause
Diverse condizioni comportano l’insorgenza di disgeusia come sintomo. Le cause possono essere legate allo stile di vita, a malattie infettive, a malattie degenerative del sistema nervoso, a traumi e perfino a tumori e malattie dell’apparato urinario.
Tra le principali cause troviamo:
Ci sono poi cause cosiddette iatrogene, cioè dovute a pratiche mediche. Per la disgeusia si tratta quasi sempre di effetti collaterali legati all’assunzione di farmaci.
Anche la lista delle cause non ha la pretesa di essere esaustiva. In caso si riscontrasse una riduzione del senso del gusto che permane per un tempo prolungato, si consiglia sempre di recarsi dal proprio medico di base o presso un’istituzione sanitaria.
Disgeusia, diagnosi e terapia
La diagnosi per questa condizione è potenzialmente un processo lungo. Data la grande quantità di cause sottostanti possibili, è necessario procedere con quella che si definisce diagnosi differenziale.
La diagnosi differenziale è un processo diagnostico che va per esclusione, solitamente, eliminando via via sempre più possibili cause della malattia, per fare la diagnosi più appropriata. Pertanto l’anamnesi deve essere molto dettagliata e non si deve trascurare alcun sintomo. Successivamente si passa all’esame obiettivo e solo dopo si valuterà l’opportunità di far effettuare esami specifici più approfonditi oppure esami ematici o di diagnostica per immagini.
Gli strumenti terapeutici a disposizione possono andare da un miglioramento dell’alimentazione, alla terapia farmacologica, o a interventi più mirati, anche chirurgici, se necessario.