Cos’è la glicemia a digiuno
La glicemia indica la concentrazione di glucosio nel sangue. Il glucosio è la principale fonte energetica per l’organismo, in particolare per il cervello. La glicemia a digiuno è quindi il valore misurato al mattino presto, prima della colazione, dopo un digiuno di almeno 8 ore.
L’analisi della glicemia a digiuno è tra i test di base più utilizzati nei controlli di routine, specialmente in presenza di fattori di rischio come:
Quanto deve essere la glicemia a digiuno: valori normali
I valori di riferimento per la glicemia a digiuno, secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dell’ADA (American Diabetes Association), sono i seguenti:
Stato glicemico |
Valore a digiuno (mg/dl) |
Normale |
70 - 99 |
Alterata glicemia a digiuno (IFG) |
100 - 125 |
Diabete mellito |
≥ 126 |
Se un valore risulta alterato in un singolo prelievo, non basta per una diagnosi di diabete: è necessario ripetere il test o affiancarlo ad altri esami come la curva da carico orale di glucosio (OGTT) o l’emoglobina glicata (HbA1c).
Glicemia alta al mattino: cause e fenomeni
Una condizione ricorrente è l’iperglicemia a digiuno (glicemia elevata al risveglio), anche in persone che hanno valori normali durante il giorno. Le cause possono includere:
1. Effetto Alba (Dawn Phenomenon)
È un fenomeno fisiologico per cui, al mattino, il corpo rilascia ormoni contro-insulari (come cortisolo, adrenalina e glucagone) per prepararsi al risveglio. Questo aumenta la produzione epatica di glucosio e può far salire la glicemia, soprattutto in soggetti diabetici.
2. Effetto Somogyi
Si verifica quando un’ipoglicemia notturna (spesso non percepita) innesca una risposta compensatoria da parte dell’organismo, con aumento eccessivo della glicemia nelle ore successive.
3. Resistenza insulinica
Nelle persone con prediabete o sindrome metabolica, il corpo può non rispondere adeguatamente all’insulina, determinando una glicemia elevata anche al risveglio.
Glicemia prima dei pasti: quali sono i valori ideali
Oltre alla glicemia a digiuno, è importante monitorare la glicemia prima dei pasti principali, soprattutto nei soggetti con diabete.
Momento |
Valore ideale (mg/dl) |
Prima dei pasti |
80 - 130 |
2 ore dopo i pasti |
< 180 |
Tuttavia, i target possono variare in base all’età, alla durata del diabete, alla presenza di complicanze e alla terapia in corso. Il medico può personalizzare i valori ottimali in base alle esigenze individuali.
Glicemia dopo colazione: cosa aspettarsi
La misurazione della glicemia 2 ore dopo i pasti (post-prandiale) consente di valutare la risposta dell’organismo all’assunzione di carboidrati. In condizioni normali, la glicemia non dovrebbe superare i 140 mg/dl nei soggetti sani, mentre nei diabetici il limite è 180 mg/dl.
Un valore elevato dopo colazione potrebbe indicare:
- Un apporto eccessivo di zuccheri o carboidrati raffinati
- Insufficiente secrezione o azione dell’insulina
- Scarsa attività fisica
- Dose inadeguata di farmaci antidiabetici (per chi è in trattamento)
Glicemia a digiuno e diabete: quando preoccuparsi?
Valori di glicemia a digiuno superiori a 126 mg/dl, confermati in almeno due rilevazioni, indicano la presenza di diabete mellito. Tuttavia, già livelli compresi tra 100 e 125 mg/dl sono considerati prediabete (alterata glicemia a digiuno), uno stato che comporta un rischio aumentato di sviluppare diabete di tipo 2 e patologie cardiovascolari.
Oltre alla glicemia, è utile considerare anche:
- Emoglobina glicata (HbA1c): riflette la media della glicemia negli ultimi 2-3 mesi.
- OGTT (curva da carico): valuta la capacità del corpo di gestire un carico di glucosio assunto per via orale.
Il monitoraggio regolare è fondamentale in presenza di fattori di rischio, anche in assenza di sintomi evidenti.
Sintomi di glicemia alterata
La glicemia a digiuno elevata può essere asintomatica nelle fasi iniziali. Tuttavia, in caso di iperglicemia persistente o non controllata, possono manifestarsi:
Al contrario, una glicemia a digiuno troppo bassa (ipoglicemia) può causare:
Cosa fare se la glicemia a digiuno è alta
La prima cosa da fare è non allarmarsi per un singolo valore alterato, ma ripetere l’esame e confrontarsi con il medico. Alcune strategie per tenere sotto controllo la glicemia includono:
1. Alimentazione equilibrata
- Ridurre zuccheri semplici e carboidrati raffinati
- Privilegiare cereali integrali, legumi, frutta a basso indice glicemico
- Inserire proteine e grassi buoni nei pasti (olio extravergine d’oliva, pesce azzurro, frutta secca)
- Limitare alcolici, dolci industriali e bevande zuccherate
2. Attività fisica regolare
L’esercizio fisico aumenta la sensibilità all’insulina e favorisce la riduzione della glicemia. Si consigliano almeno 150 minuti a settimana di attività aerobica moderata (camminata veloce, bici, nuoto).
3. Controllo del peso
Dimagrire anche solo del 5-7% del peso corporeo può ridurre drasticamente il rischio di diabete.
4. Gestione dello stress
Lo stress cronico favorisce l’iperglicemia tramite l’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Tecniche di rilassamento, mindfulness o psicoterapia possono aiutare.
5. Farmaci (se prescritti)
Nei casi in cui le modifiche dello stile di vita non bastino, il medico può prescrivere farmaci ipoglicemizzanti orali o insulina.
Differenza tra glicemia e insulinemia
Mentre la glicemia misura quanto glucosio c’è nel sangue, l’insulinemia misura quanta insulina viene prodotta dal pancreas per tenere sotto controllo quel glucosio. Un valore di glicemia normale può nascondere un’insulinemia elevata, segno precoce di resistenza insulinica. Anche per questo motivo è utile, in alcuni casi, associare il dosaggio dell’insulina al test della glicemia a digiuno.
Glicemia e metabolismo: la differenza tra normali, prediabetici e diabetici
Parametro |
Normale |
Prediabete |
Diabete |
Glicemia a digiuno (mg/dl) |
70 - 99 |
100 - 125 |
≥126 |
2h dopo carico di glucosio |
<140 |
140 - 199 |
≥200 |
Emoglobina glicata (HbA1c) |
<5.7% |
5.7 - 6.4% |
≥6.5% |
Quando fare la misurazione
La glicemia a digiuno va misurata:
- Al mattino, prima della colazione
- Dopo 8-12 ore di digiuno (solo acqua naturale consentita)
- In condizioni di riposo e senza stress acuto
Non bisogna eseguire attività fisica intensa, bere caffè o fumare prima del prelievo.
Quali sono i fattori che possono alterare la glicemia a digiuno?
Alcuni elementi possono falsare i risultati del test:
- Digiuno troppo lungo o troppo breve
- Assunzione di alcuni farmaci (es. cortisonici, diuretici tiazidici)
- Infezioni acute o stress
- Ciclo mestruale
- Sonno disturbato
Per questo motivo, è sempre consigliabile riferire al medico il proprio stato di salute generale al momento del test.