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La dissecazione aortica: cos’è e come intervenire

A cura di
Gina
Biasillo

La dissecazione aortica si verifica quando vi è passaggio di sangue tra gli strati della parete dell'aorta attraverso una soluzione di continuo dello strato più interno della parete, determinata da una lacerazione. Vediamo di cosa si tratta.

Che cos’è una dissecazione aortica?

La dissecazione aortica rappresenta una condizione medica grave e potenzialmente fatale, che si verifica quando la parete più interna dell'aorta, la principale arteria del nostro corpo, si lacera. Questa lacerazione causa il passaggio di sangue tra le pareti dell'arteria, causando una separazione (o dissecazione) delle stesse. Tale condizione può portare a una dilatazione anormale o addirittura alla rottura dell'aorta, con conseguenze gravi se non trattata tempestivamente.

Più precisamente, la parete dell’aorta è composta da tre strati: 

  • l'intima (strato interno)
  • la media (strato medio)
  • l'avventizia (strato esterno). 

La dissecazione si verifica quando il sangue passa attraverso una lacerazione dell'intima, causando la separazione dell’intima dalla media e creando un nuovo canale all'interno dell'arteria, che si chiama falso lume. Sulla base della posizione e dell'estensione della dissecazione, la condizione viene classificata in due tipologie, tipo A e tipo B, con implicazioni diverse per quanto riguarda trattamento e gestione come urgenza medica.

La dissecazione aortica si presenta con un dolore al petto o alla schiena improvviso, spesso descritto come straziante o lacerante. Il dolore può spostarsi verso la schiena, le spalle, le mandibole, l’addome, man mano che la dissecazione si estende lungo l’aorta. La condizione richiede un'attenzione medica immediata, dato che un ritardo nel trattamento può portare a complicazioni letali, come:

Dissecazione aortica di tipo A

La dissecazione di tipo A coinvolge l’aorta ascendente (il tratto di aorta più vicino al cuore) e l’arco aortico. Questa tipologia rappresenta un'emergenza medica. Considerando la prossimità al cuore del tratto di aorta interessato, può risultare particolarmente pericolosa e ha un rischio elevato di complicazioni letali, se non trattata immediatamente. In particolare si può determinare coinvolgimento della valvola aortica, insufficienza cardiaca, limitazione del flusso di sangue verso organi vitali.

Dissecazione aortica di tipo B

La dissecazione di tipo B inizia nell’aorta toracica discendente, sotto l'arteria succlavia sinistra. Generalmente, questo tipo è considerato meno pericoloso rispetto al tipo A e può essere, in alcuni casi, gestito con terapie mediche piuttosto che con l'intervento chirurgico, soprattutto se non ci sono segni di complicazioni. Tuttavia, anche le dissecazioni di tipo B richiedono un attento monitoraggio e una gestione approfondita per prevenire le complicazioni.

Quali sono i sintomi e i segni di una dissecazione aortica?

I sintomi distintivi di una dissecazione aortica possono variare, anche in rapporto alla localizzazione del danno. Il sintomo principale è, come riportato in precedenza, un dolore al petto o alla schiena a esordio improvviso, spesso descritto come straziante o lacerante. Il dolore può spostarsi verso il collo, la mascella, le spalle. 

Il dolore è di solito molto intenso e descritto come molto diverso da qualsiasi altro dolore provato in precedenza dal paziente. Altri sintomi possono includere:

  • debolezza, sudorazione o vertigini
  • differente pressione sanguigna in un braccio rispetto all’altro
  • dispnea
  • perdita di conoscenza (sincope).

Dal momento che i sintomi della dissecazione aortica possono somigliare a quelli di altre gravi condizioni, come l'infarto miocardico, è fondamentale cercare attenzione medica immediata se si sperimentano questi segnali di allerta. Un importante segno è l'assenza di pulsazioni rilevabili alla palpazione del polso.

Quali sono le cause di una dissecazione aortica?

La causa alla base della dissecazione aortica è la degenerazione o deterioramento della parete arteriosa, che può essere favorito da diversi fattori. 

Il più comune è l'ipertensione arteriosa cronica, che contribuisce al deterioramento, all’irrigidimento e all’aumento di fragilità delle pareti arteriose, con conseguente aumento significativo del rischio di dissecazione. Oltre i due terzi dei soggetti che presentano una dissezione aortica soffrono di ipertensione.

Quali complicanze può determinare?

La dissecazione aortica può portare a complicazioni gravi, molte delle quali possono essere pericolose per la vita. Alcune delle possibili complicanze includono:

  • rottura dell’aorta: è la più pericolosa tra le complicazioni, può portare a un emorragia interna massiva ed è spesso fatale. 
  • insufficienza aortica: si verifica nei casi in cui il danno coinvolge la valvola aortica. Questa condizione può compromettere la funzione della valvola, che diventa “incontinente”, provocando un flusso anomalo di sangue verso il ventricolo sinistro. La conseguenza può essere un’insufficienza cardiaca acuta, una condizione in cui il cuore non è in grado di assicurare l’adeguato apporto di sangue e ossigeno ai vari organi
  • tamponamento cardiaco: la rottura dell’aorta può determinare accumulo di sangue nel pericardio (un sacchetto che circonda il cuore) e questo impedisce al cuore di contrarsi in modo efficace
  • alterazioni del flusso sanguigno: può verificarsi una riduzione del flusso sanguigno a organi e tessuti vitali, il cui funzionamento viene a essere compromesso. A seconda della localizzazione, dell’estensione del danno e delle strutture coinvolte, in conseguenza dello scarso apporto di sangue e nutrienti possono determinarsi ischemia cerebrale, infarto cardiaco, ischemia del midollo spinale o di organi addominali (ad esempio rene, tratto intestinale).

Cosa succede se l'aorta si rompe?

La rottura dell’aorta, è bene ribadirlo, è una condizione medica estremamente grave. Si verifica quando la parete dell'aorta si lacera completamente permettendo al sangue di fuoriuscire. La rottura può essere la conseguenza di una dissecazione aortica non trattata in modo pronto ed efficace.

Quando l'aorta si rompe, si verificano sintomi gravi e immediati che possono includere:

  • dolore toracico acuto e penetrante o nella parte superiore della schiena, che è spesso descritto come il peggior dolore mai sperimentato in precedenza
  • immediato calo della pressione arteriosa con conseguente possibile perdita di coscienza
  • evidenti segni di emorragia interna, come pallore, sudore freddo, tachicardia (battito cardiaco accelerato) e rapido declino delle funzioni vitali.

La rottura dell’aorta è un’emergenza e richiede un intervento immediato. In assenza di un trattamento rapido, in particolare un intervento chirurgico per riparare l'arteria, la rottura può rapidamente portare all'arresto cardiaco e alla morte a causa dell'enorme perdita di sangue.

Quali sono le cure e i trattamenti?

Il trattamento della dissecazione aortica dipende dalla localizzazione e dalla severità del quadro clinico e strumentale. Si ricorre alla terapia farmacologica e a interventi chirurgici d’urgenza.

Per le dissecazioni di tipo A (che coinvolgono l'aorta ascendente e l’arco e possono estendersi all'aorta discendente o coinvolgere le strutture cardiache), il trattamento richiede generalmente un intervento chirurgico da effettuarsi in urgenza per prevenire complicazioni fatali come la rottura aortica o l'insufficienza cardiaca. Questa procedura mira a riparare o sostituire la parte danneggiata dell'aorta. 

Per le dissecazioni di tipo B (che coinvolgono solo l'aorta discendente), il trattamento può essere inizialmente conservativo, focalizzato sulla gestione medica per controllare il dolore e abbassare la pressione sanguigna, allo scopo di limitare la forza esercitata sull’aorta danneggiata e ridurre il rischio di progressione della dissecazione. 


Il trattamento conservativo prevede l’impiego di farmaci per controllare e ridurre la pressione sanguigna. I beta-bloccanti sono i farmaci di prima scelta in questa condizione perché abbassano la pressione arteriosa, con conseguente riduzione dello stress sulla parete aortica e allo stesso tempo riducono il consumo di ossigeno da parte delle cellule cardiache, con abbassamento della frequenza cardiaca. 

Altre classi di farmaci che possono essere utilizzate in alternativa (nel paziente che non tollera il beta-bloccante) o in aggiunta (laddove il controllo della pressione arteriosa non sia stato adeguatamente raggiunto), a seconda delle circostanze, sono:

  • calcio-antagonisti 
  • nitroprussiato.

Tuttavia, in alcuni casi, anche per le dissecazioni di tipo B, può essere necessario un intervento chirurgico o procedure endovascolari, soprattutto se si verificano complicazioni o se la dissecazione continua a espandersi.

Quanto si vive con dissecazione aortica?

L'aspettativa di vita per i pazienti con dissecazione aortica può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, quali il tipo di dissezione, il trattamento ricevuto, e le condizioni individuali del paziente. La letteratura scientifica riporta un tasso di sopravvivenza a 10 anni della dissecazione aortica acuta che può variare dal 30 al 60%. È fondamentale un follow-up e una stretta sorveglianza anche negli anni successivi. 

Come prevenirla?

La dissecazione aortica è una patologia grave, potenzialmente fatale e associata a gravi complicanze. La prima causa è l’ipertensione arteriosa, uno dei fattori di rischio cardiovascolare. Gli altri fattori di rischio principali per aterosclerosi sono:

Pertanto, l’individuazione e la gestione precoce dei fattori di rischio cardiovascolare diventa fondamentale in un’ottica di prevenzione, per evitare l’instaurarsi di condizioni gravi, comprese le patologie dell’aorta e, tra queste, la dissecazione dell’aorta.

Eseguire periodicamente un prelievo per il controllo degli esami ematochimici (per controllare livelli di glicemia, colesterolemia, funzionalità renale ed epatica, controllo dell’emocromo) e sottoporsi periodicamente a visita cardiologica a partire da 40 anni (per gli uomini) o 45-50 anni (per le donne). Questo consente di individuare precocemente eventuali fattori di rischio cardiovascolare e di mettere in atto le strategie più opportune per contrastarli e per evitare che si verifichino eventi cardiovascolari, quali infarti, ictus o dilatazioni patologiche dell’aorta o anche di individuare precocemente condizioni patologiche da trattare.