Il laparocele è un'ernia post-operatoria che si forma sulla cicatrice di un intervento alla parete addominale. Vediamo di cosa si tratta e come intervenire.
Cos'è un laparocele? Significato e caratteristiche
Il laparocele è un'ernia che si sviluppa sulla cicatrice residua di un intervento chirurgico addominale. Più precisamente, si verifica quando vi è un cedimento della parete addominale che, indebolita dall'intervento, non riesce più a contenere completamente i tessuti, dando esito all''ernia. Si parla infatti di laparocele addominale o ombelicale.
Nel laparocele, quindi, si viene a creare un'apertura o debolezza della parete addominale. Questa apertura permette al peritoneo (il sottile strato che racchiude gli organi interni) di sporgere attraverso la zona cicatriziale. Si forma così un rigonfiamento visibile e palpabile.
Il laparocele, seppur meno comune oggi grazie all'avanzamento delle tecniche chirurgiche, può ancora presentarsi in diverse dimensioni. Può provocare sintomi variabili a seconda del grado di sviluppo e della presenza di complicazioni.
Perché si forma il laparocele? Cause e fattori di rischio
Il laparocele si forma principalmente a causa di un’inadeguata cicatrizzazione dei tessuti durante la fase post-operatoria. La condizione si verifica in particolare nelle persone con un'età più avanzata o con condizioni di salute che possono compromettere la guarigione ottimale.
Il cedimento o l’indebolimento dei tessuti può essere inoltre causato da:
- ripetuti sforzi fisici addominali
- sovrappeso e conseguente obesità
- tosse cronica
- stitichezza persistente
- movimenti che esercitano una pressione costante sull'area della cicatrice chirurgica.
Le dimensioni e l'estensione dell'incisione chirurgica possono ulteriormente influenzare la probabilità di sviluppare un laparocele. Se vengono fatte incisioni più ampie, aumenta il rischio di debolezza della parete addominale.
Quali sono i sintomi?
Il laparocele può inizialmente manifestarsi in modo silenzioso, senza provocare sintomi evidenti, pur essendo visibile all'esterno. La sua comparsa può variare notevolmente nel tempo. Può comparire poche settimane dopo un intervento chirurgico o dopo molti anni.
Si presenta come un rigonfiamento morbido, una protuberanza nella zona della cicatrice chirurgica che tende a ridursi spontaneamente quando ci si sdraia e i muscoli si rilassano. All'inizio le dimensioni sono contenute, ma con il passare del tempo tende a crescere progressivamente, aumentando di volume nel corso degli anni.
Questa sua natura silenziosa e la sua evoluzione graduale evidenziano l'importanza di monitorare attentamente qualsiasi cambiamento nella zona della cicatrice chirurgica per rilevare precocemente eventuali segni di laparocele.
Quando i sintomi si manifestano, possono includere un fastidio o un dolore localizzato nella zona della cicatrice chirurgica. Il malessere può aumentare con:
- l’attività fisica, ad esempio facendo lunghe camminate
- a seguito di sforzi addominali intensi come colpi di tosse, starnuti o sollevamento di pesi.
In alcuni casi, soprattutto quando il laparocele diventa più grande o si verifica un peggioramento, possono presentarsi:
Quando i visceri erniati non possono essere riposizionati manualmente, possono verificarsi complicazioni che richiedono un intervento chirurgico urgente per prevenirne l'ulteriore deterioramento.
Che problemi può dare un laparocele? Complicanze
Il laparocele, come ogni tipo di ernia, se non trattato adeguatamente, può dare esito a diverse complicanze. Queste possono includere:
- incarcerazione: si verifica quando la porzione di tessuto che sporge attraverso l'apertura nella parete addominale, si blocca e non riesce a rientrare nella sua posizione originaria. Questo può avvenire perché l'apertura attraverso cui il tessuto si è erniato si restringe o perché il volume del tessuto aumenta, impedendone il ritorno
- strangolamento: interruzione del flusso sanguigno al tessuto erniato, potenzialmente pericolosa per la vita
- occlusione intestinale: ovvero un blocco dell'intestino che può causare dolore severo e problemi gastrointestinali
- problemi di cicatrizzazione: interferenze nella guarigione di incisioni chirurgiche preesistenti
- difficoltà nei movimenti
- dolore cronico.
Come si fa la diagnosi?
La diagnosi del laparocele generalmente richiede una visita medica approfondita e un'osservazione attenta del caratteristico rigonfiamento nella zona della cicatrice chirurgica.
In presenza di elementi sospetti è necessario sottoporsi a un'accurata valutazione medica per confermare la presenza dell'ernia. A volte può essere necessario eseguire ulteriori esami diagnostici, come un'ecografia all'addome, soprattutto in circostanze particolari in cui la diagnosi non è chiara. Nei casi in cui si rilevino laparoceli di dimensioni considerevoli, potrebbe essere richiesta una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto. Questo esame, in particolare:
- fornisce informazioni più dettagliate sulla parete addominale
- consente una migliore comprensione delle caratteristiche della lesione
- facilita la pianificazione precisa del trattamento chirurgico, se necessario.
Come far rientrare il laparocele? Si può guarire?
Il trattamento del laparocele prevede principalmente un intervento chirurgico. Nelle situazioni in cui l'ernia è di dimensioni ridotte o in individui anziani con condizioni di salute delicate, l'uso di una fascia elastica contenitiva (pancera) può essere indicato per alleviare i sintomi.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il trattamento consigliato è l'intervento chirurgico. Questo può essere eseguito in anestesia generale mediante:
- chirurgia tradizionale
- chirurgia laparoscopica.
Nell'intervento tradizionale, l'accesso avviene attraverso l'incisione originale. Il chirurgo riposiziona il laparocele e utilizza una rete sintetica per rinforzare la parete addominale.
La chirurgia laparoscopica, invece, ricorre all'utilizzo di piccole incisioni. Attraverso queste, vengono inseriti strumenti chirurgici per ridurre l'ernia e posizionare una rete di supporto. La scelta tra le due procedure dipende dalle dimensioni del laparocele e dalla valutazione del chirurgo in base alle condizioni del paziente.
Prevenzione
Per prevenire il laparocele è importante prendersi un tempo di riposo adeguato dopo un intervento chirurgico addominale. A questo proposito, nelle settimane e nei mesi successivi all’operazione, è necessario:
- limitare gli sforzi
- andare alle visite mediche programmate per disinfettare e pulire la ferita chirurgica.
Nei casi in cui l'intervento è stato particolarmente invasivo, può essere importante fare esercizi di riabilitazione mirati al rinforzo della parete addominale.