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L'eritromelalgia: cause e trattamenti


L’eritromelalgia provoca il surriscaldamento e l’arrossamento degli arti, spesso con dolore acuto. È un disturbo raro che può essere legato ad altre patologie

L’eritromelalgia è un disturbo che determina il surriscaldamento, il dolore o bruciore ai piedi o alle mani. Meno frequentemente questi sintomi possono riguardare orecchie, volto e ginocchia. Il fastidio può durare da qualche minuto fino ad alcune ore e variare notevolmente di intensità.

L’eritromelalgia può essere una condizione patologica (e. primaria) o conseguenza di un’altra malattia (e. secondaria). Di per sé, pur essendo fastidiosa, non è particolarmente grave, ma occorre valutarne le cause. Si tratta di una condizione rara e complessa le cui cause, quando non associata ad altre patologie, non sono ancora state pienamente accertate.

Come si cura l'eritromelalgia?

In primo luogo occorre alleviare i sintomi dell’eritromelalgia, cercando di abbassare la temperatura degli arti. Per farlo, è utile sollevarli, immergerli in acqua fredda o applicare dei panni imbevuti in acqua fredda. Se possibile è bene limitare l’esposizione al calore e cercare di raffreddare l’ambiente con ventilatori o aria condizionata.

A livello farmacologico, se l’eritromelalgia non è sintomo di un’altra condizione, il medico può prescrivere gabapentin per ridurre i sintomi.

Se l’eritromelalgia è invece sintomo di un’altra patologia, occorre intervenire su questa.

Cause

La causa immediata dell’eritromelalgia è una dilatazione anomala dei vasi sanguigni superficiali che provoca un aumento del flusso sanguigno. Questa dilatazione e il successivo surriscaldamento possono presentarsi in seguito a uno sbalzo della temperatura esterna ma anche indipendentemente da essa.

Le malattie correlate all’eritromelalgia sono:

Quando si manifesta nei giovani o bambini, spesso l’eritromelalgia non è legata ad altre malattie. Al contrario, quando si presenta negli adulti è più facilmente sintomo di un’altra patologia.

Raramente è legata a condizioni genetiche. Alcuni farmaci, come i calcio-antagonisti e gli antidepressivi possono in alcuni casi contribuire all’insorgenza del disturbo.

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Il calore e l’arrossamento delle mani o dei piedi possono dipendere da diverse cause, tra le quali c’è anche l’eritromelalgia.

Possono anche rappresentare una semplice conseguenza dell’aumento della circolazione sanguigna nei vasi sanguigni periferici, specialmente se ci si trova in un ambiente caldo o quando si svolge attività fisica

Inoltre, calore e arrossamento di mani e piedi possono essere sintomo di un’infiammazione o di un’irritazione dei tessuti così come dell’esposizione a sostanze irritanti o alle quali si è allergici (dermatite da contatto).

Eritromelalgia: quando rivolgersi al proprio medico

Se i sintomi si presentano all’improvviso o se persistono in modo continuativo occorre rivolgersi al proprio medico, in particolare se il calore percepito è molto intenso e se si presentano al contempo macchie sulla pelle.

La diagnosi non è sempre facile perché in molti casi occorre svolgere diversi esami per individuare la causa sottostante. Il medico parte in ogni caso da un esame obiettivo e dalla storia familiare del paziente per poi indirizzarlo verso visite ed esami specialistici.

Uno specialista in angiologia può verificare le condizioni del sistema vascolare, mentre un reumatologo può valutare la presenza di malattie autoimmuni o mieloproliferative.