Cerca nel sito
Chiudi

Il fegato ingrossato (Epatomegalia)

A cura di
Andrea
Costantino

L'epatomegalia, o fegato ingrossato, è una condizione patologica caratterizzata da un aumento anomalo delle dimensioni del fegato.

Cos'è l'epatomegalia?

L'epatomegalia è un termine medico utilizzato per indicare un ingrossamento patologico del fegato, organo essenziale per molteplici funzioni vitali del nostro organismo.

Tale condizione si può manifestare con un aumento delle sue dimensioni al di là dei normali limiti anatomici. Può avere una causa congenita o acquisita: le cause congenite sono rare, mentre quelle acquisite sono più frequenti e comprendono una vasta gamma di patologie tra cui infezioni virali e l'insufficienza cardiaca.

L’epatomegalia stessa non costituisce una malattia, ma risulta essere un sintomo di un disturbo sottostante che richiede diagnosi e trattamento appropriati.

Spesso il termine epatomegalia, o fegato ingrossato, è confuso con il termine fegato grasso o steatosi epatica. La steatosi epatica è una condizione di cui può soffrire fino al 30% della popolazione, rappresenta la principale causa di epatomegalia ma può anche essere presente in pazienti con fegati di dimensioni normali.

Quali sono le cause dell’epatomegalia?

L’epatomegalia può essere il risultato di diverse condizioni mediche e patologiche, o una combinazione di esse. 

Tra le cause più comuni vi è, dunque, la steatosi epatica, nota come fegato grasso, che si verifica quando il tessuto epatico accumula quantità eccessive di grasso. Questa condizione può essere causata da fattori come l'eccessivo consumo di alcol, l'obesità, il diabete di tipo 2 e altri disturbi metabolici. Quando il fegato è grasso, può aumentare le proprie dimensioni provocando epatomegalia, ma può essere anche di dimensioni normali. 

Altre cause frequenti di epatomegalia includono:

  • l' insufficienza cardiaca congestizia, in cui il cuore non pompa adeguatamente il sangue attraverso il corpo, causando una stasi del sangue nel fegato
  • le epatiti virali, che provocano un'infiammazione del fegato
  • la cirrosi epatica, una condizione cronica che porta alla cicatrizzazione del tessuto epatico e alla perdita delle sue funzioni. Nelle fasi più avanzate, tuttavia, il fegato può anche essere di dimensioni ridotte
  • la mononucleosi: questa malattia si manifesta principalmente con mal di gola, linfonodi ingrossati del collo e febbre, ma in alcuni casi può coinvolgere anche altri organi, tra cui il fegato, rendendolo più grande del normale e dando un aumento degli enzimi epatici.

L’epatomegalia può essere causata anche da tumori primari o metastatici, da malattie metaboliche congenite come l'emocromatosi e la malattia di Wilson, o rappresentare un effetto collaterale di determinati farmaci.

L’epatomegalia dà sintomi?

Il sintomo più evidente dell'epatomegalia è, chiaramente, l'aumento delle dimensioni del fegato stesso, che può essere osservato durante un esame fisico.

Il fegato non ha terminazioni nervose quindi in genere non dà alcun sintomo. Il gonfiore localizzato nell'area dell'ipocondrio destro può dare sintomi vaghi e moderati a livello gastrico e intestinale, che si possono manifestare dopo i pasti abbondanti o nel corso della palpazione.

La comparsa di ittero, caratterizzata da una colorazione giallastra della pelle e delle mucose, è un segno di possibile disfunzione epatica. Questo è il risultato dell'aumento dei livelli di bilirubina nel sangue, causato dall'incapacità del fegato di metabolizzare efficacemente questa sostanza o da una ostruzione delle vie che permettono il passaggio della bile nell’intestino. 

Proprio perché asintomatico, spesso la diagnosi è occasionale nel corso di altri accertamenti e avviene con la palpazione durante l’esame obiettivo o con un’ecografia dell’addome

Quando preoccuparsi dell'epatomegalia?

Al riscontro dell’epatomegalia è fondamentale consultare un medico per una valutazione approfondita e l'identificazione di eventuali anomalie nella funzionalità epatica.

Inoltre, in presenza di fattori di rischio per la steatosi epatica, come obesità o diabete, o familiarità per malattie epatiche, è importante sottoporsi a controlli regolari.

La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo delle cause sottostanti sono cruciali per la salute del fegato e la prevenzione di complicanze gravi.

Come si cura l’epatomegalia?

Il trattamento per l’epatomegalia dipende dalla causa sottostante alla sua insorgenza. La terapia scelta deve mirare a trattare la patologia alla base, al fine di evitare l’insorgenza di gravi complicanze quali la cirrosi epatica.

Nel caso in cui l'ingrossamento del fegato sia causato da un eccessivo consumo di alcolici, dall'obesità o dal diabete mellito, è essenziale apportare modifiche al proprio stile di vita per ridurre i fattori di rischio. Ciò include evitare di bere alcolici, seguire una dieta equilibrata ricca di verdura e cereali integrali, svolgere esercizio fisico regolare e tenere sotto controllo il diabete (se necessario, attraverso l’uso di farmaci).

Nel caso di condizioni come l'epatite C, cirrosi o tumore al fegato, il trattamento può richiedere l'uso di farmaci specifici, come gli antivirali, procedure chirurgiche o addirittura il trapianto di fegato. La cirrosi necessita di ulteriori terapie focalizzate a gestire complicanze, come l'ascite e l'encefalopatia epatica.

Un fegato ingrossato può tornare normale con il trattamento della causa scatenante, con tempi di recupero variabili a seconda della gravità della condizione.

Cosa non si deve mangiare nei casi di epatomegalia o di steatosi epatica?

Quando il fegato è steatosico è consigliabile:

  • limitare al minimo o evitare del tutto l' assunzione di alcolici, poiché l'alcol può aggravare l'infiammazione
  • ridurre il consumo di zuccheri e bevande zuccherate
  • ridurre il consumo non solo di alimenti processati, ma anche di alimenti come pizza e focacce, pasta, pane, patate, riso. Sarà invece necessario aumentare il consumo di verdure e di proteine di carne magra e pesce secondo uno schema fornito da un nutrizionista.